Comunità di Sant

Le Frontiere del Dialogo:
religioni e civilt� nel nuovo secolo

Meeting Internazionale Uomini e Religioni - Barcellona 2-4 settembre 2001


 Luned� 3 Settembre 2001
Palau de la Generalitat, Auditori
Stili di vita ecocompatibili e salvezza del pianeta

Heinrich Mussinghoff
Vescovo cattolico, Germania

   


Egregi Signore e Signori!

I. L'incarico di Dio: Salvaguardia del Creato

Sulle prime pagine della bibbia leggiamo, che Dio cre� il mondo, il cielo e la terra, il sole, la luna e le stelle, gli esseri umani come uomo e donna. Ha affidato all'uomo questo mondo, non affinch� egli lo disprezzasse e lo distruggesse, ma affinch� lo formasse e lo coltivasse. Questo incarico culturale � affidato alla libera responsabilit� dell'uomo. L'uomo stesso � stato creato ad immagine e somiglianza di Dio (cft. Gen 1, 26) ed in quanto tale � dotato di una dignit� inviolabile e di diritti umani inalienabili. La santit� della sua vita � sottratta alla possibilit� di un intervento arbitrario di s� stesso e di qualunque terzo, sia esso uno Stato, un partito, una razza od una classe.

Dio dice, parlando dell'opera della sua creazione: "era cosa buona, era cosa molto buona" (cft. Gen 1-3). La gioia per la grandezza, la bellezza e l'ordine della creazione ha trovato espressione nelle pagine sapienziali e nella preghiera di Israele. "Grandi le opere del Signore, le contemplino coloro che le amano. (Sal 111, 2). "Tutto hai fatto con saggezza" (Sal 104, 24) e " La gloria del Signore sia per sempre; gioisca il Signore delle sue opere" (Sal 104, 31).

Tuttavia l'uomo si pone al di sopra della misura fissata da Dio e al di l� dei limiti che Egli ha stabilito. Questa la tentazione originale: "Eritis sicut Deus". "Quando voi ne mangiaste (dei frutti dell'albero in mezzo al giardino), si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male" (Gen 3, 5). E la rovina segue il suo corso: Caino colpisce a morte un uomo, il suo fratello Abele. "Il Signore vide che la malvagit� degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male. E il Signore si pent� di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolor� in cuor suo" (Gen 6, 5). E venne il grande diluvio, che spazz� via ogni vita, che non fu salvata per mezzo dell'arca di No�. Alla fine gli uomini costruiscono la torre di Babele che arriva fino al cielo. "Sarete come Dio", questa � la tentazione.

II. L'agire degli uomini: lo sfruttamento della natura

E cos� continua la storia degli uomini. L'uomo avvelena l'aria, inquina l'acqua ed il terreno, macella gli animali. Possiamo elencare molti fenomeni: inquinamento dell'aria, la crescita del buco dell'ozono, immissioni incontrollate di CO2 e di smog, abbattimento delle foreste pluviali in Brasile, nell'Amazzonia, il polmone della Terra, consumo delle materie prime, del petrolio, del carbon fossile ed altro, sfruttamento delle risorse della terra a spese delle generazioni future, sfruttamento dell'energia atomica, mettendo in pericolo la popolazione, emissione di "elettrosmog" attraverso impianti di trasmissione e telefoni cellulari con rischi per la salute, allevamento di bestiame con metodi innaturali in gabbie e stalle strette, strumentalizzazione dell'allevamento a soli scopi di lucro senza riguardo per la salute di uomini ed animali, utilizzo incontrollato di animali nella ricerca ed in esperimenti, trasporti di animali in condizioni vessatorie e senza senso, macellazioni e incenerimenti di animali a causa della Encefalopatia Spongiforme Bovina (BSE), estinzione di molte specie di piante ed animali, la clonazione della pecora Dolly e molto altro.

Eppure il cristianesimo, soprattutto nella sua caratterizzazione occidentale, aveva spogliato il Creato del suo carattere misterioso e lo aveva "secolarizzato". Aveva dato libert� alla ricerca razionale nei campi delle scienze naturali e della tecnologia ed aveva reso possibile l'industrializzazione. Ci� corrisponde, nei dovuti limiti, all'incarico culturale che il Creatore aveva dato agli uomini. Ma l'"eritis sicut Deus" port� l'uomo a sempre nuove trasgressioni di questi limiti, alla ricerca di un guadagno illimitato, ad un capitalismo senza freni, ad una economia di mercato neo-liberale in un mondo globalizzato, alla rinascita del liberalismo alla Manchester sotto nuove spoglie, allo sfruttamento della forza lavoro senza un'adeguata protezione sociale per malattia, et� avanzata ed infortuni sul lavoro, ad un salario non corrispondente alla dignit� dell'uomo e della famiglia, al lavoro minorile, alla presenza di bambini-soldato, all'espianto coatto di organi umani per la loro vendita, allo sfruttamento sessuale, alla tratta delle donne, alla pornografia minorile, e ad altro.

L'uomo si � allontanato di molto dal curare e salvaguardare, formare e sviluppare il Creato che Dio gli aveva affidato. L'uomo spesso non segue il piano della creazione di Dio, ma le proprie idee, le proprie brame di potere e di ricchezza a spese di altri uomini e delle generazioni future. "Eritis sicut Deus", ma un Dio conforme alle proprie misure ed ai propri gusti.

III. Perdita della misura: Dio secondo la propria immagine e somiglianza

Signore e Signori! Io credo che nell'era moderna questa tentazione dell�uomo si sia accresciuta immensamente e mostruosamente. Ci� dipende oggi pesantemente da un altro tipo di sviluppo, cio� che molti uomini dicono: Decido io cosa sia Dio! (In: "Psychologie heute", luglio 1995). Ci si costruisce la propria immagine di Dio. Il pluralismo delle religioni e delle visioni del mondo a cui oggi si assiste, il razionalismo, le migrazioni e i media oggi hanno "portato la nostra societ� ad una situazione per la quale ad ognuno � permesso costruirsi il suo �men� di senso� a partire da un'offerta religiosa assortita e confusa. Componenti delle religioni mondiali e dei miti della natura, rituali meditativi antistress e speculazioni esoteriche, un pezzetto di buddismo ed un po' di mistica alla fine della giornata lavorativa - tutto ci� appartiene alla "Caffetteria della religione" del presente. "Decido io cosa sia Dio!", questa � la parola d'ordine, ammesso che si parli ancora di Dio. Questa parola d'ordine viene vissuta non soltanto all'esterno, ma anche all'interno delle Chiese cristiane". Questa � l'analisi di Ingolf Dalfert. (""Was Gott ist, bestimme ich!", Theologie im Zeitalter der "Cafeteria-Religion"", "Decido io cosa sia Dio", la teologia nell'era della "Caffetteria della religione", in Theologische Literaturzeitung, 121 (1996), 415-430; la parte citata � del fascicolo 417). "Non � la religione ad aver perso il suo fascino, ma la Chiesa ad aver perso la sua forza di attrazione" (ibid. 415).

Ci� che oggi appare evanescente, ci� che perdiamo d'occhio, ci� che appare gravoso ad alcuni contemporanei, � la fede in un Dio personale, un faccia a faccia personale, un immagine divina personale. Johann Baptist Metz ha sintetizzato questo con la seguente formula: "Religione s� - Dio no". Klaus Scholtissek � del seguente parere: "Siccome nella coscienza quotidiana del cristianesimo per lungo tempo ha prevalso un immagine di Dio piuttosto tenebrosa, ombrosa, si � assistito ad un forte cambiamento, che mette in risalto l'amore e la bont� incondizionati di Dio. Per quanto l'immagine del Dio che ama sia un immagine biblica, molte affermazioni, fatte in buona fede, non sono sfuggite al pericolo di degradare il Dio della Bibbia ad un Dio-coccolone, ad un orsacchiotto metafisico, ad un Dio che ama tutto e tutti, che non si avvicina troppo a nessuno, che accetta tutto di buon grado e che, in fin dei conti non prende l'uomo troppo sul serio e che perci� non dobbiamo prendere troppo sul serio neppure noi. In tali discorsi il Dio della Bibbia non lo troviamo pi�. Il Dio vivente e vivificante, il Dio dinamico della Bibbia, la ricerca di Dio e la contesa con Dio, la lotta con Dio, l'abbandonarsi a Dio, la lode a Dio si perdono in questa visione. Il Dio vicino e il Dio nascosto, il Dio santo e salvatore, il Dio che ammonisce, il Dio che ama e che si accende d'ira, il Dio che infinitamente ci sovrasta e il Dio geloso, il Dio che completamente ci trascende, il Dio che sana ed il Dio ferito, il Dio deciso, il Dio che si impegna ed il Dio fedele, in questa ottica vengono persi" ("Rabbi, wo wohnst du?", Jesus suchen und finden im Johannesevangelium heute" - "Rabbi, dove abiti?", cercare e trovare Ges� oggi nel Vangelo secondo Giovanni, in: Lupe, Heft 3-4, Dicembre 1997, edito dalla divisione scuola- universit�, media della diocesi di Fulda, 5-15; il passo citato � tratto dal fascicolo 5).

"Decido io cosa sia Dio!", � oggi la parola d'ordine. Un Dio che ci si costruisce da soli non � un Dio, � la antica risposta critica dei profeti e degli annunciatori che si attengono alla Bibbia ed al Vangelo. "Eritis sicut Deus". L'uomo cede alla tentazione di farsi da s� un'immagine di Dio, e persino di porsi al posto di Dio.

IV. L'uomo ad immagine e somiglianza di s� stesso: domande di bioetica per la salvaguardia del Creato

E sono giunto ad un articolo di giornale secondo il quale il genoma umano, il 26 giugno 2000, � da considerarsi decodificato ed ora � necessario imparare a leggere tale genoma. Tale articolo mette in bocca ad alcuni ricercatori di genetica l'espressione: "Siamo migliori di Dio". I ricercatori sono riusciti a sviscerare il pensiero creatore di Dio e possono intervenire nel patrimonio genetico dell'uomo, per guarire ed aiutare, ma anche per manipolare.

Nella diagnosi prenatale (cft. "Der Mensch, sein eigener Sch�pfer? Zu Fragen del Gentechnik und Biomedizin" - L'uomo, il proprio creatore? Questioni di tecnica genetica e biomedicina, dichiarazione della Conferenza Episcopale Tedesca del 7/3/2000) i medici possono diagnosticare in una fase abbastanza precoce danni ereditari, predisposizioni per malattie future, o stabilire determinate qualit� come il sesso o il colore dei capelli. E spesso, oggi, viene praticata la selezione nel seno materno, facendo abortire, uccidendo embrioni che presentano determinate malattie o qualit� non desiderate.

Analogamente � possibile, a seguito del concepimento in vitro di un embrione, sottoporre lo stesso ad analisi, allo scopo di diagnosticare eventuali malattie genetiche o determinate qualit�, in modo da impiantare unicamente un embrione sano nell'utero. Gli embrioni in eccesso vengono distrutti, nella migliore delle ipotesi vengono congelati. Una tale "ricerca embrionale consumistica" deve essere condannata, perch� viene uccisa la vita umana.

Noi cristiani cattolici, insieme a molti altri siamo convinti che dopo la fusione dei nuclei dell'ovulo e dello spermatozoo � stato generato, cio� creato un uomo, che possiede, allo stato iniziale, tutti gli elementi di corpo, anima e spirito in s�. Dal "qualcosa" dell'ovulo ed il "qualcosa" dello spermatozoo � diventato un "qualcuno", un uomo. Dopo questo momento, n� con l'impianto, n� con la nascita vi � alcuna modifica qualitativa di entit� tale da dare un valido motivo, su basi biologiche o filosofiche, per parlare di essere umano o persona solo a partire da tale momento (impianto o nascita). Test genetici sui neonati hanno senso soltanto se aiutano a scoprire in tempo gravi malattie genetiche che cos� possono essere prevenute o curate. Incombe il pericolo, che gli uomini non soltanto considerino un loro diritto avere un figlio, ma che reclamino il diritto ad un figlio sano. Perch�, seppure tenendo presente che lo sviluppo della ricerca e delle cure mediche non si � ancora sviluppato appieno, occorre evitare l'illusione che un giorno possa esistere una vita umana su questa terra che sia completamente priva di handicap, malattia o addirittura non conosca la vecchiaia. Test genetici su lavoratori dipendenti nell'ambito di esami medici di idoneit� precedenti l'assunzione non possono n� essere richiesti, n� accettati, n� in qualcun altro modo essere presi in considerazione. Il dipendente ha diritto alla protezione da discriminazione sulla base della sua disposizione genetica. Analogamente sono da condannare analisi genetiche per essere ammessi a stipulare un'assicurazione medica o sulla vita. Terapie genetiche somatiche possono essere sostenute, se viene dimostrato che il metodo � sicuro, che � assicurata la proporzionalit� e che il paziente, opportunamente informato, vi acconsente liberamente. Interventi nell'apparato genetico dell'uomo sono da condannare.

Un ulteriore pericolo per l'uomo come creatura di Dio � la clonazione. Ci� che � riuscito con la pecora Dolly � possibile anche realizzarlo sull'uomo. La cosiddetta "clonazione terapeutica" ha come scopo quella di curare delle malattie. Il metodo per realizzare questo scopo � tuttavia eticamente non sostenibile, perch� con la clonazione vengono prodotti embrioni umani. Questi vengono utilizzati unicamente come materia prima per l'estrazione di cellule staminali embrionali. Non bisogna trascurare il fatto che con la clonazione terapeutica la vita umana, che � sempre allo stesso tempo una vita personale e benedetta da Dio, viene degradata a deposito per pezzi di ricambio. Neanche un vantaggio di tipo medico pu� giustificare un procedimento che coinvolga la vita umana, che metta in discussione la dignit� inviolabile dell'uomo. Tali risultati possono essere anche raggiunti per via diversa, traendo cellule staminali adulte dal corpo di un uomo adulto o dal sangue del cordone ombelicale (laddove la medicina veda pi� possibilit� di ricerca legate alle cellule staminali embrionali che a quelle adulte). La libert� di ricerca della biomedicina e della tecnica genetica ha un limite nella inviolabile dignit� dell'uomo e nell'inalienabile diritto di ogni uomo alla vita ed alla incolumit� del suo corpo. La produzione di farmaci tramite la tecnica genetica a scopi terapeutici � da approvare.

Signore e signori! Anche i ricercatori della biomedicina e della tecnica genetica moderna sottostanno alla tentazione del "Eritis sicut Deus". "Sarete come Dio." I ricercatori possono oggi fare uomini a propria immagine e somiglianza. Oggi o domani i ricercatori possono allevare esseri umani in base a specifiche dettate da loro stessi o da terzi (parlamento, partito, dittatore). I ricercatori possono creare chimere o ibridi tra uomini e animali, creare esseri subumani, uomini destinati a compiere lavori servili, specialisti altamente intelligenti. Nella ricerca vi saranno incidenti, creazioni umane non andate a buon fine. I limiti tra ci� che � da considerarsi vita umana e ci� che � da considerarsi vita diversa, non umana, possono sbiadirsi. Salvaguardia del Creato significa per i cristiani, gli ebrei, i musulmani e molti altri che l'uomo, creato ad immagine e somiglianza di Dio, deve rimanere creatura di Dio. Il dono positivo di nuovi metodi di guarigione, eticamente sostenibili, si colloca sulla stessa linea di Ges� taumaturgo ed � compatibile con l'etica medica. "Produrre" uomini secondo la nostra personale immagine e somiglianza � un tradimento ed un crimine contro la buona creazione di Dio. Confido nel senso di responsabilit� degli uomini, affinch�, anche nell'ambito della ricerca biomedica e genetica si impegnino in piena libert� in favore dell'uomo creato ad immagine e somiglianza di Dio, affinch� Dio rimanga Dio e l'uomo rimanga uomo, e lo diventi sempre pi�.