Comunità di Sant

Le Frontiere del Dialogo:
religioni e civilt� nel nuovo secolo

Meeting Internazionale Uomini e Religioni - Barcellona 2-4 settembre 2001


 Luned� 3 Settembre 2001
Reial Accad�mia de Bones Lletres de Barcelona
Il messaggio dell�altro Oriente cristiano

Kude Nacachian
Arcivescovo armeno ortodosso, Francia

   


Eminenze, Eccellenze, Signori e Signore,

Ho il grande privilegio di trasmettervi i saluti e le benedizioni del Catholicos di tutti gli Armeni Sua Santit� Karekin II che avrebbe tanto desiderato partecipare personalmente a questo incontro internazionale convocato dalla Comunit� di Sant�Egidio. Sono sicuro che molti di voi conoscono la ragione di questa assenza. La ragione � che quest�anno � un anno giubilare per la Chiesa armena: � il millesettecentesimo anniversario della dichiarazione del cristianesimo come religione di stato. Sono in corso i pellegrinaggi massicci dei giovani. Migliaia di giovani delle comunit� armene di tutte le parti del mondo si susseguono dal mese di luglio. Ogni mese un monastero restaurato o una chiesa ricostruita sono consacrati in diverse parti dell�Armenia e dell�Artzakh. Numerosi incontri, colloqui e conferenze si susseguono al Catholicosato o in varie universit�. Il Movimento popolare pi� toccante � sicuramente il battesimo di massa dei bambini, in tutte le regioni, citt� e villaggi del paese.

Le grandi celebrazioni giubilari avranno luogo nel mese di settembre. La Cattedrale costruita nella capitale Yerevan sar� consacrata con la partecipazione dei Patriarchi delle Chiese Ortodosse, dell�Arcivescovo di Canterbury, dei dignitari delle diverse Chiese e sar� coronata da Sua Santit� il papa Giovanni Paolo II e il Patriarca Ecumenico Bartolomeo.

Il messaggio che il Catholicos Supremo desidera rivolgervi attraverso la mia bocca � il seguente: �Il nostro popolo ritorna alla sua religione ancestrale, dopo aver sofferto settant�anni di persecuzione. La luce della fede � discesa dai cieli nel cuore degli uomini. Preghiamo insieme perch� tutti i popoli del mondo rinascano nella loro fede, perch� � grazie alla fede che l�uomo ritrova la speranza e cresce nell�amore�-.

Cari amici,

mi congratulo con la Comunit� di Sant�Egidio per la scelta del tema che discutiamo, in particolar modo per la giustapposizione di �religioni� al plurale e �civilizzazione� al singolare. Durante questo primo anno del secolo e del millennio, gli slogan che dominano le discussioni e gli incontri sono �nazionalismi� al plurale e �mondializzazione� al singolare. I conflitti che dominano lo schermo delle televisioni sono conflitti tra nazionalismi, ma a sfondo religioso. Due esempi inquietano la nostra coscienza: il Medio Oriente e i Balcani. La mondializzazione non pu� giocare un ruolo pacificatore, ma, al contrario, sembra sviluppare nuovi conflitti tra grandi e piccoli, ricchi e poveri, colonizzati e colonizzatori. Ci� che manca nel nostro dizionario � appunto il termine �giustizia�. Bisogna guardare lontano verso una civilizzazione umanitaria che insegni la tolleranza?

Le onnipotenti tecnologie informatiche sono a nostra disposizione. Saranno armi di distruzione o potenti terreni d�incontro?

Il nostro paese � un piccolo stato del Caucaso, dove non sono mai mancati i conflitti. Siamo una nazione che ha conosciuto il genocidio. Siamo un popolo disperso in tutti i paesi del mondo. Abbiamo sempre sete di giustizia. La nostra partecipazione a questo incontro con voi ci assicura giorni migliori nel nostro paese e in tutti i paesi del mondo, soprattutto in quelli che vivono nella sofferenza.

Vogliamo concludere assicurandovi che siamo interamente d�accordo con voi quando dite: �Coloro che credono in Dio e sostengono la dignit� umana� devono unire i loro sforzi per un mondo in cui pace e giustizia si abbracceranno e faranno regnare sulla terra la volont� di Dio.

Arcivescovo Kude Nacachian

Delegato per l�Europa del Catholicosato di Tutti gli Armeni

Prelato degli Armeni di Parigi