Comunità di Sant

Summit Islamo Cristiano
Roma, 3-4 ottobe 2001


 Gioved� 4 Ottobre 2001
Piazza di Santa Maria in Trastevere
Cerimonia finale

Appello della Comunit� di Sant�Egidio dal Summit Islamo Cristiano

   


In questo nuovo secolo, appena iniziato sotto il segno della speranza e del dolore, si sono riuniti a Roma, credenti musulmani e cristiani, per invocare da Dio il grande dono della pace e ricercare assieme le vie del dialogo.

Il mondo ha bisogno di pace, e seguendo questo desiderio di pace si sono cercate nel profondo delle nostre tradizioni religiose le volont� e le parole perch� il mondo intero possa essere liberato dalla paura della guerra e possa essere soddisfatta la sete di giustizia di tanti nella magnanimit� e nella misericordia.

La pace � il nome di Dio e davvero questo nome va venerato al di sopra di ogni altra incomprensione e difficolt�. Nessuno dica pi� che � la sua religione che lo incoraggia alla guerra e che gli indica la violenza come via per risolvere i conflitti. Nessuno usi il nome di Dio per togliere la vita di vittime innocenti e inermi. Chi usa il nome di Dio per odiare e scegliere la via della violenza abbandona la religione pura.

Ci rivolgiamo a tutti coloro che uccidono, diffondono paura, terrore e odio, fanno la guerra in nome di Dio. I tanti nomi di Dio non significano mai guerra, ma tutti insieme compongono la parola pace. Parlare di guerra di religione � un�assurdit�. Non create muri che dividono, isolano e finiscono per rendere invivibile la vita di quanti attendono giustizia.

La Comunit� di Sant�Egidio si rivolge ai responsabili delle grandi religioni del mondo perch� la parola giustizia non debba mai creare timore alle persone innocenti, agli uomini e alle donne credenti e di buona volont�, in nessuna parte del mondo e perch� la saggezza aiuti a trovare la strada per estirpare la violenza nel mondo sanando le ferite e non creandone di nuove.

Ci impegniamo a diffondere nel mondo la comprensione e la simpatia tra le nostre culture e civilt�, per rimuovere ogni radice di diffidenza e di paura, per far crescere con tutti gli abitanti del pianeta la difficile arte del dialogo e del convivere.

Non ignoriamo i tanti problemi del nostro pianeta e sappiamo che la pace ha bisogno di risposte larghe e lungimiranti alla richiesta di giustizia che viene dalle vittime di guerre infinite e della povert� estrema. Abbiamo solo la forza debole della fede, della preghiera e del dialogo. Ma sappiamo che possono toccare il cuore del mondo in cui viviamo e aprire la strada al mondo di pace che tutti sognano.

Mai pi� allora la guerra! Mai pi� la paura e la diffidenza verso l�altro. Conceda Dio al mondo intero e a ciascun uomo e a ogni donna il meraviglioso dono della pace!