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Messaggio di S.S. Giovanni Paolo II
Voglia gradire, Signor Cardinale, il mio affettuoso saluto, che Le chiedo di trasmettere agli illustri partecipanti al XVI Incontro Internazionale di Preghiera per la Pace, in programma a Palermo sul tema "Religioni e Culture tra conflitto e dialogo". Saluto l'Arcivescovo di Palermo, il Signor Cardinale Salvatore De Giorgi, le amate Chiese di Sicilia ed i loro Pastori. Sono certo che questi giorni di riflessione e di preghiera aiuteranno gli abitanti della Sicilia a fare, con maggiore consapevolezza, della loro Isola una terra di accoglienza e di solidariet�, di coabitazione e di pace. Vocazione della Sicilia, infatti, � di essere crocevia di incontro, nel cuore del Mediterraneo, tra il Nord e il Sud, tra l'Oriente e l'Occidente.
Da allora, quasi prolungando lo "spirito di Assisi", si � continuato ad organizzare queste riunioni di preghiera e di comune riflessione e ringrazio la Comunit� di Sant'Egidio per il coraggio e l'audacia con cui ha ripreso lo "spirito di Assisi" che di anno in anno ha fatto sentire la sua forza in diverse citt� del mondo. Grazie a Dio, non sono pochi i casi in cui lo "spirito di Assisi", favorendo il dialogo e la mutua comprensione, ha portato frutti concreti di riconciliazione. Siamo, pertanto, chiamati a sostenerlo e a diffonderlo, percorrendo i sentieri della giustizia e contando sull'aiuto di Dio, che sa aprire strade di pace l� dove non riescono gli uomini. Nel nostro tempo, vivere questo spirito � ancor pi� necessario. Perci�, nel gennaio scorso, ho voluto ritornare ad Assisi assieme ai rappresentanti delle Chiese cristiane e delle grandi religioni, dopo i tragici eventi dell'il settembre scorso. Ad Assisi, divenuta come un'agor� della pace tra i popoli, ebbi a dire che occorre diradare le nebbie del sospetto e dell'incomprensione. Ma le tenebre non si dissipano con le armi; si allontanano accendendo fari di luce
Quanti popoli, oltre che da dolorosi conflitti, sono oppressi dalla fame e dalla povert�, specialmente in Africa, continente che sembra incarnare lo squilibrio esistente tra il Nord e il Sud del pianeta! Salga da Palermo un nuovo appello perch� tutti, responsabilmente, si impegnino per la giustizia e l'autentica solidariet�.
"Su quali fondamenta bisogna costruire la nuova epoca storica?". Quest'interrogativo, scaturito dalle grandi trasformazioni del secolo XX, interpella le nostre tradizioni religiose e le diverse culture. "Sar� sufficiente chiedevo ai giovani convenuti a Toronto per la recente Giornata Mondiale della Giovent� scommettere sulla rivoluzione tecnologica in corso, che sembra essere regolata unicamente da criteri di produttivit� e di efficienza, senza un riferimento alla dimensione religiosa dell'uomo e senza un discernimento etico universalmente condiviso?" (Discorso nella Veglia, 27 luglio 2002: L �Osservatore Romano, 29-30.07.2002, p. 5). L'urgenza del momento ricorda all'umanit� che solo nel volto di Dio possiamo trovare la ragione della nostra esistenza e la radice della nostra speranza. Possa il Convegno di Palermo favorire questa generale presa di coscienza e contribuire ad edificare un mondo pi� libero e fraterno. Assicuro la mia spirituale partecipazione ed invoco di cuore da Dio ogni benedizione sui lavori congressuali e su tutti i presenti.
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