Mario Soares
Ex Presidente della Repubblica del Portogallo
1. Io ringrazio la Comunit� di Sant�Egidio � che ha tanto fatto in favore del dialogo e della pace nel mondo � per l�invito che mi ha rivolto a partecipare a questo Incontro cos� significativo nella citt� simbolo di Aachen, nel cuore dell�Europa. E� un invito che mi onora in quanto partecipante impegnato nel dialogo tra differenti culture e fedi, tra credenti e non credenti, in vista di un cammino verso la pace. 2. Come sta scritto nella carta dell�UNESCO, la volont� della guerra nasce nello spirito degli uomini, con le loro ambizioni, i loro egoismi e il loro spirito di dominio. E� dunque nello spirito degli uomini che deve allo stesso modo radicarsi la cultura della pace. 3. E questa cultura della pace si afferma attraverso il dialogo, attraverso l�accettazione e la comprensione dell�Altro in un rispetto della differenza, assumendo la diversit� e il pluralismo. 4. La pace non � solo l�assenza della guerra, � il rifiuto della violenza come modo di regolare i conflitti, � il rafforzamento di una convivenza civile � delle opinioni diverse, liberamente espresse � � l�interiorizzazione presso il pi� gran numero possibile di persone dell�uguaglianza di tutti gli esseri umani, indipendentemente dalle etnie, dal sesso, dalle credenze e dalle condizioni sociali. 5. La pace � garantita e approfondita attraverso il rispetto del Diritto Internazionale, attraverso i Diritti dell�Uomo e nella giustizia; mai attraverso la forza, l�occupazione del territorio altrui, o dall�imposizione di un ordine non accettato dalla coscienza di coloro che lo subiscono. 6. Dalla fine della Seconda Guerra mondiale, elaborazioni di questi concetti umanisti si sono sviluppate e consolidate in diverse Dichiarazioni dei Diritti (di diverse generazioni, come si dice), nel quadro dell�Organizzazione delle Nazioni Unite. Le Chiese evangeliche e il Concilio Vaticano II hanno dato un immenso contributo in questo senso, sviluppando l�ecumenismo, il dialogo tra le religioni, facendo prendere coscienza del fatto che non c�� che una sola condizione umana e che noi viviamo tutti in una casa comune, la terra. 7. Tuttavia negli ultimi anni del secolo che � passato e i primi del XXI secolo, la rivoluzione tecnologica e informatica � accompagnata dalla caduta del comunismo su scala mondiale � hanno dato luogo al fenomeno della globalizzazione, con aspetti positivi e negativi (per il momento senza regole, data l�assenza di valori etici e di regole giuridiche che lo inquadrino) e all�emergenza di una hiperpotenza mondiale unica, il cui potenziale militare non ha rivali: gli Stati Uniti. 8. Allo stesso tempo � apparso il fenomeno nuovo del terrorismo islamico, un flagello che deve essere, questo � ovvio, combattuto con determinazione, ma anche con le armi della ragione e mai contro il Diritto Internazionale e i Diritti dell�Uomo. 9. Gli avvenimenti dell�11 settembre 2001 � a New York e a Washington � hanno prodotto uno choc emotivo in seno alla societ� americana � che si riteneva invulnerabile � che � stato recuperato dall�amministrazione Bush per dichiarare guerra al terrorismo e per lanciare le basi di una politica di sicurezza, a danno dei Diritti dell�Uomo. 10. Marginalizzando le Nazioni Unite, l�amministrazione Bush ha messo in primo piano i concetti di rappresaglia unilaterale e di �guerra preventiva�, che capovolgono i principi del Diritto Internazionale e non tengono conto del rispetto dei Diritti dell�Uomo (Guantanamo). Classificando le Nazioni in maniera unilaterale, facendo ricorso a criteri morali e religiosi, come quelli di Nazioni che �fanno parte dell�asse del male�, la lotta contro il terrorismo cessa d�essere una azione ragionevole e si presenta impregnata di un certo fondamentalismo giudeo-cristiano della stessa natura del fondamentalismo islamico. Si tratta di una aggressione storica che minaccia di far piombare il mondo in guerre di religione senza senso. 11. L�Incontro Internazionale Uomini e Religioni, della Comunit� di Sant�Egidio, � tra i pi� opportuni e dei pi� attuali. Aachen, che � una delle citt� simbolo del progetto europeo � che � prima di ogni altra cosa un progetto politico di pace, di dialogo e di cooperazione tra le Nazioni europee � non poteva costituire una scelta migliore a questo scopo. E� per questo che mi rallegro con gli organizzatori di questo incontro e auguro loro il pi� grande successo.
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