S.L.J. Gandhi
Anuvrat Global Organization, India
Il triste scenario Mondiale La vita sul pianeta terra � sostenuta dall�energia del sole. Non vi � alcuna altra fonte per la sua sopravvivenza. Le cose vengono riciclate attraverso il suolo, l�aria e l�acqua da esseri che non contano niente, dai microbi ai mammiferi. Non vi � mai stata n� una perdita n� un guadagno. Le forme degli oggetti continuano a mutare. I singoli muoiono ma la vita si preserva. Le specie appaiono sotto forme diverse e gradualmente spariscono. Questo ciclo della vita ha dato forma e creato questo pianeta terra da tempo immemorabile, conservando un perfetto equilibrio. Nemmeno l�avvento della nostra stessa specie (l�uomo sapiens) ha turbato, fino alla fine del diciannovesimo secolo, questa armoniosa e interdipendente esistenza. Ma il suo impatto sulla vita del pianeta sta diventando estremamente peggiore giorno dopo giorno. Solamente negli ultimi 100 anni il nostro numero � quadruplicato e il nostro consumo � cresciuto fino ad un livello allarmante. Ci dobbiamo confrontare con i problemi dello spazio e delle risorse. Come risultato siamo divenuti violenti e aggressivi. Accecati dall�avidit� e dalla lussuria nell�ammassare ricchezze abbiamo fatto estinguere molte specie e abbiamo praticamente distrutto la diversit� biologica in natura. Il famoso scienziato James Lovelock, che era spaventato dalla rapida devastazione della biodiversit� sulla terra, sent� che il nostro pianeta poteva essere una cosa viva, una entit� auto-sostenentesi, Gaia � la dea terra. L�impatto dell�uomo, ora, minaccia di superare la capacit� di stabilit� di Gaia. Noi, umani, siamo responsabili per questa sordida condizione del pianeta a causa del nostro incontrollato e irresponsabile comportamento. Abbiamo degradato la sua integrit�, causato cambiamenti nel suo clima e lo abbiamo spogliato delle sue risorse naturali come le foreste e le paludi. Abbiamo contaminato le sue acque, il suolo, l�aria e la vita con potenti inquinanti. E per prolungarne l�agonia, armi di distruzione di massa e armi chimiche hanno messo in pericolo la sua biochimica. Bambini nati nei paesi sviluppati consumano sempre di pi� e sprecano sempre di pi� mentre quelli in paesi poveri ed in via di sviluppo soffrono la fame. Solamente un manipolo di nazioni della terra monopolizza le sue risorse riducendo l�immensa popolazione che vive nelle altre regioni a vivere in assoluta povert� e in una infinita miseria. In una udienza pubblica del Sud-Est Asiatico si dichiar� che i poveri sempre in crescente numero contribuiscono alla distruzione dell�ambiente. La maggior parte di loro sono vittime dell�accesso ineguale alle risorse naturali nelle loro comunit� e coloro che hanno il potere politico stanno in un imbarazzato silenzio di fronte alla causa di fondo della loro povert�. Questo triste scenario rende imperativo per tutti i leader religiosi promuovere tra i propri fedeli un�etica ecologica. Solo auto-controllati e disciplinati modi di vivere da parte dell�uomo possono salvare questo pianeta dalla distruzione. La tradizione religiosa Giainista impone ai suoi fedeli di mostrare rispetto verso tutti gli esseri viventi � siano essi umani o piante o microbi e contribuire cos� in maniera naturale all�armonia dell�ambiente e dell�ecologia. L�Ecologia Giainista: concetto e significato L�ecologia Giainista � immersa nel credere che l�intero pianeta terra comprende due entit� distinte, i.e jiva (esseri coscienti) e ajiva (esseri inanimati) e tutte le jivas sono legate tra loro dal sostegno vicendevole e da interdipendenza (parasparopagraho jivanam). Nessuna sostanza sulla terra � completamente dissimile o completamente simile alle altre. Entrambe jiva e ajiva differiscono rispetto ai loro caratteri peculiari. Ogni jiva � pu� essere un uomo o un microbo o un uccello o un animale o una pianta- � una esistenza indipendente. � nato e rinato sotto diverse forme (specie). Ogni jiva, in qualsiasi forma si trovi, � sacra e non pu� essere uccisa. Tutte le jiva sono divise in sei categorie: (1) entit� di terra, (2) entit� d�acqua, (3)entit� di fuoco, (4) entit� d�aria, (5) piante e (6) entit� mobili. Le entit� mobili jivas sono di molti tipi, i.e. (1) dotati di un senso, (2) dotati di due sensi, (3) dotati di tre sensi, (4) dotati di quattro sensi, (5) dotati di cinque sensi provvisti o non provvisti di spirito. Nessuno jiva � inteso per un altro jiva. Poich� l�uomo � la specie pi� evoluta, nessuno jiva, sotto qualsiasi forma possa essere, grande o piccolo, � per lui. Non ha alcun diritto di sottoporre alcuno di questi a violenza. L�ecologia Giainista sollecita l�equilibrio nell�uso delle risorse naturali per la vita. L�Ecologia Giainista: Principi Base Sua Santit� Acharya Mahapragya, un asceta e pensatore Gianista molto venerato, ha formulato cinque principi base dell�ecologia Giainista: (1) le jivas e gli oggetti materiali si influenzano l�un l�altro, (2) il nostro ambiente fisico e le jivas sono interdipendenti, (3) qualsiasi disturbo o distruzione causata in uno alcuno degli anelli che costituiscono il pianeta, cio� l�acqua, la terra, l�aria e carburante innescher� una reazione a catena che influenzer� negativamente tutti gli altri anelli, (4) le jivas possono sopravvivere solamente in uno stato particolare dell�ambiente, e (5) l�equilibrio della natura non dovrebbe essere disturbato. Scrivo pi� sotto ci� che Lord Mahavira � il 24� Jain Tirthankar (l�anima pi� venerata) disse 2600 anni fa: "La terra, l�acqua, il fuoco, l�aria e le piante sono tutte sensibili. Non rifiutate la loro esistenza, perch� equivale a rifiutare la propria esistenza. Solo colui che rifiuta la sua stessa resistenza pu� rifiutare la loro esistenza. Solo colui che accetta l�esistenza di tutte le jivas, mobili, immobili, percettibili e impercettibili pu� fare onore all�ambiente". La vita dell�uomo arriva alla fine se non usa l�argilla, ecc. Ma dobbiamo essere coscienti del fatto che l�uso delle risorse naturali � una necessit� per l�uomo. Sarebbe sbagliato se equiparassimo una necessit� ad un diritto. Tutte le jivas vogliono vivere, nessuna vuole morire. Perci� una persona dedicata alla spiritualit� non pu� mai uccidere nessuno. I giainisti hanno una tradizione unica che ordina ad ogni shravak di ricercare il consenso del poter invisibile che controlla il pianeta prima di prendere qualsiasi oggetto dalla terra per utilizzarlo. Se un oggetto � preso senza permesso, anche se � una pagliuzza, conta come furto virtuale. Questa tradizione ha fatto in modo che la comunit� Gianista sia considerata in tutto il mondo come la comunit� pi� amica dell�ecologia. L�uso eccessivo o l�accumulare un oggetto, la cui mancanza causa sofferenza e difficolt� ad altri, � anche un specie di furto perch� priva un�altra persona del suo uso ed � considerato un adattadan (prendere via oggetti senza permesso). L�Ahisma come Etica Ecologica L�ecologia Giainista e l�ahisma (non violenza) sono praticamente sinonimi l�uno dell�altro. I Giainisti chiamano l�ahimsa parmo dharma (la religione suprema). La non violenza pu� essere descritta come il respiro dell�ecologia. A meno che l�ahimsa divenga uno stile di vita per ogni individuo su questa terra, la degradazione dell�ecosistema della terra non pu� essere fermato. Lord Mahavira dice: "Non c�� niente di cos� piccolo e impercettibile come l�atomo n� alcun elemento cos� vasto come lo spazio. Similmente, non vi � alcuna qualit� dell�anima pi� impercettibile che la non-violenza e alcuna virt� dello spirito pi� grande che il rispetto per la vita". Il mondo oggi giace sprofondato in una marea tempestosa di violenza e odio. La minaccia di terrorismo nucleare generata da religiosi fanatici e sfrenate ambizioni politiche hanno reso le vite di innumerevoli milioni di persone miserabili e tremende. Il principio della non-violenza ha, da solo, una risposta ai violenti conflitti che affliggono un gran numero di regioni del mondo. � il momento che leader religiosi giochino un ruolo importante per liberare il mondo dal culto della violenza e dell�odio che ci circondano tutti. Le scritture Giainiste dichiarano senza ambiguit� di termini che "Tutti gli Arhats (Quelli Venerabili) del passato, del presente e del futuro discorrono, consigliano, proclamano, propongono e prescrivono questo all�unisono: Non ingiuriate, abusate, opprimete, insultate, tormentate, torturate od uccidete alcuna creatura o essere vivente" Sfortunatamente quando le persone parlano in generale di violenza loro intendono solamente la violenza fisica. Loro non hanno alcuna idea della causa della grande confusa violenza verbale, mentale ed emotiva. � perhc� il concetto Pianista dell�ahimsa � molto pi� profondo. Include la violenza che si origina innanzitutto nei cuori e nelle menti degli individui. Il giuramento Giainista obbliga le shravaks a rimuovere la violenza nelle parole, nei pensieri e nelle azioni. Ci insegna ad essere gentili e considerare tutti. � utile riportare quello che sua Santit� Acharya Tulsi che ha fondato il Movimento Anuvrat nel 1949 per spingere le persone ad adottare un o stile di vita non violento: "La cultura indiana � dominata dalla spiritualit� e l�anima della spiritualit� � l�ahimsa (non-violenza). � la quintessenza di tutte le religioni. La religione che non � allineata con l�ahimsa non pu� proteggere nessuno. La mancanza dell�ahisma � come un corpo senza anima. Nonostante sia lodata e adorata da tutti, siamo passati attraverso modi di vedere conflittuali rispetto alla sua forma e natura. La circonferenza delle sue definizioni � cos� vasta e in espansione che a volte anche il suo centro sparisce. Da un punto di vista � una estesa strada reale ma da un altro � paragonabile a un irto e stretto sentiero circondato da ogni parte da profonde valli. Il sentiero dell�ahisma � pi� stretto del filo di una spada. In una situazione come questa come si pu� osare calpestarlo?" Le norme etiche Giainiste I Gianisti credono che il comportamento dell�uomo deve essere governato da alcune norme etiche. Ci si aspetta che ogni shravak limiti i suoi desideri ed eserciti un limite. Il codice di comportamento Giainista consiste nelle seguenti vrats o giuramenti: � Non-violenza nei pensieri, parole ed opere, � Ricercare e dire la verit�, � Comportarsi onestamente e non prendere niente per forza o rubarlo, � Praticare la moderazione e la castit� nei pensieri, nelle parole e nelle azioni, � Praticare il non-desiderio di acquisire. Il giuramento dell�ahimsa occupa un posto d�orgoglio nella tradizione religiosa Giainista. Entrambe l�ahimsa e il Giainismo sono diventate un�unica e la stessa cosa. Gli altri giuramenti sono l� per rafforzare il giuramento dell�ahimsa. Il codice di comportamento Giainista � assolutamente ecologista. Il Movimento Anuvrat In modo da portare il codice di comportamento Giainista alle masse e dargli una forma di movimento di massa per la rigenerazione di valori morali e spirituali, l�ultimo Acharya Tulsi, il nono Acharya dell�Ordine religioso Gianista Terapanth lanci� il Movimento Anuvrat per liberare il mondo dalla violenza e spingere le persone a praticare un�etica ecologica. Anu significa piccolo o fondamento e vrat significa giuramento. � l�unico movimento di questo tipo nel mondo che cerca di ruotare attorno al risveglio morale attraverso l�impegno individuale a determinati valori umani fondamentali � la cui degenerazione � alla radice della violenza, dell�odio, del fondamentalismi religioso, dei conflitti e che segnano il mondo d�oggi. Migliaia di persone attraverso il mondo senza rispettare la loro casta e il loro credo si sono unite al network delle persone che sono cambiate da sole. Uno dei giuramenti, a parte i giuramenti di non-violenza e di povert�, � specialmente indicato a prevenire che le persone danneggino la fascia verde della terra. Il codice di comportamento dell�Anuvrat che sempre pi� persone stanno accettando in giro per il mondo � il pi� adatto e giusto passo verso il salvataggio delle risorse naturali del mondo. Riporto il Codice dell�Anuivrat a beneficio dei lettori: 1. non uccider� nessuna creatura innocente. 2. non attaccher� nessuno e non dar� appoggio ad aggressioni e mi adoperer� per portare al mondo la pace ed il disarmo. 3. non prender� parte ad agitazioni violente o a qualsiasi attivit� di distruzione. 4. creder� nell�unit� dell�umanit�, non discriminer� in base alla casta, al colore, ecc. 5. praticher� la tolleranza religiosa. 6. osserver� la rettitudine nei miei rapporti con le altre persone. 7. prover� a esercitare un tenore di vita puro e un controllo sui sensi. 8. non far� ricorso a pratiche non-etiche nelle elezioni politiche. 9. non user� agenti intossicanti come l�alcool, la mariuana, l�eroina, ecc. 10. condurr� una vita libera da dipendenze. 11. far� del mio meglio per trattenermi da quelle azioni che possono causare inquinamento o distruggere l�ambiente. Concludo la mia presentazione con la speranza che sempre pi� credenti si facciano avanti per salvare la natura. La religione esercita un ruolo importante nell�educare le persone e nel suscitarli a dimostrare riverenza verso tutte le forme di vita.
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