Aachen 2003

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Luned� 8 Settembre 2003 - Missio
La preghiera alla radice della pace

  
  

Michio Shinozaki
Buddismo Rissho Kosei Kai, Giappone
  

Oggi, sono molto onorato di avere questa opportunita� di presentare la preghiera buddista come una risorsa di pace a questo incontro internazionale �Guerra e Pace: Fedi e Culture in Dialogo�. Vorrei esprimere la mia gratitudine alla popolazione di Aachen e alla Comunita� di Sant�Egidio per aver reso possibile questo incontro.

La Rissho Kosei-kai partecipa all�annuale settimana di preghiera per la pace nel mondo da diciassette anni. Questo evento ha il sostegno di trentasette organizzazioni, cristiane, indu e buddiste, e di gruppi non religiosi. L�anno passato, la nostra preghiera per questo evento ha incorporato le parole del Dhammapada che sono sottolineate dal presidente della Rissho Kosei-kai, Reverendo Nichiko Niwano: �L�odio non e� mai vinto dall�odio; l�odio puo� essere conquistato solo dal non-odio.� La preghiera buddista incarna il potere curativo piu� alto, che viene dal cuore di Buddha e dai desideri di tutti gli essre viventi. Nel Buddismo, parliamo di preghiera come il piu� grande voto di Buddha. Nella Sutra del Lotus, una sutra del Buddismo Mahayana che ha per noi grande importanza, Buddha fa un voto di sua volonta� che tutti gli esseri viventi ottengano lo stato di buddha, cioe� il risveglio a una perfetta liberta� e al lavoro per aiutare gli altri. Questo desiderio e� qualcosa che ognuno possiede nel profondo. Percio� il voto di Buddha e� lo stesso desiderio che sorge dall�intimo di ogni essere.

Come, dunque, il voto di Buddha e� connesso alla pace? Lo stato ideale buddista di perfetta liberta�, il Nirvana, viene interpretato come armonia o pace. In questo senso, il Buddha fa il voto che tutti gli esseri viventi vivano in armonia. Il Reverendo Nichiko Niwano dice: �L�armonia, o pace, e� essenziale per la vita umana. L�esistenza di tutta la vita dipende dalla nozione cruciale di armonia. L�armonia e� una speranza che tutti gli esseri umani hanno nel profondo dei loro cuori.�

Il Buddha promette di rendere tutti gli esseri viventi consapevoli del fatto che a tutti gli esseri sulla terra viene data la vita dalla stessa grande forza di vita. In altre parole, il Buddha vuole risvegliarci al fatto che ognuno di noi e� �un figlio della vita�, che e� sostenuto nel suo essere vivo, in questo momento e in questo luogo, da un�unica grande forza di vita, anche se siamo diversi in razza o religione. In questo senso, tutti sono fratelli e sorelle, siamo tutti una famiglia. Siamo essenzialmente interdipendenti in tutte le dimensioni della vita.

Il grande voto di Budda e� espresso al capitolo sedicesimo della Sutra del Lotus. Il Buddha dice:

�Io, conoscendo da sempre tutti gli esseri viventi,

sia quelli che camminano o non camminano nel Cammino,

secondo il loro bisogno di salvezza

interpretano ogni loro Legge,

ho sempre formulato questo pensiero:

�Come faro� in modo che tutti gli esseri viventi

entrino la Via suprema

e rapidamente raggiungano lo stato di Buddha?�

Il Buddha ci insegna costantemente guidandoci a diventare consapevoli della nostra natura di Buddha. Anche se non ne siamo coscienti, il Buddha ci tiene sempre nella sua mente, veglia sui di noi, e ci manda il suo messaggio in modo diretto. Noi dovremmo umilmente accogliere la voce del Buddha nel nostro mondo cosi� pieno di problemi. Quando vediamo la realta� del mondo presente, ci rendiamo conto della nostra distanza dal voto del Buddha. Noi ignoriamo la sacralita� della vita anche se ogni persona e� �un figlio della vita� e neghiamo al mondo quella armonia da cui tutti gli esseri viventi essenzialmente dipendono.

Quando riflettiamo su questa realta� con la saggezza della religione, dobbiamo chinare umilmente il capo di fronte a ogni dio e buddha. Come persone religiose, ci pentiamo delle nostre cattive azioni, dell�arroganza e dell�ignoranza mentre riflettiamo su questa realta� cosi� misera e disumana. Percio� la nostra preghiera deve cominciare con il pentimento per il nostro essere lontani dalla volonta� di ogni dio e dal voto dei buddha. Abbiamo la tendenza ad essere cosi� presuntuosi da non ascoltare la voce di ogni dio e buddha nei luoghi dove viviamo. Ma se riflettiamo su noi stessi in profondita� e con umilta�, ci rendiamo conto che siamo proprio noi che creiamo il male che ostacola la pace.

In secondo luogo, la nostra preghiera deve essere un impegno alla non-violenza. Il modello dell�azione non-violenta e� narrato nella storia del Bodhisattva che Mai-disprezza nella Sutra del Lotus. E� la storia di una vita precedente del Buddha. Vi era un girovago esperto di religione conosciuto come colui che Mai- disprezza. Ogni volta che incontrava delle persone, le onorava dicendo: �Ti riverisco profondamente poiche� tu, come tutti, diventerai un buddha.� Alcuni si irritavano, si arrabbiavano e confondevano, lo insultavano e gli usavano violenza. Alcuni provavano a picchiarlo con mazze, bastoni, cocci e pietre. Tuttavia anche mentre scappava, a distanza continuava a gridare: �Non oso disprezzarvi. Diventerete tutti Buddha.� Anche se gli altri gli usavano violenza, lui non rispondeva con violenza. Questo bodhisattva aveva dedicato la sua vita solo a questa pratica di riverire la natura di Buddha negli altri, anche in condizioni ostili. Il modo di vivere del Bodhisattva che Mai-disprezza era la pratica del riverire, attraverso un�azione non-violenta, il figlio della vita che e� in ognuno. In questo senso, noi preghiamo perche� il nostro impegno alla non-violenza conduca alla pace e diciamo: �Non oso disprezzarvi. Tutti diventerete buddha.� Questa preghiera significa che ognuno di noi onora gli altri perche� sono figli della vita e un giorno diventeranno consapevoli della preziosita� di tutta la vita. Questa e� la via per raggiungere la pace. Il Reverendo Nikkyo Niwano, fondatore della Rissho Kosei-kai, ha visto nel Mahatma Gandhi un uomo che ha esemplificato questo spirito di coltivare un cuore mite e paziente in nome della verita�. Noi, seguaci della Sutra del Lotus, preghiamo che possiamo diventare Bodhisattva che Mai-diprezzano quali apostoli del processo per la pace.

In terzo luogo, la nostra preghiera deve essere una preghiera per superare l�odio e la violenza. Con atteggiamenti non-violenti dovremmo avere rispetto del nostro prossimo, anche di coloro che sembrano cattivi, come nel caso dei nemici. Ho gia� citato il verso della Dhammapada che dice che l�odio cessera� solo quando supereremo l�odio con il non-odio o amore. Questo e� il modo di recidere la catena dell�odio. Come possiamo vincere la persecuzione e le azioni ostili nei nostri confronti? E� facile a dirsi ma difficile da mettere in pratica. Uno dei modi per superare l�odio viene veramente da una fede profonda e ferma in una visione del mondo in cui sia gli altri che noi stessi siamo figli della vita e dipendenti uno dall�altro, e quindi agire con violenza contro gli altri e� anche agire contro se stessi. Un altro modo di superare l�odio viene dalla pratica buddhista del perdono nel senso di spazzare via i cattivi karma passati. Dobbiamo pentirci dell�odio dal profondo del cuore. Nel buddismo il pentimento e� un atto di espiazione dei peccati e di purificazione della mente e del cuore. Deve essere inteso come un atto di pentimento al Buddha. C�e� bisogno di una per recidere le catene dell�odio fra gli individui, le razze, e le nazioni in questo mondo cosi� pieno di problemi. Questa e� la visione piu� importante con cui il buddsimo puo� contribuire al mondo moderno.

E� molto importante che noi, persone religose, che ci riuniamo insieme venendo da tradizioni e paesi diversi, ci pentiamo delle nostre azioni cattive contrarie alla volonta� di ogni dio e ai voti del buddha, cosicche� possiamo pregare insieme per la pace. Riteniamo questo momento un punto iniziale per ottenere una vera pace sulla terra.

Infine, vorrei concludere esprimendo la mia gratitudine per questa opportunita� di intervenire a questo foro e assicurandovi che come operatori religiosi continueremo a pregare perche� si realizzi un mondo piu� pacifico secondo il desiderio di ogni dio e buddha.

Grazie infinite.

 

 

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