Jules Dogbo
Segretario generale degli Harristi, Costa d'Avorio
INTRODUZIONE Rendiamo grazie all�Eterno, nostro Dio che ha permesso all�Africa di scoprirlo, di conoscerlo e di adorarlo. Nella manifestazione della sua gloria e del suo regno senza fine, Dio ha visitato il nostro continente per la sua felicit� e la sua salvezza. Diciamo anche che l�Africa � una terra molto fertile di credenze, poich� � teatro della pratica di moltissime religioni. Infatti, la storia delle civilt� africane pu� essere vista, fino a tempi recenti, come la storia delle religioni autoctone, importate, ibride. Nessuna societ� nera � stimata, convalidata e ordinata finch� resta incerto l�accordo tra uomini e dei. Nessuna crisi individuale o collettiva trova la propria soluzione senza l�intervento o la manipolazione del sacro. Ci� fa dire a Maurice DELAFOSSE, in �Civilt� negro-africane�, che non esiste istituzione (in Africa nera), sia in campo sociale o in campo politico, e anche in campo economico, che non si basi su un concetto religioso o che non abbia la religione come pietra angolare. Parleremo delle religioni in Africa sotto tre aspetti: 1) le religioni autoctone 2) le religioni importate 3) le religioni ibride 1 � LE RELIGIONI AUTOCTONE Queste religioni si fondano su diverse forze spirituali che agiscono nella vita quotidiana delle culture africane. Queste potenze invisibili fanno parte del mondo che noi vediamo e sono la causa principale di tutto ci� che succede, soprattutto degli avvenimenti insoliti e perturbatori. Non c�� una linea di demarcazione chiara tra il fisico e lo spirituale, tra l�animato e l�inanimato, tra i vivi e i morti. Tutti gli oggetti hanno un certo grado di forza vitale: le piante ne hanno pi� delle rocce; quanto all�uomo, egli si pone vicino alla punta della gerarchia. E� superato solo dagli esseri invisibili del mondo degli spiriti di cui ne esistono vari tipi. Le religioni autoctone pensano che Dio non sia facilmente accessibile all�uomo perch� quest�ultimo gli chieda aiuto. L�uomo deve piuttosto aiutarsi utilizzando i mezzi che Dio ha messo a disposizione in questo mondo. Non deve importunare Dio con i problemi della vita quotidiana. Qui, le disposizioni sono tali per cui, attraverso un rituale e i sacrifici appropriati, l�uomo pu� entrare in relazione con gli spiriti che vivono nel suo ambiente per placarli o manipolarli. Egli esercita o impiega la potenza mistica di alcuni oggetti per proteggersi, per elevare il proprio rango sociale o per accrescere le proprie ricchezze o la propria conoscenza. Queste credenze si basano principalmente su due ordini: l�ordine sociale e l�ordine naturale. a) l�ordine sociale Comprende i vivi e i morti, con scambi costanti di servizi e di forze tra gli uni e gli altri. I morti sono i capi. Veri guardiani dei costumi, vegliano sulla condotta dei loro discendenti. Li �ricompensano� o li �puniscono� a seconda che i riti e le leggi siano stati osservati o meno. La fedelt� alle tradizioni, il rispetto degli anziani e dei morti, il compimento delle cerimonie sono costantemente sotto il loro �controllo�. La disciplina sociale e la morale sono �assicurate� in questo modo da loro. I divieti si estendono all�organizzazione generale, alle attitudini da osservare a seconda delle persone e delle circostanze; ma anche a numerose prescrizioni materiali, in particolare alimentari: ad esempio, nel Camerun occidentale, gli uomini non devono mangiare n� maiale n� tartaruga, ... e le donne devono astenersi dalla carne d�ariete, di capri, ... L�isolamento dell�individuo � inconcepibile. La sua forza vitale � in relazione costante con gli antenati e con gli altri membri del gruppo. Questa societ� cos� forte, cos� coerente � spesso organizzata in una gerarchia che si estende ai morti e ai vivi. b) l�ordine naturale Qui gli animali sono mescolati alla vita umana e ai miti d�origine. �L�animale � il gemello dell�uomo� dicono i Dogon. Nel paese mandingue: i pitoni, il coccodrillo sono gli animali protettori. Per gli Ashanti, gli Ew�, gli Yorouba, ogni uomo corrisponde a un animale. I vegetali, gli animali e gli oggetti si ritrovano nel mondo del sacro allo steso modo in cui la terra e gli astri sono al centro di certe credenze. In generale, bisogna ricordare che le religioni tradizionali in Africa considerano che c�� un Dio supremo che si chiama: Amma per i Dogon, Faro in Bambara, Nana Nyankopon in Ashanti, Mawou per gli Ew� e i Fon, Oloroun in Yorouba, Choukou per gli Ibo, Nyamb� nel Camerun occidentale, ... L�importanza del ruolo del Dio supremo nella gestione quotidiana dell�esistenza umana � stimata in modo differenziato. Inoltre, queste religioni si basano sugli dei secondari preposti ai diversi compiti terrestri che variano in numero a seconda dei paesi. I loro culti hanno come fondamento oggetti, (maschere, statue, ...) e sacrifici di animali il cui sangue va agli dei e la carne per la comunione. 2 � LES RELIGIONI IMPORTATE Sono le religioni dei conquistatori e che fanno proselitismo cio� l�islam e il cristianesimo. Queste religioni si sono imposte sulle religioni autoctone e le hanno trasformate in misura diversa, tanto che oggi � convenzionale distinguere un �Islam nero� e un �Cristianesimo africano�. Il dibattito e i confronti religiosi sono il risultato delle contaminazioni culturali e delle dominazioni subite dagli uni e dagli altri. Questo relativamente presto, poich� il continente africano � stato a lungo aperto alle imprese espansionistiche arabo-berbere ed europee. 3 � LE RELIGIONI IBRIDE Le �religioni� nuove sono apportatrici di speranza e di salvezza. Esse sono spesso cariche di forza rivoluzionaria. I movimenti generalizzati di nascita di nuove religioni, si definiscono per caratteristiche comuni che si precisano a partire da nozioni chiave che sono: il sincretismo, il messianismo, e la possessione. - Il sincretismo � una mescolanza di elementi religiosi di diversa origine. Nel caso africano, comprende componenti proprie delle religioni autoctone e prestiti presi dalle religioni espansioniste e in particolare al cristianesimo. - Secondo HANS KOHN, nell�enciclopedia delle scienze sociali, il messianismo � sostanzialmente la credenza religiosa nella venuta di un redentore che metter� fine all�ordine attuale delle cose: sia in modo universale, sia per un gruppo isolato e che instaurer� un ordine nuovo: fatto di giustizia e di felicit�. - La possessione: si tratta di innovazioni religiose che rispondono frequentemente alla possessione dello �spirito�, organizzate e codificate, che hanno un fine terapeutico. L�Africa del passato non ha mai ignorato le innovazioni religiose reazionarie. Il movimento �autonien� nel regno del Congo nel XVIII secolo. Le eresie berbere, nel corso dell�VIII e IX secolo, organizzano le relazioni contro la dominazione dell�Islam e arrivano a fondare degli Stati teocratici vigorosi nella loro difesa dell�indipendenza. a) L�Islam africano L�islam africano mostra la generalit� dei processi gi� riconosciuti a proposito del profetismo e del messianismo risultanti dalla situazione coloniale moderna e dall�imposizione cristiana, cos� come l�intima solidariet� del sacro e del potere, dei religiosi e del politico. Questo movimento religioso riporta agli insegnamenti e alle attese dell�islam mistico; alla credenza che verr� un �maestro del momento� a far regnare la giustizia. E� il Mahdi, il cui rapporto con il profeta resta spesso mal definito; una figura e una speranza che emergono in Africa dal XII secolo. Questi adepti si ritrovano in Sudan, in Senegal, in Mali, in Nigeria, in Camerun, in Somalia, ... b) Le Chiese indipendenti d�Africa L�Africa nera non islamizzata ha conosciuto, nel corso degli ultimi cento anni, un brulicare di iniziative religiose, come se la risposta a tutti i problemi e le sfide che questo periodo ha imposto potesse essere solo religiosa o dovesse essere sacralizzata. In Africa occidentale, i movimenti profetici e messianici non occupano il primo posto. Al contrario, i sincretismi a sfondo cristiano, i culti fondati sulla possessione, le tecniche rituali che operano contro la �stregoneria� e che hanno una funzione terapeutica sono numerosi. In Costa d�Avorio, c�� stato il movimento lanciato dal profeta William Wad� Harris venuto dalla Liberia tra il 1913 e il 1915. Il suo insegnamento � fondato sulla Bibbia. Si � fortemente opposto al feticismo, alle pratiche di stregoneria che deterioravano i rapporti sociali. La pratica instaurata da Harris si fonda su una duplice purificazione: - quella della persona attraverso il battesimo che �lava� e che protegge il nuovo adepto, - quella dei rapporti interpersonali attraverso la confessione pubblica che permette di smascherare le gelosie, i rancori e gli odi. Alla morte del fondatore, il 23 aprile 1929, hanno preso piede numerose Chiese nate dal suo insegnamento. Ma la principale � la Chiesa di Cristo, - Mission Harris, detta Chiesa Harrista il cui capo spirituale fu il Predicatore Supremo John AHUI, a cui il profeta ha consegnato i propri attributi sacerdotali (la Bibbia, il bastone con la croce, la ciotola del battesimo) quando visit� il profeta nel 1928 a Cap Palmas in Liberia. John AHUI, successore legatario del profeta Harris, fu aiutato nella sua missione di evangelizzazione dalle azioni spirituali di guarigione e liberazione esercitate dal profeta Albert ATCHO, fedele della Chiesa harrista. Gli adepti della Chiesa Carrista si trovano in Ghana, nel Benin, in Liberia, e in Burkina- Faso. In Nigeria e nel Benin, si registra la presenza del cristianesimo celeste e la setta dei �cherubini e serafini� che hanno degli adepti nel continente. In Africa Centrale, l�iniziativa pi� conosciuta � quella di Simon KIMBANGU, nata negli anni 1920-1921. Il Kimbanguismo si fonda su un insegnamento biblico, rifiuta la pratica della stregoneria e attiva la liberazione a livello politico. Questa iniziativa ha dato origine alla �Chiesa di Ges� Cristo sulla terra ad opera del profeta Simon Kimbangu� (EJCSK). In Africa Orientale, � in Malawi (antico Nyassa) che le imprese millaneriste e messianiche esercitano la loro spinta principale. Citeremo il successo della Torre di Guardia durante i primi anni del XIX secolo, che � sfociata sul Ki-towoi e sul Ki-tawa. C�� anche la chiesa �separata� di John Chil�mbw�. In Africa Meridionale, alcune chiese africane si formano per secessione. Compaiono profeti nuovi e fondano chiese che recuperano rapporti religiosi tradizionali, interessate dai temi di carattere apocalittico, vigorose nel loro rifiuto dell�ordine fondato dagli europei. Sono partecipi di una stessa ideologia irredentista (all�esterno) e liberatrice (all�interno). E ci� mantiene la speranza di un rovesciamento dell�ordine esistente. CONCLUSIONE Per esprimere il suo destino collettivo, la Comunit� negro-africana ha scelto il linguaggio delle religioni. Tutta la sua storia � inseparabile da quella del suo rapporto con gli dei, con il dio supremo e con il sacro. Il periodo moderno che si � aperto alla fine del XIX secolo, non contraddice per niente questa constatazione. Al contrario, � quello durante il quale l�innovazione religiosa e le reazioni religiose si esasperano. I promotori dei movimenti profetici e messianici sono riconosciuti e accettati in quanto agenti di trasformazione, e si d� loro fiducia per questo fine in ragione dell�elezione divina di cui sembrano beneficiare. Grazie a loro, non si attende pi� una societ� conforme al decreto degli avi, ma una societ� diversa, pi� giusta, pi� ricca e liberata da ogni timore. Le religioni in Africa stanno bene e sono votate a un avvenire migliore e radioso con l�aiuto di Dio.
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