Ludwig Schick
Arcivescovo cattolico, Germania
Cosa possiamo e cosa dobbiamo fare noi Cristiani di fronte a un mondo nel caos? Qual�� la nostra responsabilit�? 1. Penso di dover rispondere innanzitutto a queste domande che ho formulato a partire dall�argomento a me posto, che il Cristo non vede il mondo nel caos.La nostra fede ci insegna che il mondo � profondamente in ordine e buono ed il suo compimento non va incontro alla sua distruzione. Noi cristiani dobbiamo comunicare questa convinzione al nostro mondo, che in realt� sembra essere apparentemente nel caos.In tal modo ci assumiamo innanzitutto la nostra responsabilit� di cristiani.Questa nostra responsabilit� consiste concretamente nel fatto di annunciare sempre di nuovo i racconti della Creazione della Genesi.Essi narrano che Dio ha creato tutto bene, ha dato un� ordine sensato a tutto ed tutto ha ben armonizzato. Alla fine della Sua opera di Creazione Egli afferma: E vide che era cosa buona, molto buona. In questo mondo che, considerato superficialmente, sembra essere un caos, noi cristiani dobbiamo anche comunicare la storia del Diluvio Universale. Essa conferma che Dio non vuole distruggere il mondo ma lo conserver�. L� arcobaleno che Egli ha posto nel cielo e che noi vediamo sempre, per ebrei, cristiani e molti altri uomini e� un segno di speranza e di fiducia in un mondo buono, in un futuro buono e in un buon compimento. Nel nostro annuncio, dai pulpiti o sulle strade, nelle scuole e nella catechesi ma anche nel dialogo personale dobbiamo richiamare l�attenzione e rendere chiaro questo: Dio ha fatto bene il Creato, non vuole distruggere ma salvare questo mondo e condurlo a compimento. 2. Ma questo ordine buono come diventa verit�? La risposta deve essere: da ultimo attraverso Dio e con il suo aiuto attraverso le nostre �mani�. Inoltre noi cristiani dobbiamo sapere e comunicare, che Dio ha creato gli uomini buoni. Nel profondo del suo essere egli � immagine e somiglianza di Dio, quindi pronto al Bene. 3. Ma pu� l�agire degli uomini essere efficace nonostante le molte forze contrarie? La risposta anche a questo riguardo pu� essere : si. Inoltre dobbiamo annunciare le immagini dell�Apocalisse di Giovanni, che descrivono il compimento di questo mondo in un cielo nuovo ed in una terra nuova. Esse preannunciano che Dio non lascia andare il mondo al diavolo, ma lo vuole preparare per il cielo. Egli ha iniziato con Cristo � noi possiamo partecipare. 4. In questa fede sta la speranza. In essa � contenuto il potenziale per il superamento del caos in questo nostro mondo. Ci richiamiamo a questo, se confessiamo il Credo nella Messa , nel Rosario o anche altrimenti. � Credo in Dio, Padre, Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra� cio� confido nel Dio buono, che puo� costruire solo il Bene. � E in Ges� Cristo�: l�incarnazione di Dio, il suo miracolo, la sua battaglia, la sua sofferenza e morte per il mondo, per gli uomini e per il creato, ha solo un senso, perch� era della forte convinzione, che questo mondo � da salvare e deve essere salvato. La Resurrezione di Cristo � la prova che il suo vivere e morire � stato efficace. E perci� confessiamo: �Credo nello Spirito Santo�, che � in noi, che � nel nostro mondo, che � in questa Chiesa. Questo Spirito buono pu� vincere tutti gli spiriti maligni, � il garante, che i nostri peccati ci vengono rimessi, che risorgeremo e che c�� una vita celeste eterna. 5. La cosa pi� importante, ed io l�ho sempre e poi sempre detto nel mio servizio apostolico, la cosa pi� importante, che noi Cristiani attualmente nel nostro mondo � proprio in Europa Centrale � possiamo e dobbiamo dare, � speranza e fiducia. Soffriamo di un pesssimismo ateo, che davanti a s� non vede pi� un bel futuro. Ma un uomo, che non crede che dalla sua vita pu� venire qualcosa di buono, ma dice che il suo mondo e ambiente � condannato alla dannazione, non si adoperer� e non si sforzer� a realizzare qualcosa di buono. Egli girer� intorno a s� stesso e godr� appunto quello che c�� da godere e poi lascier� andare tutto per il suo verso. Le conseguenze del Secolarismo sono consumismo ed edonismo, frustazione e depressione. San Paolo nella Lettera ai Romani descrive l�uomo senza Dio come un uomo senza speranza. La responsabilit� dei cristiani, di fronte ad un mondo nel caos, consiste nel fatto di comunicare che nel pi� profondo non c�� alcun caos, che il caos in superficie va vinto con la forza dello Spirito Santo e che un mondo giusto e in pace va raggiunto da uomini che vivono secondo il Vangelo e secondo lo Spirito di Ges� Cristo. Sicuramente, diventa definitivamente il cielo nuovo e la terra nuova solo se questo tempo terreno arriva alla fine e Gesu� Cristo ritorna. Ma noi possiamo preparare questa terra nuova ed il cielo nuovo. Noi cristiani dobbiamo farlo, cosi � di gran lunga possibile, attraverso la forza della fede, della speranza e dell�amore. 6. La speranza cristiana � piena di vita e richiede attivit� ed impegno. La speranza cristiana spinge ad agire , ad applicarsi. Innanzitutto ci dobbiamo interessare al prossimo, al mondo e al Creato. L�iniziativa ecumenica Giustizia , Pace, Protezione del Creato ha avuto anni fa in Europa e nel mondo una grande eco. Essa � venuta meno purtroppo. Deve essere risvegliata e noi la dobbiamo ravvivare di nuovo. Oggi vorrei esortare a questo e penso che sarebbe ben consigliato alla Comunit� di Sant�Egidio di mostrarsi ancora impegnati come precursori di questo movimento. 7. Una seconda cosa � richiesta: Dobbiamo avere compassione. Dobbiamo avere compassione per gli uomini. Non possiamo cambiare sempre tutto subito. Ma sono importanti la compassione autentica , l�interessamento personale al destino dei disoccupati, degli immigrati, degli uomini che vivono in situazioni di guerra, in Terra Santa, in Iraq, in Afghanistan, in Liberia, la partecipazione alla vita di malati e handicappati, qui e ovunque. La compassione trasforma il nostro cuore e stimola le opere, le opere di misericordia, che portano giustizia, pace e gioia. 8. E una terza. Noi stessi dobbiamo essere pronti a far fruttare tutti i nostri talenti spirituali, morali e materiali e tutte le nostre possibilit� per il bene comune, per convertire il mondo al suo ordine originale, all�ordine di Dio. Il Male, il Caos in fondo non � altro che lontananza da Verit�, Bene e Bellezza, da quello che Dio vuole per gli uomini ed il mondo, la Storia ed il Creato. Con la nostra libera volont� possiamo volgere le spalle a questo. Cosi vinciamo il caos. Con il Suo aiuto possiamo tornare all�ordine di Dio. I Salmi e il Vangelo ci invitano a questo. � Convertitevi e credete al Vangelo�, � la chiamata iniziale di Ges�.I cristiani del nostro mondo, che si trova in un caos esteriore, sono debitori di questa chiamata. Questa chiamata deve essere piena di fede, di fiducia e di speranza. Deve trasformarsi in vivo interesse, in autentica misericordia e in forte impegno. 9. Il caos di questo mondo pu� essere vinto. Noi cristiani ci dobbiamo assumere in parole e azioni la responsabilit� di questo. E� necessaria la parola parlata!
|