Luned� 6 Settembre 2004
Hotel Marriott, Sala Foscolo
Pace e guerra in Irlanda del Nord: la voce dei credenti

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Mairead Maguire
Premio Nobel per la Pace, Regno Unito
  

Cari amici esprimo i miei ringraziamenti agli organizzatori di questo meeting, la c.t� di S. Egidio. Sono felice di essere qui a Milano. Come molti di voi sapranno, alcuni giorni fa, il 28 Agsto era la festa di S.Agostino battezzato proprio qui a Milano nell�anno 387. Molti di noi, quando pensano a S.Agostino, si ricordano della sua teoria sulla �Guerra Giusta�. Agostino visse nell�impero romano le cui strategie erano basate su guerra domino ed occupazione (strategie molto simili a quelle della politica estera americana attualmente). La violenza e la guerra erano assolutamente estranee ai cristiani dei primi secoli che fino al 300 erano una comunit� non-violenta. Basandosi su brani evangelici quali il sermone della montagna, divennero un movimento non violento sull�esempio di Ges� (secondo il teologo americano, Fr. John L. McKenzie, �nel leggere le scritture non si pu� fare a meno di notare che Ges� era completamente nonviolento�). Le nostre radici quindi si basano esclusivamente su nonviolenza ed amore

In questo 21� secolo, bombardati come siamo da notizie di guerra, conflitti etnici, ingiustizia economica, occupazioni militari, invasioni, guerra preventiva, da Belfast, a Betlemme, fino a Baghdad�la famiglia umana si chiede �ma cosa si pu� fare per fermare tutto ci�?�

Io sono certa che la prima cosa che ognuno di noi pu� fare � cercare personalmente la via della verit� e perseguirla sforzandosi al massimo.

Il mio viaggio spirituale alla ricerca della verit� mi ha portato al convincimento assoluto che ogni vita � sacra e che nessuno ha il diritto di uccidere un essere umano in nessuna circostanza.

Credo che ci sia una menzogna enorme alla base dei comportamenti di chi ritiene giusto uccidere esseri umani ed anche una scarsa stima per s� e sono certa che questo ha portato gli uomini a creare cos� tanta inutile sofferenza, morte e distruzione, perpetrate anche sulla creazione. Siamo incappati nell�errore di credere la morte, la violenza come qualcosa di normale, inevitabile, glorioso, giusto e perfino -Dio mi perdoni- sacro. (Allo stesso modo abbiamo creduto la schiavit�, l razzismo fino a che non abbiamo ricevuto la giusta illuminazione e ce ne siamo liberati). � per noi una suprema vergogna dover riconoscere (e quindi pentirsene) che i cristiani siano tra i guerrieri pi� sanguinosi della storia. Dobbiamo essere consapevoli di questa storia, cominciare a pensare in modo nuovo e lavorare per sradicare la violenza. Solo cos� arriveremo un giorno a liberarci ed abolire la violenza e la guerra una volta per tutte.

I cristiani possono giocare un ruolo determinante in questa urgente missione ( proprio in questo tempo in cui proliferano il nuclearismo ed il militarismo, come misure adottate dagli Stati Uniti). Le chiese cristiane possono rifiutare la violenza, la teoria della giusta guerra ed accettare l�etica di Ges� che insegna ad amare anche i propri nemici. Sono certa che vedremo la guerra abolita una volta per tutte in questo secolo. La mia preghiera � che noi tutte chiese cristiane uniamo i nostri sforzi e le tradizioni di uomini di buona volont�, per costruire un nuovo mondo, un nuovo umanesimo in cui la guerra sia bandita e sia sostituita da un�etica globale non violenta.

Nel corso di questi 30 anni n cui l�Irlanda � stata sconvolta da un conflitto, molti di noi sono stati costretti a scegliere tra violenza e nonviolenza. La gente � stata spesso circondata da ogni forma di violenza. Specialmente nelle zone pi� povere dove la violenza proveniva dai gruppi paramilitari a anche dallo stato.

Molti di noi hanno convissuto direttamente con la violenza repubblicana e quella lealista ( nel mio caso dell�IRA in quanto vivevo in una zona cattolica) ma l�ingiustizia dello stato � qualcosa con cui � sempre difficile convivere: lo stato deve difendere e proteggere non creare problemi ai cittadini. Leggi repressive, abuso dei diritti civili dalle forze di sicurezza. Tutte cose che generavano nuove violenze senza interrompere il terribile ciclo. Mi sono spesso chiesta: �posso usare io stessa violenza, in qualit� di cristiana contro la violenza dello stato?� �esiste la guerra giusta?� Leggo S.Agostino e mi convinco che l�idea di guerra giusta � una menzogna spesso usata da guerrafondai per cercare di giustificare la sete di violenza e di proclamare che la guerra non � il male. (La teoria di George Bush sulla guerra preventiva � solo uno sviluppo naturale della teoria della guerra gusta. Purtroppo molti cristiani la supportano, anche in pubblico).

Ho cominciato a farmi molte domande negli anni 70 quando in Irlanda del Nord esistevano, e sono esisteite per molto tempo, grosse ambiguit� tra chierici e laici cristiani, rispetto alla questione della violenza. Scelsi di pregare e di domandarmi: �Ges� cosa avrebbe fatto?�

Nel l972, in una chiesa, mentre osservavo il crocifisso, le parole: �amate i vostri nemici, rispondete al male con il bene, non uccidete�, mi sono tornate alla mente con grande chiarezza. Mi resi perfettamente conto della presenza di Dio nel mio cuore cos� come in ogni cuore. Capii che Dio vuole amarci e che noi amiamo a nostra volta: ogni vita umana � sacra. In nessun modo posso ferire o fare del ale ad un altro essere umano: in ognuno di noi abita Dio stesso. Ognuno nella vita cerca di essere felice e di celebrare l�enorme dono della vita: ma non pu� sacrificare quella degli altri a questo scopo. Nell�ultima cena Ges� dice: �vi do un comandamento nuovo che vi amiate gli uni con gli altri come io vi ho amato.� Questo � vero amore. L�amore di Ges� non � qualcosa d sentimentale, di artificiale. Ha subito la pena capitale perch� vedeva attorno a s� ingiustizia ed ha provato a combatterla con parole ed azioni, (cos� dovremmo fare anche noi). Ha sempre rifiutato la vendetta. Non mai stato ambiguo rispetto alla violenza. Si � sempre opposto. Credo che il crocifisso ci mostri come la violenza uccida gli uomini ma che solo una risposta d�amore renda la resurrezione possibile.

Il mio viaggio spirituale all�interno del pacifismo mi ha condotto sempre di pi� a lavorare per la giustizia e la pace. Mi sono radicata nella certezza che c�� un� alternativa all�Occhio per occhio. Ad esempio la nonviolenza attiva, e, secondo quanto ha detto Fr. John L McKenzie, la teoria della guerra giusta � �una parte ipocrita della moralit��.

� per proprio per questo mio credo nella sacert� della vita e nell�alternativa alla violenza, che nell�Agosto del l976, quando i figli di mia sorella Anne sono stati uccisi, ho avuto il coraggio di dire BASTA alla violenza.

Vorrei ora raccontarvi la storia di mia sorella e dei suoi bambini. Credo che sia importante perch� quando si parla di guerra si parla di cifre, numeri. Ma � determinante non perdere di vista la sofferenza delle persone, delle famigle. Il 10 Agosto, Anne si rec� a far visita a nostra madre con i suo 4 figli. Ci fu uno scontro tra l�Ira e l�esercito. L�esercito uccise l�autista dell�IraDanny Lennon, (19 anni) e la macchina and� a fracassarsi contro la famiglia. Anne rest� gravemente ferita e tre dei suoi bambini restarono uccisi. (Joanne 8, John 2.l/2 and Andrew 6 settimane). Si salvo solo Mark (7 anni).

In seguito a questo sconcertante evento, si form� il movimento dei Pace People. Invitammo persone di qualsiasi credo o anche atei a parlare di nonviolenza e giustizia. Gli chiedevamo di ricordarsi sempre che la vita sacra, al di l� di qualsiasi divisione tribale o settaria. Incoraggiavamo chiunque a lottare e lavorare insieme si progetti comuni per costituire amicizia, liberarsi delle divisioni che ci rendevano vulnerabili agli scontri settari e alla violenza. Incoraggiavamo un�identit� nord-irlandese costruita sulla fiducia e l�amicizia. Una nuova visone per un futuro diverso. Nonviolenza e politiche per la gente sono molto importanti: noi eravamo e siamo convinti che la gente che lavora insieme possa condurre ad una societ� in cui non si accetti pi� la violenza come mezzo di risoluzione e ci sia maggiore autorispetto.

L�Irlanda del Nord� cambiata olto dagli anni 70. la gente ha dichiarato la fine della guerra. � giunto il tempo di porre fine alla violenza dei gruppi paramilitari e che questo chiedano perdono, cos� come dovrebbe fare ognuno di noi, per la sofferenza causata negli anni dei �troubles�. L�accordo del Venerd� santo contiene tutti gli ingredienti di una stabilit� politica e tutti i poltici sperano che si trover� un modo per lavorare assieme.

Tuttavia � chiaro che in ultima analisi la pace dipende dalla gente dell�Irlanda del Nord. Sono loro a dover decidere finalmente di fidarsi gli uni degli altri, di costruire il consenso e di camminare insieme verso una societ� pi� giusta ed equa.

C�� ancora molto da fare in Irlanda del Nord, ma nutro ottime speranze. Prima di tutto confido nel ruolo che le chiese cristiane potranno giocare in questo cammino, coinvolgendo tutti, anche i non credenti, specie sui seguenti punti:

� Sviluppare una cultura di �Giusta Pace� che rifiuti la �Giusta guerra�. No alla giustificazione della violenza, e si all�insegnamento della pace e della nonviolenza come parti del messaggio evangelico.

� Insegnare la meditazione e la contemplazione come mezzo per raggiungere libert� e pace, e di trascendere se stessi. Le tradizioni di fede possono anche aiutare i credenti a sviluppare la coscienza della bellezza di s�, della creazione e celebrare la gioia della vita insieme.

� Affrontare le questioni della Giustizia, quali l�emarginazione delle donne nella chiesa e nello stato. Il trattamento riservato dalla chiesa cattolica alle donne � uno scandalo. Sembra che siano cittadine di seconda classe su argomenti quali l�ordinazione ecc. Verr� un giorno in cui la chiesa dovr� chiedere perdono per questo. La domanda fondamentale � :�perch� il 50% degli essere umani deve avere negati la dignit� ed il diritto accordati all�altro 50%, non solo nella chiesa cattolica (anche se tra cristiani sembrano essere i peggiori in questo campo) ma in ogni religione?

� Lavorare per abolire l�enorme commercio di armi che sta avvenendo in Irlanda del Nord (dove al momento ci sono industrie quali Raytheon, Shorts, Thales) e nella Repubblica d� Irlanda. .,

Educazione, saper affronatare le divisioni tra le scuole Cattoliche e Protestanti.

Manca ancora una mentalit� di supporto verso le scuole integrate che deve essere alimentata dalle chiese stesse

.inoltre, poich� questo � il decennio dedicato dalle nazioni unite alla Cultura di Pace e Nonviolenza per i bambini del mondo (2001-2010), andr� fatto un ulteriore sforzo per inserire la nonviolenza e la pace nei programmi scolastici ed insegnarle a tutti i livelli

� Ricercare nuovi modi perch� la nostra societ� si liberi del tribalismo dell� Unionismo e del Nazionalismo per creare un nuovo modello di identit� nord-irlandese basata sulla comune umanit�.

� Incoraggiare il dialogo interreligioso, ecumenico, sulla base del diritto a celebrare la diverit� religiosa. Queste sono tutte priorit� in Irlanda del Nord in termini di impiego di soldi, energie e risorse. Bisogna rinnovare la volont� e la determinazione in questa strada. Lo spirito con cui si camminer� su questa strada sar� determinante. Il Dialogo ci condurr� ad essere ispirati dalla verit� attraverso altre tradizioni. Pu� anche aiutarci a trascendere le false ideologie della razze, classe o tutti quei iti fabbricati dall�uomo che hanno diviso la gente fin dagli inizi del mondo. tale dialogo, basato sulla giustizia ci aiuter� a proteggerci da pericolose certezze. Finalmente capiremo che ci sono molte vie e, come ci dice il Vaticano II �la grazia vive nei cuori delle donne e degli uomini�. In questa era interspirituale, sarebbe immorale per chiunque di noi, dichiarare la superiorit� della propria fede: ci� non contribuirebbe di certo alla costruzione di un pace stabile per il mondo.

� Degrado ambientale. Globalizzazione non etica e Capitalismo immorale. Molti di questi punti sono interconnessi tra loro: spesso infatti il profitto � anteposto alla persona. La fede ha un ruolo importante in Irlanda per incoraggiare la gente a divenire pi� cosciente ed attiva contro l� ingiustizia globale.

� L�emarginazione dei Gay e di altri gruppi che abbiano diverse tendenze sessuali.

Noi in Irelanda del Nord abbiamo molti problemi politici ed etici, ma siamo certi che i nostri problemi non possono essere risolti con l�uso della violenza dei gruppi paramilitari o militari. � stato solo quando siamo entrati con decisone nel sentiero della nonviolenza che abbiamo cominciato a muoverci in avanti verso la pace. In questo mondo cos� militarizzato, sono certa quindi che il nostro pi� grande contributo � mostrare che c�� un� alternativa alla violenza ed alla guerra e che il processo di pace paga sempre. Ci� genera molte speranze non solo per l�Irlanda del Nord ma per l�umanit� intera mentre camminiamo insieme per costruire un nuovo umanesimo sulla terra.

Pace a tutti voi