Luned� 6 Settembre 2004
Hotel Marriott, Sala Foscolo
Quale Islam in Europa?

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Abdool Magid A. Karim Vakil
Comunit� Islamica di Lisbona, Portogallo
  

Bismillah-ir-Rahman-ir-Rahim/

Nel Nome di Dio, il Clemente, il misericordioso, l�unico Dio, Creatore dell�Universo, il Dio di Abramo, il Dio di Mos� ed il Dio di Ges� ed il Dio di Maometto, pace e benedizione sia su tutti questi Profeti e Messaggeri.

Cari fratelli e Sorelle,

Assalamo Aleikum (La Pace di Dio sia con voi)

E� un onore per me essere stato invitato a quest�incontro e poter parlare in questa conferenza. LA Comunit� Islamica Portoghese ha grande rispetto per la Comunit� di Sant�Egidio e per gli sforzi che la Comunit� fa per costruire un mondo migliore, in cui la convivenza e la pace non siano solo un privilegio di pochi, ma siano per tutti. Personalmente sono stato molto colpito dal coinvolgimento e dal contributo vitale della Comunit� nel ristabilire la pace in Mozambico, il mio paese di nascita e la terra in cui � nato mio padre nel 1900.

Sono stato invitato a partecipare al dibattito �Quale Islam per l�Europa?�

Il mio approccio � quello di un Musulmano Portoghese, pertanto � forse troppo radicata nella situazione dei musulmani in Portogallo, dove i Musulmani in Portogallo sono una comunit� relativamente recente, piccola e ben integrata perch� originano dalle antiche colonie portoghesi in Africa e quindi avevano grande familiarit� con la lingua e la cultura portoghese e la maggioranza di loro sono di nazionalit� portoghese. L�insediamento della Comunit� Musulmana in Portogallo ha fatto seguito alla decolonizzazione che ha coinciso con lo ristabilimento della democrazia nel mio paese dopo la rivoluzione del 1974; con la rapida trasformazione della societ� e dell�economia portoghese che fu ulteriormente accelerata dall�ingresso del Portogallo nell�allora CEE; con un periodo di apertura culturale in cui i Portoghesi stessi stavano cercando nuovi significati alla loro identit� collettiva con cui assumere un nuovo ruolo post-imperiale in Europa e nel mondo proprio nel momento in cui la globalizzazione stava ridefinendo il significato di culture ed identit� nazionali

Questi fatti rendono ragione di quella che fu in Europa, probabilmente, un�esperienza piuttosto particolare per la prima generazione di Musulmani.

Oggi, mentre il Portogallo diventa un paese di immigrazione, la Comunit� Musulmana non solo sta crescendo come nel resto d�Europa, ma si sta diversificando con l�arrivo di immigranti musulmani da molte parti del mondo. L�esperienza Portoghese rispecchia, in fin dei conti, quella degli altri paesi europei.

Oggi i Musulmani in Europa rappresentano una minoranza significativa di circa 15-20 milioni di cittadini, soprattutto in Francia, il Regno Unito, la Germania, l�Olanda, il Belgio e la Spagna dove, in alcun casi, l�Islam � gi� la seconda comunit� religiosa.

L�Islam, l�educazione religiosa e l�identit� islamica sono diventati una presenza in Europa, mentre vedevamo la prima generazione di immigranti Musulmani, generalmente uomini, in cerca del lavoro temporaneo come opportunit� per migliorare la loro condizione sociale ed economica, la cui presenza si tramut� inaspettatamente in permanenza mentre mutavano il contesto economico mondiale e le politiche migratorie, con il ricongiungimento familiare e la nascita di una nuova generazione di musulmani con la cittadinanza dei paesi europei.

Questo � vero per l�Europa Occidentale. Ma nel momento in cui le frontiere dell�Europa si aprono verso Est e ci viene ricordato il significato dello spostamento ad Est dell�Europa, non dobbiamo dimenticare la presenza di lunga data dei musulmani nell�Europa Centrale ed Orientale, nei Balcani e, sicuramente, in Turchia.

Noi, musulmani in Europa, cos� come esperti non musulmani e studiosi delle comunit� musulmane in Europa, parliamo spesso della novit� della presenza musulmana come minoranza in Europa e ci entusiasmiamo per le nuove sfide ed opportunit� che crea per i musulmani e l�Islam. Non dovremmo dimenticare altre ricche esperienze storiche dei musulmani al di fuori dell�Europa, precisamente in Sud Africa, India, Cina, nell�ex-unione Sovietica ed anche negli Stati Uniti.

Detto questo, penso che noi musulmani in Europa oggi stiamo fronteggiando una nuova situazione, nuove sfide ed opportunit�. La vecchia generazione ha portato con s� il bagaglio culturale degli Islam locali, in cui spesso non riconoscevano, n� distinguevano le tradizioni e pratiche etniche e culturali tra i vari paesi islamici. Portavano con loro il proprio attaccamento alla madre patria, alla madrelingua e alle autorit� religiose e correnti religiose di casa. In modi senza precedenti, si sono trovati a praticare l�Islam in modi che non conoscevano e si sono confrontati con l�enorme variet� dei nostri modi di essere musulmani, alcuni dei quali hanno trovato strani, altri stimolanti. Hanno dovuto imparare una verit� pi� profonda sull�Islam che in effetti non era altro se non ricordare quello che l�Islam gli aveva ricordato: che l�Islam � una religione universale per ogni luogo e tempo, che � praticata da uomini in contesti culturali in cui si assimila. In altre parole hanno imparato non solo a vivere come una minoranza etnica e religiosa, cosa che alcuni avevano gi� sperimentato o in cui erano nati ma soprattutto hanno imparato a vivere con e ad imparare dal loro incontro con altri musulmani di cultura diversa, in situazioni in cui erano tutti minoranze e in cui tutti dovevano vivere insieme pregare insieme, costruire il futuro dei loro bambini insieme.

I loro figli e nipoti sono nati e cresciuti in Europa, ed in molti paesi questo significa che sono cresciuti come cittadini, con pieni diritti di cittadinanza. Sono cresciuti come portoghesi, francesi, inglesi, ed europei e musulmani. Molti non sono nemmeno stati in quelli che chiamiamo i nostri paesi di origine o ancestrali. La mia generazione � cresciuta con ansie di assimilazione, con paure di scomparsa, di perdita della nostra cultura, delle nostre tradizioni, della nostra religione. Molti continuano a parlare della sfida di adattamento che la prossima generazione dovr� affondare. Mentre lottiamo per crescere i nostri figli e le nostre le figlie come musulmani, la sfida � quella di permettere loro di trovare la propria strada, il proprio accordo tra l�eredit� culturale e religiosa come musulmani e come europei. Infatti il problema per loro non � quello dell�assimilazione, dell�adattamento, ma � quello del modo in cui loro, come Europei, potranno forgiare modi di essere musulmani. Con loro l�Islam � caratteristica del panorama religioso europeo, � nativo dell�Europa. Per loro l�Islam non � e non deve essere pensato come straniero all�Europa, non � esotico, trapiantato. Questo significa che, nonostante quello che molti di noi hanno pensato, loro non devono pensare in termini di arresa l�essere accettati i assimilati. Essere parte integrante dell�Europa, essere completamente europei e musulmani vuol dire riconoscere e comprender che in effetti non c�� contraddizione tra le due. Essere pienamente cittadini significa comprendere ed apprezzare il fatto che siamo completamente membri delle comunit�, delle culture e dei paesi in cui viviamo, che possiamo godere di tutto il bene che sono in grado di offrire, di imparare quello che hanno da insegnarci, ma che essere davvero membri, partecipare pienamente significa anche contribuire, portare i nostri valori, i nostri principi etici, la nostra religiosit� per arricchire le culture e le comunit� che costruiamo insieme.

Nel frattempo la storia continua. Altri musulmani continuano ad arrivare portando al tre tradizioni e culture che danno origine a nuove sfide risultato di processi di globalizzazione economica e culturale. Alcuni credono che il transnazionalismo distrugga le realt� nazionali, cosa che vedono come una minaccia. Dopo l�11 settembre i musulmani sono sotto osservazione e sospettati come non lo erano mai stati prima. La verit� � che non e nemmeno passato molto tempo da quando l�Islam � stato accettato come autentica religione agli occhi degli europei. Il Concilio Vaticano II � stato uno spartiacque nelle relazioni cristiano-musulmane e dobbiamo ricordare quanto sia ancora recente quella storia. L�esperienza dei musulmani come concittadini � ancora pi� recente per la maggioranza degli europei. Per alcuni paesi europei anche l�immigrazione ed il multiculturalismo sono esperienze recenti, conquiste recenti, diciamolo, della civilizzazione. Questi valori che molti ritengono europei devono ancora essere imparati in molte parti d�Europa. La discriminazione, il razzismo, l�emarginazione socio-economica sono ancora situazioni troppo reali per uomini e donne musulmani nei paesi europei.

� pure vero che anche noi musulmani in Europa, e non solo in Europa, stiamo ancora imparando, a volte anche solo incominciando ad imparare, ad essere tolleranti verso diversi modi di essere musulmani o verso le altre religioni. Ma noi musulmani in Europa, e specialmente le nuove generazioni di europei musulmani, hanno come propria condizione di essere musulmani, la realt� della diversit�, la libert� di religione e lo status di minoranza religiosa.

Nella misura in cui le nuove generazioni crescono e vengono istruite considereranno le tradizioni religiose dell�Islam alla luce delle loro proprie situazioni. Crediamo l�Islam sia un modo di vivere divinamente rivelato al profeta Maometto nel VII secolo in Arabia, ma anche come un orientamento che � universalmente valido e deve parlare a noi in ogni epoca storica ed in ogni contesto geografico. Leggiamo il Corano e ci parla in modo comprensivo per il nostro tempo quando lo leggiamo come musulmani guidati dalla nostra fede, dalle nostre tradizioni, sviluppando le nostre metodologie, fedeli alle sorgenti ma aperti agli interrogativi posti dal nostro tempo e dai nostri ambienti. Questo � quello che i musulmani hanno sempre fatto creando una civilt� mondiale ed una religione mondiale. Questo � quello che dobbiamo continuare a fare oggi. A tutt�oggi abbiamo soprattutto cercato soluzioni a problemi di natura pratica ed immediata: la carne halal, le sale di preghiera, cimiteri islamici, i riconoscimento delle feste musulmane, i nomi e i matrimoni musulmani. Una cultura islamica europea si svilupper� con l�elaborazione di nuove risposte, ma ad interrogativi che sono ancora all�inizio della loro formulazione. Quando verranno, saranno risposte generate qui, risposte ad interrogativi che sono sorti qui; e nel momento in cui impariamo e scopriamo analogie tra le situazioni, le storie e le esperienze delle comunit� musulmane nelle roccaforti dell�Islam e nel mondo, cos� speriamo che anche loro dalle nostre situazioni traggano esperienze e risposte per affrontare le loro sfide in un mondo in continuo cambiamento.

Ma mentre noi musulmani in europa creiamo e sviluppiamo il significato di essere europei musulmani, instaurando le nostre istituzioni di educazione religiosa per la formazione degli imam, sviluppando una cultura di commento del Corano, ed una letteratura islamica di discussione teologica e riflessione filosofica nei dialetti europei, consolidando una gamma di opinioni fondate e consensuali sui modi di vivere come musulmani nelle specifiche condizioni dell�Europa rimanendo fedeli all�unit�, alla fraternit� e universalit� del messaggio islamico; e mentre radichiamo sempre di pi� l�Islam Europeo, il nostro futuro dipende anche dai modi in cu l�Europa e gli europei non musulmani saranno aperti e riconosceranno la nostra presenza la legittimit� del nostro senso di appartenenza, i nostri contributi passati e presenti. L�Europa cristiana, oppure come alcuni direbbero post-Cristiana, ha fatto in modo di superare i pregiudizi precedenti e noi parliamo di solito di civilizzazione Giudeo-Cristiana quando parliamo di cultura ed eredit� europea. Dobbiamo fare il prossimo passo nel riconoscere il contributo storico dei musulmani alla cultura europea e alla identificazione di una civilizzazione Giudeo-Islamo-Cristiana. L�anima dell�Europa, di cui noi sentiamo parlare cos� tanto, � abramitica.

Nel contesto di questo meeting, tra fratelli e sorelle di fede, religiosi o no, vorrei concludere ritornando ad alcuni fondamenti dell�Islam che sono i fondamenti della nostra comune cultura religiosa.

Vale sempre la pena ricordare che i musulmani adorano lo stesso Dio degli ebrei e dei cristiani � Elohim, Alaha o Allah sono nomi dello stesso Dio. I musulmani rispettano gli stessi profeti e messaggeri dell�ebraismo e del cristianesimo e gli stessi libri sacri mandati loro da Dio.

L�Islam significa semplicemente �sottomissione alla volont� di Dio� ed in questo senso tutti i credenti delle religioni abramitiche sono musulmani e formano una parte della Umma Abramitica.

( qui vorrei citare un passaggio del Corano

�Quanto invece a coloro che credono in Allah e nei suoi messaggeri e non fanno differenza alcuna tra loro, ecco, presto essi avranno la loro mercede. Allah � perdonatore, misericordioso� Q.4:152

�Coloro che credono [i musulmani], i Giudei, i Sabei o i Nazareni e chiunque creda in Allah e nell�ultimo giorno e compia il bene, non avranno niente da temere e non saranno afflitti�Q.5:69)

L�Islam ha una storia di rispetto delle altre religioni ed incoraggia la libert� religiosa. Sotto il Regno di Mohammed (Pace e benedizione a lui) Ebrei e Cristiani a Medina, la citt� del profeta, vivevano in perfetta armonia sotto la Costituzione che proteggeva tutti i cittadini senza distinzione. Pi� tardi quando l�Islam si espanse in India e Cina, accett� lo Zoroatrismo, l�Induismo ed il Buddismo come religioni legittime. E tutti noi sappiamo come nel Medioevo l�Europa e la penisola Iberica in particolare sono stati esempio di tolleranza e multiculturalismo. Questa � la ben nota esperienza Andalusa di Conviv�ncia.

Alcuni affermano che la memoria storica � meno rosea della memoria mitologica, che ci piace immaginare. Ma anche se fosse cos�, anche la documentazione storica di tutte le religioni ha dimostrato pochi dei loro insegnamenti. Vediamola come l�ispirazione di cosa possiamo realizzare, mentre fondiamo l�Islam europeo, un cristianesimo europeo un ebraismo europeo o, per quel motivo, un autentico umanesimo europeo che � rispettoso delle differenze e delle spiritualit�. Un�Europa che � casa per le religioni.

Grazie ancora per l�invito a portare questa testimonianza e a condividere riflessioni su questo tema.

Consentitemi di concludere come ho iniziato, invocando il nome di Dio con una piccola preghiera tratta dal Corano, contenuta nel Capitolo di Apertura del nostro Libro Sacro:

�Nel Nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso,!

La lode appartiene ad Allah, Signore dei Mondi,

il Compassionevole, il Misericordioso,

Re del Giorno del Giudizio.

Te noi adoriamo ed a Te noi chiediamo aiuto.

Guidaci sulla retta via,

la via di coloro che hai colmato di grazia, non di coloro che sono incorsi nella tua ira, n� degli sviati. Amen�

�Possa Dio Onnipotente, Benedicente e Misericordioso, darci la forza per resistere a quello che ci potr� dividere e di imparare la via dell�armonia e della pace tra tutti gli uomini e le donne come membri della Famiglia umana e figli di Adamo. Amen�

Waleikum Assalam- Che la Pace e la Benedizione del Signore sia con tutti voi.

Grazie.