Marted� 7 Settembre 2004
Hotel Marriott, Sala C
Il dialogo tra le religioni in un mondo in guerra

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Anthony Theodore Lobo
Vescovo cattolico, Pakistan
  

Signor Presidente, illustri ospiti,

Vorrei suddividere la mia argomentazione in tre parti:
I. Un�antropologia(umanesimo) comune, che � tra le fondamenta di ogni religione
II. Le radici della violenza e delle guerre
III. Le religioni come coloro che sanano la violenza

Il tema di questo Incontro Internazionale �: �Religioni e culture: il coraggio di un nuovo umanesimo�. Io penso che ci� che viene chiamato �nuovo umanesimo� non sia altro che un�antropologia che � comune a tutte le religioni. Nonostante io utilizzer� la Bibbia per spiegare ci�, sono sicuro che studiosi appartenenti ad altre religioni condivideranno l�antropologia che descriver�, e che si basa sulla Bibbia.

Cos�� un�antropologia comune? Nel libro della Genesi, l�origine della Creazione � descritta come basata sulla compassione, la mitezza, la pace e l�armonia. Una parola ebraica per descrivere ci� � HESED, che allude ad un rapporto armonico tra Dio e gli esseri umani, tra esseri umani diversi, tra gli esseri umani e la natura (inclusi gli animali), ed all�interno del singolo essere umano.

La violenza (guerra inclusa) � una parodia della creazione, perch� sostituisce la quadruplice relazione armoniosa con una quadruplice alienazione: gli esseri umani sono alienati da Dio, tra di loro, dalla natura (inclusi gli animali) e dal proprio io.

Le religioni possono spendersi nel dialogo, nonostante le loro differenze, perch� hanno una antropologia comune. Nonostante io esprima ci� utilizzando le Sacre Scritture Cristiane, credo che altre religioni troveranno nei loro testi sacri degli echi della antropologia comune, le basi di un nuovo umanesimo, per sanare la violenza nel nostro mondo di guerra.

I Un antropologia comune

L�antropologia comune inizia con la creazione degli esseri umani. Furono fatti ad immagine e somiglianza di Dio. L�unico Dio del cristianesimo � Padre, Figlio e Spirito Santo. La vita di Dio consiste nel fatto che il Padre da tutto al Figlio: tutta la sua vita, l�amore, la saggezza ed il potere. Il Figlio restituisce tutto al Padre. Questo reciproco dare s� stessi e svuotare s� stessi si chiama Spirito Santo(Gv 17:10).

Essendo fatta ad immagine di Dio, la persona umana � nella sua essenza pi� intima, fatta per donare s� stessa, cio� per l�amore. Essendo Dio essenzialmente amore (1 Gv 4, 8), l�uomo � stato fatto per amare. Dio cre� l�essere umano come maschio e femmina, lo benedisse e gli comand� di essere fecondo e di moltiplicarsi, e di dominare gli animali. Questo soggiogare la terra e dominare gli animali era caratterizzato da bont�, mitezza, armonia e pace, in una parola francese: DOUCEUR.

Essendo gli uomini stati creati prima che esistesse alcuna religione che oggi conosciamo, possiamo parlare di un�antropologia originaria, precedente tutte le religioni. Perci� la chiamer� antropologia comune. Quali sono le caratteristiche di questa antropologia comune? La prima � la VERITA�. Con ci� intendo dire che vi � una corrispondenza tra la persona umana e Dio. Essendo fatta ad immagine e somiglianza di Dio, la persona umana � VERA. Quando gli esseri umani perdono la loro somiglianza con l�Esempio Divino, diventano meno veri.

La seconda caratteristica di questa comune antropologia � l�UGUAGLIANZA. �maschio e femmina li cre�, a sua immagine e somiglianza li cre�. L�uomo e la donna hanno la stessa dignit�, e anche la loro discendenza, fatta ad immagine e somiglianza di Dio, avr� la stessa dignit�, che si radica nella loro somiglianza al Creatore.

La terza caratteristica � che le persone umane sono RELAZIONALI per natura. L�uomo e la donna si trovano in relazione l�uno con l�altro, con Dio e con le altre creature. Ogni persona ha una saggezza che si apre verso l�altro. Ogni persona, � essenzialmente DIALOGICA.

La quarta caratteristica � la MITEZZA (o l�amore, l�armonia, la gentilezza, la pace), in francese DOUCEUR. Una parola che esprime lo stesso concetto in termini negativi � NON-VIOLENZA. Comandando all�uomo di �sottomettere� la terra, Dio gli ha dato la responsabilit� di prendersene cura, non la licenza a sfruttarla e dominarla.

II La violenza come una parodia della creazione

Tuttavia, quando Adamo ed Eva peccarono, la situazione cambi� in modo tale che risult� essere una parodia della creazione. Al posto della benedizione di Dio, vi era la maledizione della terra. Al posto di essere fruttuosa, la terra avrebbe prodotto spine e cardi. Invece di essere caratterizzata da �douceur�, la �non � douceur�, ossia la violenza fece la sua comparsa. Ci� non significa che la �douceur� scomparve completamente. Era un dono fatto durante la creazione da Dio verso l�essere umano, e perci� rappresenta la missione che ci � stata data insieme alla sua benedizione. Soltanto che ora, dopo il peccato, ogni �douceur� � segnato dalla violenza e deve farsi strada accanto alle vie della violenza, mai al di fuori di esse.

Il primo risultato della caduta degli esseri umani si manifest� quando la Verit� fu abbandonata. Non soddisfatto di somigliare a Dio, l�essere umano voleva essere uguale a Dio, la creatura bramava di competere con il creatore. Perci� la persona umana divenne FALSA, e ci� fin� per caratterizzare ogni pensiero, parola e azione umana.

Il secondo risultato della caduta della persona umana fu l�INEGUAGLIANZA: �Verso tuo marito sar� il tuo istinto, ma egli ti dominer��. Questo principio di ineguaglianza entr� nella vita degli esseri umani e fin� per avere conseguenze in ogni relazione umana.

La terza conseguenza della caduta degli esseri umani era l�ALIENAZIONE. La quadruplice natura relazionale degli esseri umani venne sostituita da una quadruplice alienazione: da s� stessi, da Dio, da altri esseri umani e dalla natura.

Infine, la caratteristica principale della persona umana, la mitezza (o �douceur�) si tramut� in VIOLENZA. Dalla falsificazione della natura umana si passa direttamente al trattare gli esseri umani in maniera ineguale. Da ci� si passa direttamente ad alienarsi dalla propria vera natura e dagli altri, il che, infine, necessita aggredire gli altri o difendere s� stessi dalle aggressioni, facendo uso di violenza.

III La religione come colei che cura la violenza

I cinici sogghignerebbero sentendo questo titolo. Potrebbero fornire tanti esempi di guerre causate dalle religioni e persino di �guerre sante� (Jihad), tuttavia il tema di cui sto parlando � il dialogo tra le religioni in un mondo di guerra. Credo che non sia solo possibile, ma che oggi sia anche estremamente necessario.

Questa mia convinzione si basa su esperienze che provano che � possibile che la religione curi la violenza, specialmente se questa si manifesta in forma sistematica e strutturale. Non vi sto illustrando delle utopie, ma alcuni fatti appartenenti alla storia recente. Questi sono la prova del fatto che, sia in un ambito ristretto che in un ambito allargato, la religione pu� veramente curare la violenza. Quindi, il dialogo tra religioni pu� sanare le radici della violenza e della guerra nel nostro mondo di oggi.

Rispetto ad un ambito allargato, l�esempio che vorrei fare � Mahatma Gandhi. Ho sottolineato come la caduta dell�uomo non ha distrutto la �douceur� della razza umana. L�ha indebolita, ma essa rimase sempre il dono di Dio verso di noi, e permane la nostra missione di procedere con essa sulla strada contrassegnata dalla violenza. Vediamo come fece Mahatma Gandhi. Nel profondo della psiche del popolo dell�Asia del Sud ci sono due caratteristiche sottolineate da due religioni: la non-violenza (ahimsa), da parte del buddismo, ed il digiuno, da parte del giainismo. Ci� che ho chiamato le caratteristiche dell�antropologia comune, basate sulla nostra somiglianza con l�esemplare divino, sono state sottolineate da queste due religioni (non-violenza da parte del buddismo ed il sacrifico di s� da parte del giainismo).

Il Mahatma Gandhi, fatti suoi tali elementi della psicologia sud-asiatica, largamente condivisi, li utilizz� a fini politici: per liberare l�India dalla dominazione coloniale. E� inutile ricordare come tutte le popolazioni dell�India (che include gli attuali Pakistan e Bangladesh), nonostante fossero di religioni diverse (ind� e mussulmani), si sentirono profondamente toccati, e seguirono Gandhi sulla strada della libert�.

Gandhi utilizz� un altro tratto dell�antropologia comune, che io chiamo libert�. Attraverso il movimento chiamato Satyagarha (attenersi alla verit�), condusse centinaia di migliaia di ind� e mussulmani a manifestare pacificamente, che portarono alla vittoria un popolo disarmato, la cui unica arma era la libert�, secondo la quale tutti gli esseri umani sono uguali e nessuna razza doveva colonizzare o dominare un�altra.

Se pensiamo che il successo di Gandhi era soltanto limitato all�India e non ebbe conseguenze sul resto del mondo, dobbiamo ricordare il fatto che ci� che fece in India fu ripetuto in tutto il resto del mondo, nel corso del disfacimento degli imperi coloniali, prima quello britannico in Asia ed Africa, e poi quelli olandese, francese e portoghese in tutto il mondo.

Martin Luther King Junior utilizz� i metodi di Gandhi per combattere a favore dei diritti civili e per la fine della segregazione degli afroamericani negli USA. Nelson Mandela utilizz� questi metodi per smantellare l�apertheid nel Sudafrica. Niente male per un uomo chiamato da Winston Churchill �il fachiro nudo dell�India�. I suoi metodi smantellarono la violenza strutturale del colonialismo, la segregazione e l�apartheid in tre continenti. E� stato detto che � difficile terminare la guerra in Palestina, perch� ognuna delle due parti applica la legge del taglione di Mos�: �occhio per occhio e dente per dente�. Un giorno Gandhi disse: �Se ognuno pratica la legge che dice �occhio per occhio e dente per dente�, fra poco tutto il mondo sar� cieco�. Se oggi ci sono guerre in tutto il mondo, � perch� gran parte delle persone sono diventate cieche. Lo scopo di questa tavola rotonda e in particolare del mio intervento � di restituire la vista ai ciechi.

Vorrei concludere con due esempi che riguardano un ambito pi� ristretto. Ho ricevuto una lettera da qualcuno in Afghanistan. Era commovente. Diceva: �per trent�anni nel mio paese non ho visto altro che guerra, omicidi, odio e vendette. Non esistono persone che credono nella pace, che rispettano la vita, che praticano l�amore ed il perdono?�. La lettera giunse in Pakistan, e nella risposta vennero indicati al mittente i nomi di alcuni profughi afgani che erano tornati al loro paese dopo anni di contatti con un gruppo di persone, formato da cristiani e mussulmani. Questo gruppo, nonostante le differenze religiose, praticava e condivideva l�esperienza di ci� di cui la lettera dall�Afghanistan sentiva la mancanza: pace, vita, amore e perdono. Ora che ha preso contatto con tali persone, � felice.

L�ultimo esempio riguarda un gruppo di sette mussulmani che dialoga regolarmente con cristiani molto impegnati. Ho partecipato ad un incontro in cui condividevano le loro esperienze. Quattro di loro erano profughi afgani. Uno di loro diceva: �Un giorno mia moglie mi chiese: che ti � successo? Di recente mi tratti con molta gentilezza?�. Il motivo di ci� era che si incontrava regolarmente con dei cristiani i quali praticavano la spiritualit� dell�unit�, dell�amore e del perdono. Un altro profugo afgano che partecipava alla stessa riunione disse: �Mia moglie mi ha detto: ogni settimana partecipi ad una riunione. Anch�io vorrei venire con te ad una di queste riunioni�. Questi profughi afgani iniziavano i loro interventi dicendo: �siamo mussulmani e crediamo nel Corano. Tuttavia pratichiamo la spiritualit� dell�unit�, dell�amore e della pace�.

Infine, un terzo mussulmano dal Pakistan ci testimoni� del fatto che era sempre stato impegnato e non aveva molto tempo per stare a casa, e tuttavia praticava anch�egli la spiritualit� dell�unit� perch� faceva parte dello stesso gruppo di cristiani e mussulmani che faceva la stessa cosa. Un giorno, poco dopo essere giunto a casa, dovette subito partire verso un�altra citt�, per motivi di lavoro. Per strada, mentre guidava la macchina, squill� il suo cellulare. Era sua moglie che, per mezz�ora lo rimprover� del fatto che non trascorreva abbastanza tempo a casa. Quando, di notte, arriv� a destinazione, il cellulare squill� di nuovo, ma questa volta era per scusarsi del fatto che lo aveva rimproverato.

Termino il mio intervento dicendo che sono convinto che se tale dialogo tra le religioni procede e si diffonde, sia in ambiti ristretti che allargati, verranno eliminate tutte le ingiustizie strutturali e sistematiche, e cesseranno le guerre nel nostro mondo.