Marted� 7 Settembre 2004
Universit� Cattolica del Sacro Cuore, Aula Magna
Longevit� di massa: problema o chance?

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Yasumi Hirose
Shintoismo, Oomoto, Giappone
  

Il 21esimo secolo sar� il secolo che inaugura l'epoca in cui si instaurer� la societ� degli ultra-longevi, un fenomeno sociale che l'umanit� non aveva mai conosciuto nella sua lunga storia. Il tema odierno intitolato "longevit� di massa: problema o chance?" tocca il problema centrale della nuova era che stiamo per affrontare. Ho apprezzato la lungimiranza degli organizzatori di questo convegno, che hanno scelto questo tema ed esprimo di cuore la mia gratitudine perch� mi � stata offerta l'opportunit� di poter parlare di questo tema.

Il Giappone � la nazione pi� longeva del mondo e nello stesso tempo sta diventando allarmante il problema del tasso di natalit� ridotto, che conseguentemente aumenta il numero di famiglie "nucleari" , cio� quelle composte dai genitori con un figlio solo. Cos� il Giappone ora fa part, insieme all'Italia, dei paesi "progrediti dal punto di vista dell�aspettativa di vita dei suoi componenti". Il processo di allungamento della vita della popolazione va avanti a passo sicuro, anche nei paesi in via di sviluppo. Si sa che anche le Nazioni Unite stanno lavorando, dal canto loro, per cercare di sensibilizzare le coscienze mondiali per poter affrontare seriamente il problema dell'aumento degli anziani, la cosiddetta "anzianizzazione della societ�", dichiarando l'anno 1999 come l�"anno degli anziani" e nel 2002 si � tenuta la "Conferenza mondiale sul fenomeno della anzianizzazione della societ�". Nel 1999, all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, sono stati inseriti, nella "Dichiarazione mondiale per gli anziani" i seguenti cinque principi di "autosufficienza", "partecipazione", "assistenza e cure", "auto-realizzazione" e "dignit�", l�inserimento dei quali � stato fortemente raccomandato nelle politiche di ogni nazione. Ma tra le nazioni, le situazioni inerenti all'aumento degli anziani si differenziano, e di conseguenza anche i modi di affrontare il problema e le scelte dei provvedimenti da adottare non sono i medesimi.

L'epoca moderna ha visto il trionfo dello spirito di egosimo, che consiste nel fenomeno del "pesce grande che mangia i pesci piccoli", sostenuto dall'instaurarsi del materialismo, l'onnipotenza della scienza, l� eccessiva importanza data all� economia. In questo processo, � innegabile che sia accaduto che anche gli anziani abbiano perduto la posizione a loro dovuta, come oggetto di rispetto e amore. Sulla scia della deformazione o del degrado della societ� di cui si � parlato, possono posizionarsi anche i vari problemi odierni degli anziani non rispettati.

In questo momento, in cui sta per arrivare l'epoca delle persone ultra-longeve, penso che solo con l'avvento della societ� fondata nel rispetto degli anziani, questa nostra epoca sar� chiamata come il secolo illuminato dall'umanesimo, di cui dovremmo essercene fieri.

La fondatrice della Oomoto, Nao DEGUCHI, nel 1892, aveva ricevuto la rivelazione divina e aveva profetizzato "Miroku no yo (Secolo di Miroku)", vale a dire la venuta del mondo ideale, e aveva comunicato agli uomini le parole divine quali: "Secolo in cui la deit� � fervida e il popolo � sereno", "Secolo in cui si allunga la vita umana". Anche un altro capo della Oomoto, il maestro Wanisaburo DEGUCHI aveva prognosticato l'avvento di una societ� in cui gli uomini vivono a lungo ed aveva detto cos�:

"(In Giappone) Si diceva fin dai tempi antichi che la vita umana � di 50 anni, rammaricandosi della brevit� dell'umano vivere, ma in 50 anni non � possibile autorealizzarsi, esprimendo totalmente la propria vita. Nella et� fanciullesca, fino a 15 anni, si � nella fase di crescita, per cui non � possibile contribuire per il bende del mondo. Mancano altri 35 anni da vivere, i quali, se si sottrae il tempo dedicato per il sonno, diventano 17,5 anni. Da questi, togliendo il tempo utilizzato per mangiare, riposarsi, studiare e per curare le malattie, rimarranno pi� o meno a 8 anni da poter dedicare veramente alla vita attiva. In soli 8 anni di lavoro, come possiamo esaudire tutta la nostra essenza di uomo? Dunque, � stabilito (dai cieli) che solo la fase oltre i 50 anni, cio� dopo i 60 anni di et�, possiamo raggiungere il culmine del nostro operare. Fino ai 60 anni siamo degli apprendisti della vita. Pertanto, considerando il 61esimo anno di vita come l'anno di rigenerazione, ho composto il seguente testo musicale: i 70 anni sono come dei bambini moccolosi, e arrivando ai 100 anni si � nel pieno della virilit�. Ho l'intenzione di lavorare, da ora in avanti, con tutte le mie forze, per il bene del mondo, come uomo rigenerato."

Il maestro Wanisaburo DEGUCHI afferm� con convinzione che la lunghezza della sua vita sarebbe stata di 100 anni e diceva alle persone che lo circondavano che intendeva spendere la vita restante per la realizzazione di tanti sogni che coltivava, per l'attuazione della pace mondiale. Ma in realt�, a causa della grave persecuzione subita dal militarismo trionfante allora nel mezzo della Seconda Guerra Mondiale e dal governo giapponese tutto tinto dal nazionalismo, dovette subire la carcerazone dal 1935, cio� da quando aveva 64 anni, per 6 anni e 8 mesi. Questo tempo trascorso nell'ambiente di rigore e di crudelt�, gli ha procurato danni permanenti alla salute e 4 anni dopo la scarcerazione si ammal� e nel 1948 rese l'anima al Cielo. Aveva 76 anni. Tuttavia, durante i pochi anni che gli rimasero, si dedic� anima e corpo alla ceramica, per poi realizzare l�opera �Youwan� di fama mondiale. Era una morte prematura per uno come il maestro Wanisaburo DEGUCHI, che coltivava immensi sogni per la realizzazione della pace mondiale.

Dietro ai "problemi degli anziani" si nasconde anche la crisi della perdita della motivazione di vivere, che causa anche i suicidi degli anziani. Per che cosa vive l'uomo? Il maestro Wanisaburo DEGUCHI insegn� che il vero scopo della vita consiste nella costruzione del paradiso sulla terrra. Il maestro diceva che l'uomo, il primo Fiore dei Cieli e Terra, � Creatura insignita a capo di tutte le creature. Secondo il suo insegnamento, Dio � lo Spirito perenne e l'uomo � sacerdote e governatore del ciclo universale. L'uomo � l'essere pi� nobile dopo Dio, al quale � stata data da parte di Dio la missione di rendere il mondo pi� buono e pi� bello.

Come viene detto: "La vita umana ha pi� peso della terra stessa", cos� non esiste nessuna cosa sotto i cieli che sia pi� importante di una vita umana. Da ci� � chiaro che la vera natura e lo scopo dell'essere umano � dedicarsi con tutte le forze, cercando di vivere possibilmente a lungo, per operare il bene e far progredire il benessere, per la realizzazione di una societ� di pace e serenit�, dove si � felici di vivere.

Secondo me, � comune agli insegnamenti di tutte le religioni, consigliare fervidamente a tutti gli uomini che hanno avuto la sorte di nascere in questo mondo, di apprezzare la vita donata e viverla seriamente, con tutte le forze.

Il nostro Gruppo Religioso ha realizzano nell�immediato dopo guerra un asilo e ha inaugurato una Casa per gli anziani a maggio del 2002. Noi speriamo che questa Casa, non tanto grande come dimensione, possa diventare un prototipo proiettato verso la costruzione dell'ambiente ideale dove gli anziani possano trascorrere la vita con sicurezza, felicit� e ricca di sentimenti.

In un recente sondaggio giapponese, alla domanda quale fosse il fenomeno del capitalismo al quale bisognava dar maggior importanza, la risposta pi� frequente � stata la minore natalit� e l�anzianizzazione della societ�. (strutture per anziani e asili, strutture sanitarie)

La veloce trasformazione della societ�, dove la percentuale della popolazione degli anziani � sempre in aumento, rappresenta non solo in Europa, ma in tutto il mondo, un serio problema. Entrando nel 21 secolo, il secolo in cui si avvia la societ� dei longevi, all'umanit� viene richiesta una progettazione della propria vita, che sia lungimirante per renderla valevole da vivere, insieme alla costruzione dei sistemi sociali che rendano possibile tale modo di vivere. Noi rappresentanti religiosi dovremmo cercare l'unit� e collaborare insieme in modo da poter essere dei leader del nuovo secolo, proiettato per la realizzazione della societ� di pace in cui ogni vita umana goda del massimo rispetto.

Grazie dell'ascolto.