Con il permesso dei miei eminenti colleghi, sono molto felice ed onorato di partecipare, in qualit� di Direttore generale del Rabbinato Capo di Israele � ufficialmente la suprema autorit� religiosa e spirituale degli ebrei in Terra santa � a questa importante conferenza, che con la sua stessa esistenza esprime il desiderio che noi tutti condividiamo di usare il dialogo per realizzare un mondo buono, nobile e migliore, nel quale lo spirito abbia la parte principale � e la violenza, l�aggressione e la forza non abbiano parte.
Abbiamo avuto il privilegio di partecipare a molte conferenze organizzate dalla Comunit� di Sant�Egidio e non vi sono dubbi circa il loro significativo contributo alla consapevolezza e alla comprensione tra le religioni e al progresso della pace mondiale, attraverso un dialogo fecondo e incontri personali faccia a faccia tra i leaders delle varie religioni.
Prego che questo riavvicinamento riesca a portare riconciliazione e maggior comprensione e che un dialogo, in grado di superare le differenze e di creare legami, sostituir� il conflitto e una lunga lotta sanguinosa.
Questa conferenza ha luogo poco dopo le festivit� di Sukkot , una delle tre principali feste ebraiche. In passato, quando il Beit Hamikdash, il Tempio � che fu il centro dell�attivit� spirituale del popolo ebraico � esisteva a Gerusalemme, 70 manzi venivano sacrificati durante I sette giorni di Sukkot. I nostri sapienti ci insegnavano che i 70 manzi rappresentano le 70 nazioni del mondo. Nello Zohar si dice che lo scopo del loro sacrificio era di invocare misericordia per tutte le nazioni.
Un�altra pratica osservata nel Tempio durante Sukkot era la cerimonia della libagione dell�acqua, durante la quale l�acqua veniva versata sull�altare, come segno della richiesta, all�inizio della stagione della pioggia, che non vi fosse scarsit� di acqua, che � la fonte dell�esistenza della vita. Secondo lo Zohar, la libagione dell�acqua veniva compiuta anche per chiedere acqua per tutte le nazioni del mondo, ciascuna nel proprio paese e nella propria terra.
Vediamo quindi che nella festa di Sukkot, che nelle fonti ebraiche � chiamata �il tempo della nostra gioia�e nel luogo pi� sacro per il popolo ebraico, i riti principali venivano compiuti per beneficiare tutte le nazioni del mondo. Questo � pi� che un simbolo della visione ebraica mondiale rispetto al bisogno di solidariet� e fraternit� tra le nazioni.
Il desiderio di beneficiare ogni persona, dovunque possa essere, � un motivo ricorrente nelle fonti ebraiche. Il Tempio, che � il pi� importante simbolo del popolo ebraico, non era chiuso ai non ebrei. Al contrario, quando il Tempio venne dedicato da re Salomone, egli preg� il Creatore chiedendo: �In pi�, riguardo allo straniero, che non appartiene al Tuo popolo Israele, se viene da un paese lontano �.a pregare in questo tempio, Tu ascolta dal cielo, luogo della Tua dimora, e soddisfa tutte le richieste dello straniero e tutti i popoli della terra conoscano il Tuo nome e ti temano� (2 Cronache, 6)
Queste parole esprimono da sole il desiderio profondo di condividere il bene e l�abbondanza del Tempio con altre nazioni che non appartengono al popolo di Israele. Il profeta conferma che in futuro il Tempio servir� tutte le nazioni, quando dice: �Perch� la Mia casa sar� chiamata una casa di preghiera per tutte le nazioni�.
Prima e oltre il desiderio di un mondo migliore senza violenza, c�� un denominatore comune che unifica tutti noi che siamo riuniti qui, ed � la fede in un unico Dio e la conoscenza che un uomo non � una creatura autonoma, illimitata, non soggetta a vincoli e critiche. Niente affatto.
Noi credenti sappiamo che non � una coincidenza che l�uomo sia nato nella forma che conosciamo. L�uomo � stato creato � a immagine di Dio� come la Bibbia lo descrive all�inizio della creazione. �E Dio disse: Facciamo l�uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza� e subito dopo: �E Dio cre� l�uomo a propria immagine, a immagine di Dio lo cre� Quale significato � nascosto nell�idea che l�uomo fu creato �a immagine di Dio�? Significa che noi possiamo vedere in ogni persona una qualche somiglianza con il Creatore.
Nella Mishna e nel trattato Gemara, Sanhedrin ci insegna molte verit� in proposito: �L�uomo fu creato come individuo singolo per insegnarci che chiunque distrugge una sola vita � come se distruggesse il mondo intero; e che chiunque salva una sola vita � come se salvasse il mondo intero�, dal momento che il mondo intero e il suo contenuto sono stati creati da Adamo, che era un uomo solo.
�E anche a motivo della pace tra gli esseri umani, cos� che nessuno possa dire ad un altro, �Mio padre era pi� grande del tuo� � dal momento che tutti discendono da Adamo�.
�Un solo uomo fu creato per mostrare la grandezza di Dio, poich� un uomo stampa molte monete da una unica matrice, e sono tutte uguali, ma il Re dei Re ha stampato ogni uomo con la matrice di Adamo e tuttavia nessuno � uguale all�altro. Come differiscono i loro volti, cos� differiscono le loro opinioni � e tutti sono stati fatti dal Creatore e sono suoi figli�.
L�umanit� con i suoi alti e bassi e i contrasti � solo la storia dell�umanit�, che venne creata a somiglianza di Dio. La descrizione dell�origine dell�umanit� � volta a rendere ciascuno consapevole del proprio valore, di qualcuno creato a immagine di Dio, cosicch� preservi e curi tale valore. Non dimentichiamo che l�uomo pu� innalzarsi pi� degli angeli o essere pi� malvagio del demonio, e che la scelta dipende da lui.
Queste cose sono di estrema importanza e implicano per l�uomo l�obbligo di comportarsi come un essere umano in modo da rendere onore all�immagine e allo spirito di Dio che � in lui e all�immagine e allo Spirito di Dio che � nel suo prossimo. Qualsiasi sia la sua religione e le sue opinioni, qualsiasi sia la sua nazionalit�, l�uomo � innanzitutto un essere umano e deve trattare i propri simili di conseguenza.
Il desiderio di fondo di ogni persona dovrebbe essere di seguire il sentiero di bont� e misericordia tracciato da Dio. L�uso della violenza e l�aggressivit� da parte di un credente sono in chiaro e assoluto contrasto con i sentieri di Dio e minano le basi della fede stessa nel nome della quale si ricorre alla violenza.
Una delle ragioni principali di violenza nel nostro mondo � il tentativo di costringere gli altri ad adottare i nostri credi ed opinioni con mezzi brutali, con la forza fisica. Senza un impegno spirituale e senza il desiderio di accettare un credo e una religione, non � possibile alcuna adorazione di Dio. Se il cuore, l�anima e i sentimenti di una persona non accettano la fede e la religione, non ha senso forzarla ad accettare qualcosa in cui non crede liberamente.
Dio non ama che si forzi alcuno alla fede in Lui. Egli si aspetta che l�uomo osservi la realt� che lo circonda e cos� facendo si risvegli e arrivi ad una conoscenza intima dell�esistenza di Dio. E� l�unico modo.
Tutti i credenti devono energicamente evitare qualsiasi tipo di costrizione religiosa che possa portare alla violenza e anche ad atti di estrema crudelt�.
Inoltre, il compito dei credenti, e in particolare dei leader religiosi, che dovrebbero essere la bussola e la coscienza del mondo, � di criticare l�ingiustizia e di condannarla. Essi non devono lasciare i leader politici e i capi di stato ai loro propri mezzi e permettere loro di lasciarsi andare all�apatia. Essi devono perseguire e portare davanti alla giustizia i terroristi che in nome di Dio o della religione uccidono persone innocenti e sconvolgono l�ordine divino universale. Solo una risposta dura, immediata e inequivocabile impedir� a queste persone di portare a termine i loro progetti.
Coloro che sono a favore del dialogo e della pace rispondono positivamente ad ogni idea, opinione od emozione senza arroganza e senza negare l�altro. Essi vedono il bene e il lato positivo in ogni persona, nazione, gruppo etnico.
C�� un bellissimo saggio dell�ultimo Rabbino Kook, il fondatore del Rabbinato Capo di Israele, sul tema della pace. L�idea centrale � che, come la bellezza della melodia in un coro o in un�orchestra non viene da voci identiche, ma da voci diverse e varie che si congiungono in armonia � allo stesso modo la verit� e la pace universali saranno costruite a partire da diversi pensieri e prospettive, da opinioni e metodi differenti, che hanno tutti il loro posto e la loro importanza nell�armonia della vita. E� l�unione delle forze, dei contrasti e degli opposti che arricchisce la pace di nuove energie, bellezza e perfezione.
Alla luce della mancanza di conoscenza e dell�ignoranza circa i valori, le tradizioni e la religione dell�altro, che, come abbiamo detto, sono spesso la causa della violenza - i leader religiosi devono chiedersi in che modo essi possono incoraggiare il dialogo, educare, insegnare, influenzare, ravvicinare i popoli e ottenere risultati concreti in questi ambiti. L�enfasi va posta sul quadro religioso ed educativo formale � e soprattutto informale � sul quale i leader religiosi hanno grande influenza.
E� molto importante ricordare che il ravvicinamento � la fiaccola che dobbiamo portare con orgoglio e senza paura. Non � un segreto che da ogni lato vi siano forti resistenze al riavvicinamento e al dialogo tra leader religiosi e spirituali, colleghi ed amici, e che in casi estremi questo tentativo viene accompagnato da minacce o tentativi di boicottare e di allontanare dal campo e di ridurre il consenso. Come possiamo condannare questi fenomeni e affrontarli?
I leader religiosi e il loro punto di vista sono di importanza unica e influenzano con forza il mosaico inter-religioso. In molti casi abbiamo visto che dove i politici e gli uomini di stato hanno fallito, i leader religiosi sono invece riusciti ad infiammare o a calmare i diversi gruppi. Se c�� un grave pericolo nel rafforzamento del fondamentalismo questo � il pericolo di essere trascinati in una guerra religiosa il cui termine non pu� essere previsto.
L�oscurit� e la violenza non possono essere scacciate con i bastoni, e certamente non con i coltelli o le pallottole. Una piccola luce allontana una grande tenebra! La luce della fede e la luce di una azione positiva da parte dei leader religiosi, quale esempio personale vivente e dignitoso, servir� a cacciare l�oscurit� e il male del mondo. Se il messaggio al mondo che emerge oggi da qui � il bisogno vitale di dialogo e mutua comprensione, esso avr� un valore eccezionale.
E se riusciremo in questo, seppur in misura limitata, avremo giustificato la nostra riunione qui come gruppo e lo scopo della nostra esistenza come persone che agiscono nel nome di Dio.
Se ricorderemo che �siamo tutti figli di un uomo� e se �ciascuno aiuter� il suo prossimo e sosterr� suo fratello�, allora in futuro la profezia di Sofonia (3,9) sar� realizzata: �Allora dar� ai popoli un labbro puro perch� invochino tutti il nome del Signore e lo servano tutti sotto lo stesso giogo�. Allora, �forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzer� pi� la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno pi� nell�arte della guerra � (Isaia, 2,4).