Comunità di S.Egidio


Patriarcado
de Lisboa


26 settembre 2000 - ore 9.00
Centro Cultural de Bel�m - Sala Calempluy
Tavola Rotonda
Giustizia e/o riconciliazione

Serafim Joanta
Metropolita Ortodosso, Romania

 

"Mentre viene esaltato il legno da cui sgorg� il sangue del Verbo di Dio incarnato, Potenze dei cieli, cantate festosamente la riconciliazione dei mortali; popoli, prosternatevi davanti alla Croce di Cristo che porta al mondo la resurrezione nei secoli" (Ode 3, canone delle lodi dell'Esaltazione della Croce, 14 settembre).

Il Verbo di Dio, e Dio Egli stesso, non � venuto nel mondo per fare giustizia delle offese fatte alla sua divinit�; non � venuto per ottenere riparazione; non � venuto per giudicare il mondo ma per salvarlo. "Gloria, Signore, alla tua preziosa Croce!", canta la Chiesa nelle lodi dell'Esaltazione. Noi glorifichiamo la Croce perch� � il simbolo della misericordia. Dio, che potrebbe giudicare gli empi, i rinnegati, gli sfruttatori dei poveri, e tutti i nemici dell'amore cio� di Lui stesso, viene di persona al tribunale di Pilato, degli scribi, dei sacerdoti e dei farisei d'Israele. Invece di giudicare, condannare e punire gli uomini che lo meritavano, sub� Egli stesso la pena loro destinata. Perch�? Per toccare i loro cuori; per riconciliarli con suo Padre. San Nicola Cabasilas dice che Dio vedendo che gli uomini lo odiavano e che si credevano odiati da Lui, ha cercato i mezzi per ritrovare la loro fiducia e non ha trovato altro strumento che la Croce per provare agli uomini il suo amore. La Croce � l'espressione del "manikon eros", dell'amore folle di Dio. Egli rinuncia alla giustizia; chiede a Pietro di rimettere la spada nel fodero; e sale sulla Croce per convincere gli esseri umani del suo amore per loro e riconciliarli a s�.

"Lasciatevi riconciliare con Dio" dice l'apostolo Paolo. Lasciamoci convincere dell'amore di Dio per noi. Crediamo che Egli vuole dimenticare le nostre colpe, rimettere i nostri debiti e perdonare tutti i nostri peccati. Approfittiamo della vita cos� breve per chiedere il perdono di tutte le nostre trasgressioni e per riconciliarci - "Padre, ho peccato contro il cielo e contro di Te!" - con il Padre attraverso il ministero del Verbo incarnato e la potenza dello Spirito Santo. "Perdoniamo tutto a causa della Resurrezione!", cantiamo nelle lodi di Pasqua. La potenza della Resurrezione � operante nella Chiesa e, attraverso di essa, nel mondo intero. Riconciliarsi gli uni con gli altri � un movimento ora naturale: � la logica della Resurrezione, un frutto della Pasqua. E' il nuovo modo di vivere instaurato da Cristo dal Grande Venerd� alla mattina della Pasqua, cui tutti i battezzati partecipano sacramentalmente. Ma il sacramento � chiamato a manifestarsi nella vita. Riconciliamoci a causa della Resurrezione per glorificare il Risorto, perch� la sua Pasqua non sia vana e tutto l'annuncio evangelico non sia disprezzato come una vana parola. Glorifichiamo Dio con la nostra riconciliazione fraterna: quanto il mondo render� a sua volta gloria al Padre, vedendo la riconciliazione sincera dei fratelli!

Lo Spirito Santo ci chiede di seguire Cristo nel suo esempio e nella potenza del suo Regno. Non facciamo nostro l'esempio del servo spietato: il Padrone ha rimesso il suo debito; � riconciliato con il Padrone di ogni bont�; eppure si rifiuta di usare misericordia a sua volta, di rimettere i debiti e di riconciliarsi con suo fratello! L'esigenza di riconciliazione tra gli uomini deriva dalla nostra riconciliazione con il Padre attraverso Ges� Cristo: Padre celeste, concedici di riconciliarci con i nostri fratelli come Tu ci hai riconciliati con Te attraverso il tuo Figlio Ges� e nel tuo santissimo Spirito! Lasciamoci riconciliare gli uni con gli altri attraverso Ges� e il Paraclito. Abbandoniamoci allo Spirito della riconciliazione fraterna. Rimettiamo i debiti; perdoniamo tutto, sempre e a tutti! Rinunciamo ad ottenere la punizione dei nostri fratelli per i loro peccati. Auspichiamo invece che tutto sia perdonato loro dal Padre celeste: "Padre, perdona loro!" Ges� ha forse chiesto che quelli che lo mettevano in croce fossero puniti? Perdona loro... E trattami come un peccatore. Non reclamiamo n� giustizia n� riparazione per le offese subite e vedremo il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra di noi. La grande rinuncia forse non � quella ai beni materiali di questo mondo; ma � la rinuncia ad ottenere riparazione delle ingiustizie, ad ottenere soddisfazione delle offese. Rinunciamo alla giustizia e lasciamoci riconciliare senza secondi fini, in modo disinteressato. Amiamo i nostri nemici: non � questo l'insegnamento e l'esempio di Cristo?

Ma, per quanto ci riguarda - mi riguarda - lo Spirito Santo ci ispira - mi ispira - un grande timore. Mi salver�? Come mi presenter� davanti al temibile tribunale di Cristo? Come mi presenter� davanti alla Croce luminosa dell'amore che � Dio? Come mi presenter� davanti all'amore? Quale difesa presentare? Chi mi difender�? Salvami santissima Madre di Dio! Intercedi per me in quest'ora terribile! Mi sia risparmiato il giudizio del giusto Giudice grazie alle tue sante preghiere! Mi venga invece usata misericordia. O Dio, se Tu guardi ai nostri peccati chi si salver�? Potrai trovare in me nell'ultimo giorno qualcosa verso cui essere indulgente? O Dio, Tu sei soltanto misericordia e la tua misericordia � infinita: usami misericordia nell'Ultimo Giorno perch� non c'� niente di buono in me...

D'altra parte lo Spirito Santo mi chiede di rinunciare ad ottenere riparazione per i torti subiti. Ma non mi dispensa dal conformare la mia vita, i miei pensieri e le mie parole alla giustizia di Dio. Rinunciamo ad ottenere giustizia, s�; ma non rinunciamo ad essere giusti con gli altri e a seguire i comandamenti di Dio. Che io rimetta il debito degli altri, s�. Ma lo Spirito Santo non mi autorizza a rimettere a me stesso il mio debito! Avendo riconosciuto che non sono un giusto, mi chiama a supplicare il Signore di lasciarmi riconciliare con Lui nonostante i miei peccati: usa misericordia, o Dio, al peccatore che sono! Kyrie eleison! Non lasciarmi nell' inferno eterno del risentimento; risparmiami non per giustizia ma per misericordia la punizione che ho meritato per la mia iniquit�! Giustificami, o Dio, per la tua misericordia!

A colui il quale rifiuta misericordia, che non ne vuole n� per s� n� per gli altri, sar� applicata la giustizia della Legge. Non c'� perdono per il peccato contro lo Spirito che � negazione della misericordia . La sfida del nostro tempo � una vera riconciliazione degli uomini e particolarmente dei cristiani. Per questo bisogna rinunciare ad ottenere giustizia; rinunciare a far pagare i nostri fratelli. La riconciliazione, che supera ogni legge umana e divina � un miracolo dello Spirito Santo che deifica il cuore umano ad immagine e somiglianza di Cristo. E quando avremo ottenuto il carisma della riconciliazione perfetta con i nostri fratelli cristiani, i nostri fratelli ebrei, i nostri fratelli musulmani e i nostri fratelli non credenti, quando i nostri cuori saranno completamente purificati da ogni risentimento - rancore a causa delle persecuzioni, delle crociate e degli olocausti - allora potremo parlare con i nostri fratelli umani della Verit�.

Questa � la sfida di una riconciliazione che ha sacrificato tutto, anche la giustizia legittima: cercare la Verit� con un cuore puro. Con i nostri fratelli che credono in modo diverso, o che non credono, potremo parlare della Verit� quando non ci sar� pi� niente di ostacolo tra di noi. Questo � il futuro del Movimento ecumenico: affrontare le questioni dogmatiche con cuore puro, continuando una riconciliazione che non deve niente alla giustizia - una riconciliazione che ha crocifisso la giustizia, quella degli uomini e quella di Dio; parlare della Verit� di Dio e della sua Chiesa dopo aver immolato ogni pretesa di essere giusti e di punire gli ingiusti - giustificati cos� per l'"ingiustizia" della misericordia. I cristiani e gli uomini comunicheranno al calice di vita e di verit� sul Golgota della giustizia degli uomini e di Dio, dove la Giustizia fatta persona � sta innalzata sul Legno. Poich� la Verit� di Dio e della sua Chiesa risplendette, al di l� della Croce, il mattino del Terzo giorno. Lasciamoci riconciliare gli uni con gli altri dallo Spirito Santo e conosceremo il Signore faccia a faccia nella Verit� perfetta. Lasciamoci condurre a perdonare l'imperdonabile e conosceremo la Verit� dell'Amore. E' questo che ci giustificher�, noi che non siamo giusti. Quando l'ingiusto rinuncia a reclamare giustizia contro i suoi nemici apre la porta alla misericordia per se stesso. Chi dice "sono peccatore" pu� essere giustificato; chi dice, come il Buon Ladrone: "Io giustamente... egli invece non ha fatto nulla di male". E se vogliamo far pagare i nostri fratelli, sar� chiesto anche a noi di pagare fino all'ultimo centesimo che dobbiamo - e il nostro debito verso il Signore � immenso.

Come riconciliarci? Come superare l'adempimento della Legge? Nella preghiera e nel digiuno guadagniamo la grazia di riconciliarci senza condizioni con i nostri fratelli. Bisogna rendere operante in noi stessi, attraverso il digiuno e la preghiera, attraverso lo studio orante della Parola di Dio, la potenza di resurrezione da cui sgorga una riconciliazione incondizionata.Il metodo del pentimento � la strada per eccellenza in cui il nostro cuore trova modo di essere purificato dalle passioni mortali che sono il risentimento e il desiderio della punizione dell'altro; allo stesso tempo, trova su questa strada la vita nuova dei discepoli del Risorto. Non c'� movimento di riconciliazione dei cristiani o di chiunque senza ascesi, senza pentimento, senza che saliamo noi stessi sulla Croce per quelli che ci inchiodano su di essa. Si pu� legittimamente pensare ad un Movimento ecumenico che sia un vasto movimento di pentimento, di conversione e di riconciliazione - il pi� grande rivolgimento di tutti i tempi!