Comunità di S.Egidio


AA.VV.
Con l'arte, da disabile a persona

Gangemi Editore, Roma, 2007

Con l'arte, da disabile a persona racconta attraverso 20 storie emblematiche di persone inserite nei Laboratori artistici della Comunit� di Sant'Egidio, come sia possibile mostrare, svelare, costruire, comunicare e liberare il pensiero, l'intelligenza, il sentimento di persone considerate a torto prive di tali potenzialit� e per questo normalmente marginalizzate, se non recluse. Come sostiene Simonetta Lux nel suo saggio introduttivo "l'azione del gruppo de Gli Amici della Comunit� di Sant'Egidio, si d� attraverso un sentimento, composto di relazione amicale disinteressata (che i disabili chiamano "amore"), di educazione e inserimento educativo anche con tecniche pi� avanzate atte a sconfiggere gli impedimenti fisico-psichici alla comunicazione del proprio pensiero: con la finalit� della valorizzazione individuale attraverso la sollecitazione di una azione critica e partecipativa verso gli altri "altri" del mondo, sulle grandi questioni collettive dell'umanit� attuale contemporanea. Ma tale azione ha compreso e comprende tuttora anche delle sollecitazioni istituzionali e � perch� no politiche, volte ad istituire nuove leggi o norme che concretizzino rendano vera la meta ultima della affermazione del principio dell'eguaglianza e dell'inclusione.
Questo sentimento/metodo, questa grande azione complessa � in un certo senso la grande specie di opera d'arte relazionale (per usare un termine che indica attualmente un preciso paradigma tra gli altri vigenti nella ricerca artistica attuale coniato da Nicolas Bourriaud) all'interno della quale si materializzano opere d'arte individuali a loro volta relazionate con processi di conoscenza e giudizio su se stessi e sul mondo. Come vedremo dalle biografie, dalle interviste, dagli scritti e dalle opere, insomma dal racconto che possiamo ricostruire di questo lungo processo che � naturalmente in pieno corso ed aperto, gli uni "raggiungono", scoprono, catturano gli altri su un piano di reciporocit� e parit�, ora casuale ora mirato ed il primario scopo � raggiunto: la felicit� di vivere, comunicare, agire, creare, abitare. In questi raggiungimenti e scoperte e accettazioni reciproche, ad un certo punto c'� la scoperta e la iniziazione al mondo dell'arte, alla storia prima e poi alla contemporaneit� e alla pratica stessa del fare arte".