Comunità di Sant'Egidio
La voce de "Gli Amici"
La voce degli Amici

Editoriale

La Pasqua è la Buona Notizia che la vita e l’amore sono più forti della morte e che gli uomini e delle donne di questo mondo non sono condannati alle guerre, alla violenza e alle ingiustizie. Proprio in questi tempi che sono difficili, in cui è facile farci prendere dalla rassegnazione e dall’idea che non si può far niente, ci raggiunge la parola di speranza della Resurrezione: Dio non si è rassegnato ed è possibile un mondo nuovo di pace in cui nessuno sia più lasciato solo e sia abbandonato, in particolare i bambini, gli anziani, i condannati a morte e tutti quei popoli più poveri che oggi vivono in guerra. Tutti possiamo fare qualcosa.

La Voce degli Amici ha sempre voluto ricordare le guerre dimenticate che, soprattutto in Africa, si continuano a combattere. Specialmente nella rubrica “Anche le foto parlano” abbiamo ricordato i conflitti in Costa d’Avorio, Uganda, Liberia, Congo… In questi giorni, il 6 aprile, ricordiamo l’inizio di una delle pagine più tristi della storia degli ultimi anni: il genocidio in Ruanda. In poco più di tre mesi furono uccise circa un milione di persone con la sola colpa di appartenere ad una determinata etnia. I paesi occidentali non fecero molto per fermare l’odio e la violenza che in quei giorni sembravano invincibili.

Ricordando il Ruanda pensiamo al sogno che, proprio mentre viviamo il tempo di Pasqua, ci può essere anche la resurrezione dell’Africa e che i popoli che ora vivono la guerra potranno un giorno conoscere la pace.
“Gli Amici” credono perciò che l’Africa non vada abbandonata, ma che “il destino dell’Africa dipende anche da noi”. È lo slogan della manifestazione che si svolgerà a Roma il 17 aprile e che, per la prima volta, vedrà centinaia di migliaia di persone di un paese ricco manifestare non per difendere i propri diritti, ma per impegnarsi a favore del continente più povero. Sarà una festa alla quale invitiamo tutti a partecipare perché siamo convinti che la Resurrezione dell’Africa è possibile e dipende anche da noi.



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