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V Meeting
Internazionale Uomini e Religioni |
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Discorso del Prof. Andrea Riccardi
Santità, Eminenze, Beatitudini, cari amici, ho l'onore oggi di aprire questa nostra riunione che scende nel vivo delle attese di pace che provengono da ogni parte del mondo.
La mattinata si apre con una relazione di eccezione: quella di Sua Eminenza il Presidente della Repubblica del Mozambico, Joaquim Alberto Chissano, che mi permetto di salutare con stima e simpatia ringraziandolo per la sua presenza in mezzo a noi.
Il Presidente della Repubblica del Mozambico aprirà la nostra mattinata con una relazione sulle attese del sud riguardo al mondo delle religioni. Credo che il Presidente della Repubblica del Mozambico, per il servizio che svolge, la responsabilità che ha e per la storia del suo paese, sia ben collocato per parlarci da un osservatorio delicato e importante.
Il Mozambico condivide con l'Africa una situazione complessa, ricca di potenzialità ma anche di problemi. Il Mozambico ha una composizione religiosa varia (sono presenti cattolici, protestanti, musulmani) e una storia particolarmente sofferta. A questo paese, che ci è tanto caro, va il nostro augurio di una pace rapida e di uno sviluppo veloce.
Vorrei però presentare, prima di dare la parola a Sua Eccellenza il Presidente, i lavori della giornata. Dopo la relazione del Presidente, il nostro convegno procederà con una serie di tavole rotonde che vogliono essere anche in un certo senso una risposta ai problemi posti ieri ed alle aspettative che ci saranno presentate nella relazione introduttiva. "Le religioni e l'Africa", sarà guidata da Sua Beatitudine il patriarca Ghattas; "L'Islam e le sfide del mondo", dallo Sheik Isaac Idriss Sakouta; "Le religioni e l'Europa", da Monsignor Goretti; "Le religioni per la pace tra l'Africa e l'America", tavola rotonda animata e presieduta da monsignor Mejia, pone il problema di come le religioni possano contribuire, in situazioni particolarmente delicate, al ristabilimento della pace; infine, un'ultima tavola rotonda sarà sulle voci di pace dal Giappone e sarà presieduta da Monsignor Bellini.
Nel pomeriggio ci ritroveremo qui per un'altra serie di tavole rotonde: "La coabitazione tra cristiani e musulmani", presieduta dal cardinale Arinze; "Le religioni e la coabitazione in Asia", presieduta da monsignor Tanaka; "Voci di pace dall'Asia", presieduta dal reverendo Sughitani e "Il contributo delle religioni alla distensione in Medio Oriente", tema così delicato, guidata da Sua Beatitudine Patriarca Maximos V Akim. Altre due tavole rotonde nel pomeriggio renderanno sempre più largo lo spazio di indagine dei nostri lavori: la prima, presieduta da monsignor Magrassi, si pone il problema di una tappa di questa preghiera della pace: dopo la celebrazione l'anno scorso a Bari, qual è stato il cammino della preghiera della pace; l'altra, "Religioni e cultura", sarà presieduta dal professor Khan.
Voglio ricordare che tra le quattro e le cinque di questo pomeriggio, nella sala Boffa, alcuni amici di monsignor Rossano - che ci è stato compagno e che sentiamo ancora compagno in questo nostro cammino di dialogo interreligioso - si ritroveranno insieme per ricordarlo in maniera molto sommessa, come era nel suo stile e nelle sue aspettative.
Dopo l'illustrazione di questo ventaglio di spazi di ricerca, che credo molto interessante e molto vasto, vorrei dare la parola a Sua Eccellenza il Presidente Chissano ringraziandolo di nuovo per la sua presenza tra di noi e ringraziandolo fin d'ora per tutto quello che egli ci dirà.
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