Comunità di S.Egidio


 

29/11/2001


Sant'Egidio: una giornata per aiutare il Mozambico

 

IN AFRICA, quest'anno, sono gi� morte a causa dell'Aids oltre 100.000 persone e nei prossimi dieci anni si prevedono dodici milioni di bambini orfani, di madri stroncate dal virus. Mentre in Italia, nel 2001, con le dovute cure mediche, soltanto un bambino � nato sieropositivo, seppure siano tantissimi quelli partoriti da madri malate da Aids.

Cifre e numeri sono stati snocciolati ieri, in occasione della presentazione della giornata mondiale per la lotta all'Aids. Per il primo dicembre la Comunit� di Sant'Egidio sar� presente anche in Liguria con alcuni banchetti per raccogliere fondi a favore di un progetto in sostegno delle popolazioni

del Mozambico.

I gazebo della Comunit� di Sant'Egidio saranno presenti a Genova in Via XX Settembre, in Piazza Matteotti, a Sampiardarena, Sestri Ponente e Bolzaneto, a Savona in Piazza Sisto, a Rapallo in Piazza Cavour a Sanremo in piazza Colombo, a Canelli, Andora e Mondov�.

Il programma di lotta all'Aids in Mozambico ha come finalit� la costruzione di ospedali e di centri di salute, oltre all'invio di materiale da laboratorio, di cui un primo container � gi� partito dal porto di Genova lo scorso 11 novembre.

Ieri, presentando l'iniziativa, il vicesindaco di Genova Claudio Montaldo e il presidente di Assindustria Stefano Zara hanno anche anticipato che nei primi mesi del prossimo anno a Genova si terr� un convegno per presentare alla citt� i dettagli del progetto.

Nei giorni scorsi � partito un container in cui � stato caricato un laboratorio mobile per eseguire le analisi alle donne incinte. Secondo i responsabili della Comunit� di Sant'Egidio che opera in Mozambico dal 1977, il modo pi� produttivo per contenere la diffusione del contagio � informare

le giovani madri sui rischi della malattia.