Comunità di S.Egidio


 

24/03/2003

Un libro sull'"incontro" fra Sant'Egidio e gli ammalati psichici
Dai disabili esempi di fede
L'arcivescovo: "Da loro impariamo ad aprirci a Dio"

 

Da molti anni la Comunit� di Sant'Egidio ha scelto il percorso difficile e al tempo stesso illuminato del dialogo con i disagiati psichici. Fate attenzione alla preposizione: "con" e non "per". Una frequentazione ispirata pi� all'amicizia che all'assistenza volontaristica verso i portatori di handicap. Insomma, la promessa di mettersi allo stesso livello di chi soffre perch� Dio ha regalato ai pi� piccoli il privilegio di cogliere, recepire, coltivare messaggi che invece i dotti e i sapienti non coglieranno mai. A meno che non si faranno piccoli e deboli essi stessi. A meno che i sapienti non apriranno il loro cuore alla Parola, nello stesso modo disarmato e disarmante dei "piccoli", lasciando da parte per un attimo le riflessioni razionalistiche sulla Fede.

Dal desiderio di condensare un percorso di "amicizia" in un libro nasce Ges� per amico. Un percorso evangelico con i disabili mentali (Edizioni Leonardo International, collana "I libri di sant'Egidio"), presentatao sabato sera nell'Istituto Don Guanella dall'arcivescovo, monsignor Francesco Cacucci, da Stefano Scaccia e Stefano Picciaredda della Comunit� di Sant'Egidio e da Flavia, una "amica" che ha trovato la forza di sorridere, nonostante la forza terribile del suo male, nella comunit� fondata da Andrea Riccardi nel 1968.

"Dalla lettura di questo testo - ha sottolineato mons. Cacucci - viene un insegnamento a tutti noi. E' il Signore a fare il primo passo, ad arrivare al nostro cuore prima ancora che al nostro cervello. Noi dobbiamo aprirci al Suo messaggio, innanzitutto con il nostro cuore, al di l� delle interpretazioni razionalistiche. Ecco il grande insegnamento che arriva da questi ragazzi, da questi amici. Loro ci aiutano a capire l'importanza del cuore e della disponibilit� ad aprirsi al messaggio di Dio", ha concluso l'Arcivescovo.

Flavia ha sintetizzato la sua esperienza di "amica": ero sola, la solitudine divorava l'anima come un cancro. Fino a quando ho incontrato la Comunit� di Sant'Egidio, e, attraverso i miei amici, ho incontrato Dio". In sala, sulle sedie, era distesa una bandiera della pace.

Carlo Stragapede