Comunità di S.Egidio


 

14/06/2003


'DREAM': e forse sconfiggere l'Aids in Africa non sar� pi� solo un 'sogno'

 

PISA - I sogni possono anche diventare realt�: � il caso della lotta alla diffusione in Africa dell'AIDS. Ma per realizzare questo importantissimo progetto occorrono una forte mobilitazione del volontariato, un efficiente coordinamento, grande professionalit� medica, e soprattutto un'efficace simbiosi fra tutte le 'forze' in campo. Come ha spiegato il professor Generoso Bevilacqua, presentando nell'aula magna della Sapienza il �Progetto Dream� (ideato dalla comunit� di Sant'Egidio), il primo che impegna il volontariato nella terapia dell'AIDS in Mozambico. Un programma che, per aver successo, non ha bisogno solo di poter contare su molti volontari, medici e non, ma anche di un'adeguata formazione del personale africano. Sotto quest'ultimo aspetto �Dream� (Drug Resource Enhancement against Aids in Mozambique) sar� gestito dall'ateneo pisano, referenti il professor Bevilacqua e la Fondazione Comel, attraverso l'Icat-International Center Avanced Training, con la partecipazione della fondazione S.Egidio. Bevilacqua era gi� stato in Africa col dottor Mauro Lazzeri (direttore per la cooperazione Internazionale dell'Aop-azienda ospedaliera pisana), per rendersi conto della realt� mozambicana. Una realt� impressionante, determinata sia dalla povert� che dall'alta incidenza dell'AIDS nella popolazione (colpita nella misura del 15% e pi�).

In Sapienza diversi sono stati gli interventi, e il dottor Abdul Mussa, responsabile della sanit� del Mozambico, ha spiegato che cosa � stato fatto, grazie alla comunit� di Sant'Egidio, e quanto rimane ancora da fare. L'alto esponente mozambicano si tratterr� a Pisa un mese, per studiare da vicino il nostro modello di organizzazione sanitaria. In un futuro molto prossimo arriveranno dal Mozambico anche alcuni biologi, per acquisire tecniche di biologia molecolare da applicare negli ospedali del Paese per combattere l'AIDS.

In aula magna sono intervenuti anche il sindaco Fontanelli e il dottor Manuel Rosini, della Banca Mondiale. E' stato un incontro affollato e ricco di relazioni: tutti (clinici, medici, paramedici) hanno assicurato la propria disponibilit�, perch� il �sogno�, sulla scia dell'interesse suscitato dalla riunione, diventi in Africa concreta realt�.