Comunità di S.Egidio


 

09/07/2003

Ultima tappa del viaggio in Mozambico del sindaco Veltroni. Il caso della piccola Nhali
Maputo, tra i bambini e i volontari di Sant�Egidio

 

MAPUTO (Mozambico) - Il posto dove puoi vedere gli angeli, a Maputo, � in fondo a una strada piena di buche e pozzanghere, che diventa letto di un fiume quando ci sono le inondazioni. � un posto che si chiama Matola, l� c�� il centro nutrizionale della comunit� di Sant�Egidio. Quasi 300 bambini ogni giorno vi trovano un piatto di riso e di carne assicurato. Qualche volta, il pesce. Mezza mela, sempre. Gli angeli di quel posto sono i volontari della comunit�, tutti romani, Stefano Capparucci, Luca Riccardi e tutti gli altri, che ieri il sindaco Veltroni nell�ultimo giorno della sua visita in Mozambico, � andato a trovare. Il consigliere Cau ha lasciato un assegno di 1.000 euro, altri 500 euro sono stati consegnati ai volontari dalla delegazione capitolina. Ne servono 4.000, per�, ogni mese per sfamare tutti quei bimbi e i ragazzi romani di Sant�Egidio da soli non ce la fanno, anche se con i soldi delle adozioni a distanza sinora sono riusciti nel miracolo di moltiplicare i pani e i pesci e a garantire cos� cibo a tanta gente. � stata un�altra giornata all�insegna della solidariet�, quella spesa ieri dal sindaco romano e dei suoi assistenti. 1.500 euro sono stati consegnati anche al centro di rieducazione dei bimbi disabili di Ademo, cui Veltroni ha lasciato anche l�apparecchio del fax che i colleghi di giunta gli avevano regalato una settimana fa per il suo 48� compleanno. Ma soprattutto � stata trovata una soluzione per la piccola Nhali, la bimba di 6 anni che Veltroni ha incontrato 3 giorni fa all�orfanotrofio di Maputo, che soffre per un terribile tumore che le deforma la faccia, ma in Mozambico non c�� la radioterapia. La prossima settimana, Nhali sar� gi� in Italia per essere operata dai medici del Bambin Ges�.