Comunità di S.Egidio


 

04/12/2003


AIDS: S.Egidio, 250 bambini nati sani da madri sieropositive
Un primo rapporto sul progetto Dream in Mozambico

 

(ASCA) - Roma, 4 dic - Oltre 250 bambini nati sani da madri sieropositive trattate con i farmaci antiretrovirali, circa 6000 persone sottoposte a screening e test diagnostici, oltre 3000 sieropositivi in assistenza e trattamento: Sono alcuni dei risultati ottenuti contro l'Aids in Mozambico dalla Comunita' di Sant'Egidio con il progetto Dream (Drug Resources Enhancement against Aids in Mozambico), del quale maggiore partner e' Unicredit, in due anni di attivita'. Con l'estensione del progetto Dream- e' stato detto in un incontro con la stampa- la mortalita' si e' ridotta al 7,5% ed il tasso di abbandono della terapia e' stato del 5%: l'efficacia del trattamento, cosi' come l'ottima aderenza dei pazienti alla terapia si e' tradotto in un efficace abbassamento della carica virale (fino al di sotto dei livelli minimi di sensibilita' degli strumenti) il oltre il 90% dei pazienti trattati. Dream e' mirato in modo particolare alle donne in gravidanza, con il duplice obiettivo di salvare le madri che vengono trattate con la terapia antiretrovirale piena somministrata gia' al secondo mese di gravidanza e di evitare la trasmissione dell'infezione al nascituro, somministrandogli al momento della nascita una dose di nevirapina.

Oggi il progetto Dream si arricchisce di una nuova partership con Boehringer Ingelheim Italia: con l'accordo la societa' farmaceutica si impegna a supportare la domanda di farmaci dettagliata ogni anno dalla Comunita' di Sant'Egidio ed a finanziare un posto di ricercatore, per la durata di dieci anni, con il coinvolgimento anche dell'universita' di Tor Vergata(laboratorio di epidemiologia) che mettera' a disposizione del ricercatore risorse ed attrezzature.

In questo progetto, ha detto Leonardo Palombi, suo responsabile, intendiamo coinvolgere, oltre le madri, anche i medici, infermieri, personale sanitario ed anche i maestri, ''propro perche' saremo giudicati attorno alle sfide dell'Aids''.

Anche con la fornitura dei farmaci ed il finanziamento di un posto di ricercatore, ha detto Sergio Daniotti, country manager di Boehringer Ingelheim Italia, ''intendiamo continuare a fare ricerca'': iniziativa, ha aggiunto, anche collegata con la ''carta etica'', una sorta di ''manifesto di valori condivisi'', prendendosi carico delle necessita' del fenomeno dell'Aids nel Terzo Mondo.

Ormai la lettera M di Mozambico della sigla del progetto Dream, ha detto Mario Marazziti, responsabile stampa della Comunita' di Sant'Egidio, sara' sostituita da M di Malnutriti, coinvolgendo nel progetto anche Malawi, Tanzania, Guinea Bissau, Angola, Sud Africa, prevedendo una lievitazione di spese dagli attuali 5 milioni di euro all'anno a 15 milioni di euro.