Comunità di S.Egidio


 

23/01/2004

Auditorium, oggi l�inaugurazione della mostra
Sant�Egidio, un reportage di volti per sostenere il sogno del Mozambico

 

Baraccopoli. Ragazzi di strada. Il volto nero e sbalordito dell�attimo in cui il medico comunica a un altro uomo la sua sieropositivit�. E ancora: la festa dei bambini e le periferie di Maputo, capitale del Mozambico, periferia del mondo. �A volte la realt� � cos� dura che bisogna guardare l� dove non si vede�, scrive Mario Marazziti nella prefazione al catalogo della mostra fotografica �Mozambico il futuro � possibile� che apre i battenti oggi alle 17,30 al Museo Archeologico dell�Auditorium per chiuderli il 7 febbraio. Un evento fortemente voluto dalla Comunit� di Sant�Egidio che si occupa dei disperati del mondo, tanto che il sottotitolo - come dicono gli stessi curatori - potrebbe anche essere �L�Aids e la speranza�.

E� un percorso fotografico segnato dagli obiettivi di Francesco Zizola e Massimo Mastrolillo. Un reportage nella lotta e la voglia di vivere in Mozambico, dove la peste della sindrome dell�immunodeficienza acquisita � diventata una compagna stabile.

Sono foto di straordinaria intensit� perch� raccontano storie individuali e hanno valore universale. �Perch� - scrivono ancora i curatori - l�esclusione di una donna � l�esclusione di tutte le donne. Perch� gli occhi di paura raccontanno la paura di tutti gli occhi�.

E� una vita che sappiamo ma che vediamo da lontano, che immaginiamo, ma che non tocchiamo. Al centro della mostra, un progetto di speranza: il programma Dream, acronimo che sta per Drug Resource Enhancement agains Aids and Malnutrition, ma che letto di seguito significa sogno: �Finch� la gente sogna - dice Mario Marazziti portavoce della comunit� - la strada continuer� a vivere�. Il progetto, sostenuto da Unicredit, in appena diciotto mesi di attivit� � diventato lo strumento pi� efficace della lotta all�Aids nell�Africa sub-sahariana, quella pi� povera e carestosa e, dal Mozambico, si sta estendendo al Malawi, alla Guinea Bissau, alla Tanzania e all�Angola.

Oggi all�inaugurazione gli interventi di chi ha aderito a questo progetto e vuole esserci: Roberto Bertazzoni (presidente Unidea, fondaziozione promossa dal gruppo Unicredit), Carlo Salvatori (presidente Unicredit), Pier Luigi Celli (responsabile Corporate Identity, Unicredit), il cardinale Martino, il vicesindaco di Roma Garavaglia e Mario Marazziti.

Anna Lisa Martella