Comunità di S.Egidio


 

23/04/2004


Premio alla Comunit� di Sant�Egidio: un segnale incoraggiante dall�Ateneo

 

In tanto proliferare di premi nel nostro territorio, nella regione (e un po� in tutta Italia), che valgono a gratificare piuttosto i loro organizzatori che non i premiati, riducendosi solitamente ad occasioni di mondanit� pi� o meno provinciale, singolarmente fuori serie appare quello istituito dalla Facolt� di Medicina dell�Universit� dell�Aquila, per iniziativa del suo preside Ferdinando Di Orio, dedicato in questa prima edizione alle organizzazioni che si distinguono per l�assistenza sanitaria del mondo. Il riconoscimento � andato alla Comunit� romana di Sant�Egidio, una delle pi� attive e benemerite associazioni umanitarie non governative italiane, presieduta dal prof. Andrea Riccardi che ricever� il premio. La Comunit� di Sant�Egidio ha origine a Roma nel 1968, nel quartiere di Trastevere, come �Associazione pubblica di laici della Chiesa�, sulla scia del movimento di rinnovamento ecclesiastico promosso dal Concilio Vaticano II e da allora � impegnata in un�intensa azione a sostegno dei diritti umani, per la promozione di programmi di cooperazione allo sviluppo nei territori pi� svantaggiati della terra e in attivit� a favore dei processi di pace e di riconciliazione. In quest�ultimo ambito � stata protagonista di un�efficace opera di mediazione, durata oltre due anni, fra le due fazioni in lotta nel Mozambico, che ha portato all�accordo generale di pace firmato a Roma nel 1992, un evento politico di portata mondiale che ha messo in luce anche le capacit� diplomatiche e di dialogo della comunit�. Dopo di che la Comunit� ha continuato nella sua opera di assistenza economica e sanitaria al paese africano, mobilitando le sue energie contro il flagello dell�Aids che si � abbattuto su di esso (come su gran parte del continente) e dando vita ad un programma di sanit� pubblica per il reperimento di risorse mediche contro l�epidemia in quel paese, designato con l�acronimo Dream. La Comunit� � tuttavia presente anche in numerosi altri Paesi dei vari continenti, in particolare nella Guinea Bissau e in Albania con programmi diversificati di natura prevalentemente sanitaria ma anche di sostegno economico ai profughi e ad attivit� di formazione professionale. Con questa iniziativa, la Facolt� di Medicina, prosegue, per altra via, nel suo deciso impegno africanista, che ha gi� visto la creazione di un centro medico in Costa d�Avorio ed interventi in altri paesi, e costituisce un�ulteriore testimonianza per il riscatto di quel continente della nostra Universit�, dopo le lauree ad honorem che la Facolt� di Lettere e Filosofia, ebbe a conferire negli anni scorsi alla giornalista algerina Salima Ghezali impegnata nella difesa dei diritti umani nel suo Paese e al frate comboniano Alex Zanotelli, di cui � ben nota l�opera per il riscatto del terzo mondo.

Carlo De Matteis