Comunità di S.Egidio


 

25/05/2008


Insieme si pu�

 

Da anni la Comunit� di sant�Egidio insieme a due parrocchie del territorio lavora con i rom degli accampamenti che sono stati incendiati, a Ponticelli in seguito al presunto tentativo di rapimento di una bambina di sei mesi da parte di una donna rom. Molti ora sono andati via.

�Sono partiti prima le donne e i bambini, poi gli uomini, con i pullman diretti a Bucarest - spiega Salvatore Esposito, membro della comunit� che opera da tempo con i Rom del quartiere - peccato, eravamo riusciti a mettere su insieme con la parrocchia una integrazione vera�. In particolare insieme ad un�associazione di medici la Csesm (Comitato per lo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno) che ogni 15 giorni effettuava visite gratuite ai rom � stato realizzato un ambulatorio. �Con risultati sorprendenti - aggiunge Esposito - a dispetto di quello che normalmente si dice, i nostri assistiti rispettavano le prescrizioni e qualora c�era da effettuare ulteriori accertamenti non esitavano a farlo�.

In molti casi ad esempio sono stati prescritti ai bambini gli esami pre-vaccinali, quelli che consentono di capire se i bambini sono gi� stati vaccinati. �Ripetere due volte una vaccinazione ad un bambino pu� essere molto pericoloso � precisa Esposito - per questo � necessario accertarsene, abbiamo risolto molti casi grazie alla collaborazione dell�ospedale Ascalesi. Ma anche per gli adulti abbiamo trovato collaborazione negli ospedali napoletani�.

Insomma un esperimento decisamente riuscito il che la dice lunga sull�integrazione possibile. Molti di questi bambini, una trentina, frequentavano la scuola dell�obbligo insieme ai napoletani, senza nessun problema. �Molti Rom che venivano all�ambulatorio � dice ancora l�esponente di Sant�Egidio � partecipavano anche alle iniziative comunitarie della parrocchia e alle nostre scuole della pace. Gli abitanti del quartiere li salutavano, stringevano con loro rapporti di amicizia�.

Che cosa allora non ha funzionato?

�Le iniziative di volontariato possono dare grandi risultati, ma devono essere supportati dalle istituzioni che devono contribuire a creare un clima di accoglienza e di integrazione duratura attraverso il sostegno delle attivit� che si portano avanti. Certamente la criminalit� organizzata ha avuto un ruolo ma quando non si creano i presupposti per un vero clima di accoglienza e rispetto, nella gente pu� nascere insofferenza�.

Elena Scarici