Denominación Oomoto, Japón
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Onisaburo DEGUCHI, il santo fondatore della Omoto, predicava dicendo: “Un giorno in cui l’Asia si renderà capace di raggiungere l’unità spirituale, sarà vicina, allora, l’unità spirituale e la pace del mondo”, sostenendo così il ruolo di grande importanza che ha l’Asia. Cito qui la sua ulteriore affermazione. “Per poter risolvere gravi problemi che causano l’insicurezza e l’inquietudine dell’intera umanità, è impensabile che possa cercare la soluzione senza mettere come base del pensiero tutto ciò che rappresenta l’Asia”
Sono trascorsi 15 anni dalla costituzione dell’Unione Europea. Verrà un giorno in cui, col maturarsi delle stagioni, vedremo la nascita dell’Unione Asiatica, in cui saranno convogliati tutti i paesi asiatici. Pensiamo che, nella via di interscambi di amicizia da intraprendere tra paesi che ci porta verso quella meta, la cosa più importante sia vivere l’amicizia sincera e ravvicinata tra le comunità religiose e gruppi di pensiero.
Prima di venire qui a Cipro, sono passato da Damasco, capitale della Siria, a visitare il mio carissimo amico musulmano, con cui ci frequentiamo da vent’anni.
Anche se esistono le differenze nei particolari tra le varie religioni del mondo, l’esperienza mi ha fatto capire che, nella profonda base, l’insegnamento è comune in tutte le religioni. Non c’è spazio di dubbio su questa realtà.
Penso che la via più semplice per giungere alla comprensione reciproca sia quella di interscambi da realizzare tramite culture e arti tradizionali, tramandate in ogni paese.
Kurenai DEGUCHI, nostro capo religioso, ha espresso il desiderio di organizzare a Gerusalemme “uta-matsuri”, l’antica tradizione giapponese di festa conviviale con l’offerta di canti a Dio, da innalzare come preghiera di pace per il mondo intero. In questo momento stiamo lavorando per la sua attuazione.
Il secolo 20esimo è stato il secolo della civiltà occidentale. Sia in campo politico che in quello economico, l’Occidente ha avuto la funzione di leader. Spero che il 21esimo secolo diventi un secolo in cui l’Asia possa brillare, trattandosi del continente che ha sempre avuto il forte senso di sacralità verso la Natura, che ha un terreno culturale intrinseco che tende ad accogliere tutto per far vivere ogni cosa, il continente in cui sono nati i grandi santi come Budda, Cristo, Maometto, Confucio, Mencio, ecc.
Il nostro santo fondatore Onisaburo DEGUCHI diceva così: “Se si attua l’unità mondiale tramite armi o poteri, la parte più forte abbatte quella meno forte, creando così la situazione di lotte continue, da ciò si può trarre conclusione che con il metodo violento non si raggiungerà mai la pace durevole. Pertanto gli sforzi per raggiungere l’unità devono essere portati avanti a livello spirituale, religioso e morale”.
Il metodo della non violenza, con cui in qualsiasi situazione e condizione si abbandona la tentazione di ricorrere alla violenza, deriva dallo spirito tipicamente asiatico, di cui siamo fieri. Anche Mahatma Gandhi ha fatto l’appello affinché sia accettato il metodo della non violenza. Dalai Lama, dal canto suo, sottolinea, pur nelle difficili situazioni in cui si trova, l’importanza della non violenza.
Il pensiero può essere corretto solamente dal pensiero. Il mondo deve essere ricostruito e riedificato dalla forza morale. Dio abbraccia tutto e ritiene ogni cosa come proprio figlio amato. Vorremmo avvicinarci a tutte le persone con quel cuore immenso, e servire uniti, con fedeltà alla divina volontà.
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