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11 Septiembre 2017 16:30 | Bezirksregierung Muenster, Freiherr-vom-Stein-Saal

Intervento di Mohamad Hassan El-Amine



Mohamad Hassan El-Amine


Islamic theologian, Lebanon
L'Islam pone un modello di comportamento circa il rapporto tra le generazioni precedenti e successive generazioni, e apre le porte del dialogo tra le generazioni ... Dobbiamo accettare il fatto che la controversia e disaccordo siano fatti naturali e invitare a regolare questo rapporto e rimuoverne gli aspetti negativi.
 
Sotto il titolo "Percorsi di Pace", che è il titolo di questo incontro internazionale, posso solo rivolgere i più stimati saluti agli organizzatori di questo incontro, e alla loro scelta di questo titolo come oggetto di ricerca e di scambio tra varie personalità da tutto il mondo.
 
Percorsi di pace non è un obiettivo per un popolo o una nazione in particolare. Vediamo che questo titolo è diverso da qualsiasi altro titolo nel grado di interesse di tutti i popoli di questo pianeta.
 
La pace assume innumerevoli percorsi, tra cui politiche nei rapporti tra paesi e popoli tra loro, e l'importanza di questo incontro “Percorsi di pace” non è limitata ai temi politici, ma siamo consapevoli che le condizioni della pace riguardano innumerevoli aree di dimensioni religiose, morali e educative, il destino di genitori e figli, e siamo consapevoli della verità del titolo del tema proposto da chi ha organizzato l’incontro. Mi è stato chiesto di soffermarci su quale sia il riflesso spirituale davanti alle variazioni dei secoli, la grande distanza tra i giovani e meno giovani; chi oggi è nell’infanzia e nella fanciullezza giungerà dopo decenni nell'età dei capelli grigi e dell'invecchiamento. 
 
Sono sicuro che altre religioni non siano meno preoccupate dell'Islam nel costruire un sano rapporto umano tra gli strati dell'età della società, ma la questione è in quale misura le società del nostro tempo siano influenzate dalla visione religiosa per queste relazioni sociali. Assistiamo purtroppo a un'ulteriore disgregazione tra i figli di una stessa famiglia, e un'ulteriore intolleranza di diverse generazioni sul loro punto di vista. Infatti, questa intolleranza e la netta disparità tra queste generazioni riflette una crisi morale e valoriale di cui soffrono le società per grandi o piccole che siano, e ho notato che le società sviluppate soffrono di questa crisi più delle società del terzo mondo, dove le relazioni umane continuano a collegare tra loro le loro generazioni, con un legame morale religioso.
 
Le garanzie che le società avanzate offrono agli anziani non sono sufficienti per soddisfare l'istinto dell'amore e del rispetto per i giovani e della gentilezza degli adulti per i giovani. Forse il progresso industriale e tecnico è la ragione più importante per l’allontanamento delle persone dalle loro famiglie d’origine poiché li liberano dalla necessità di queste famiglie, mentre noto e parlo dell'Islam in generale e dei musulmani in particolare per sottolineare che i legami tra le generazioni sono più appassionati; forse motivi religiosi, che sono ancora attivi nella società islamica, possono essere la ragione principale della pace tra le diverse generazioni, e nella letteratura dell'Islam nel Corano e nelle conversazioni religiose così afferma l'Onnipotente: Il tuo Signore ha decretato di non adorare altri che Lui e di trattare bene i vostri genitori. Se uno di loro, o entrambi, dovessero invecchiare presso di te, non dir loro “uff!” e non li rimproverare; ma parla loro con rispetto, 24. e inclina con bontà, verso di loro, l'ala della tenerezza; e di': “O Signore, sii misericordioso nei loro confronti, come essi lo sono stati nei miei, allevandomi quando ero piccolo”[Corano 17, 23-24]. 
 
Questo è il rapporto tra genitori e figli, e l'Islam stabilisce per i genitori e i figli i loro doveri reciproci. Ad esempio, esistono società islamiche orientali in cui non esistono garanzie materiali per gli anziani, ma la legge islamica richiede ai figli di curarsi dei genitori; allo stesso tempo non consente ai genitori di avere il pieno controllo sui loro figli, cioè la nuova generazione, e questo si riflette nel discorso dell’Imam Ali: "Educa i tuoi figli diversamente da come sei stato educato poiché essi sono stati creati per un tempo diverso dal tuo tempo". Ciò dimostra che l'Islam stabilisce un modello di collaborazione tra le generazioni precedenti e le generazioni a venire, apre le porte del dialogo tra le generazioni e obbliga gli anziani ad accettare i loro doveri verso le novità del tempo e abbandonare alcuni valori che non sono più adatti alla nuova era, mentre i ragazzi e i giovani a trarre beneficio dalle esperienze degli anziani e dalla loro saggezza, quindi il rapporto resta un rapporto amichevole intergenerazionale. 
 
Ciò che aiuta a raggiungere questo obiettivo sono le istituzioni educative e le istituzioni religiose, e qui devo concentrarmi sulla mancanza di educazione religiosa in molte scuole, e anche nelle università: quando la religione viene emarginata, questo porterà necessariamente ad una crisi morale che colpisce questo rapporto umanitario tra i giovani e gli anziani. Le nuove generazioni devono ricordare che diventeranno vecchie e pertanto dovranno affrontare la stessa sofferenza della generazione corrente degli anziani.
 
Infine, propongo di organizzare una conferenza internazionale per prendere in considerazione questo problema, chiedendo alle istituzioni educative lezioni fondamentali, come corsi di religione ed etica. Lo scopo dell'istruzione è, in ultima analisi, definire l’uomo e fornire elementi di etica e religione alle generazioni presenti e future.
 
Ciò che ho detto in precedenza non significa che io pretenda la fine delle controversie e dei disaccordi tra le generazioni, poiché le dobbiamo accettare come fatti naturali; è invece un invito a regolare questo rapporto e a rimuoverne gli aspetti negativi, e forse questa conferenza è un modo per affrontare questo problema, e per attirare l'attenzione su di esso, cercando soluzioni umane.
 

 


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