El texto de la carta enviada a Marco Impagliazzo, Presidente de la Comunidad de Sant'Egidio, por el Presidente de la República Italiana Napolitano, con motivo del VII Congreso Internacional de Ministros de Justicia "Por un mundo sin pena de muerte — No justice without Life".
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Gentile Presidente,
la ringrazio per avermi informato dello svolgimento a Roma del 7° Colloquio Internazionale dei Ministri della Giustizia sul tema “Per un mondo senza pena di morte — No justice without Life", organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, da anni impegnata nel favorire una moratoria e una definitiva abolizione in tutti i paesi del mondo delle esecuzioni capitali, oltre che in numerose altre meritorie campagne umanitarie.
Nel rammarico di non poter ricevere — come avvenne nel 2007 — per precedenti impegni istituzionali i Ministri e le delegazioni partecipanti all’importante assise internazionale, rinnovo il mio più vivo apprezzamento per la sensibilità e la tenacia con cui la Comunità da lei presieduta promuove una forma di giustizia moderna e civile, capace di rinunciare a sanzioni estreme, dirette a soddisfare desideri di vendetta piuttosto che giuste esigenze di sicurezza e riparazione sociale.
Come è noto, l’Italia ha svolto e continua a svolgere un ruolo attivo a livello internazionale per l’abolizione della pena di morte, il cui rifiuto è conseguenza diretta del dovere di rispettare la sacralità della vita e i diritti inviolabili della persona nonché del principio — solennemente sancito nella Costituzione italiana — della funzione rieducativa della pena.
Sono certo che l’incontro rappresenterà una importante occasione per rafforzare un’ampia mobilitazione per il progresso civile e la difesa dei diritti umani e per accrescere la consapevolezza di tutte le ragioni, etiche e politiche, che militano a favore di una decisione abolizionista della pena di morte.
In questo spirito, rivolgo a lei, ai Ministri e a tutti i partecipanti i saluti più cordiali e gli auguri più sentiti di buon lavoro.
Giorgio Napolitano |