Una delegazione della Comunità di Sant’Egidio guidata dal presidente Prof. Marco Impagliazzo sarà ricevuta domani, venerdì 7 novembre, al Palazzo di Vetro dal Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-moon. L’incontro sarà l’occasione per confermare e rafforzare la stretta collaborazione fra la Comunità e l’organizzazione delle Nazioni Unite.
Fra i temi in agenda nel colloquio, in primo luogo il ruolo delle religioni per la costruzione della pace nel mondo, che è al centro dell’iniziativa internazionale di Sant’Egidio e che è stato particolarmente approfondito nelle due ultime Preghiere per la Pace (Roma, 2013, Anversa 2014). Il Prof. Impagliazzo illustrerà l’impegno per fare di Aleppo una città aperta e, più in generale, per la tutela delle comunità cristiane perseguitate in Siria, in molte regioni del Medio Oriente, in Asia e in Africa. Particolare attenzione sarà dedicata all’iniziativa di pace in corso in Centrafrica, dove Sant’Egidio ha proposto l’ “Appello di Roma” che ha portato alla firma di un “Patto repubblicano” che mira ad impegnare le forze vive della nazione nella difesa del quadro democratico e dei diritti umani.
L’incontro sarà altresì l’occasione per informare i vertici dell’Onu circa le campagne umanitarie attivate da Sant’Egidio soprattutto in Africa, come il programma BRAVO (Birth Registration for All Versus Oblivion) per la registrazione anagrafica dei nuovi nati, e DREAM (Drug Resource Enhancement Against Aids and Malnutrition), attivo in 10 paesi della fascia sub sahariana per un approccio globale alla cura dell’Aids. Al centro del colloquio anche la campagna internazionale contro la pena di morte, in vista del voto sulla moratoria delle sentenze capitali previsto nel corso dell’Assemblea generante attualmente in fase di svolgimento.
Il programma della visita alle Nazioni Unite della delegazione della Comunità di Sant’Egidio prevede anche incontri con Valérie Amos, Vice segretario generale per gli Affari umanitari, e con Jeffrey Feltman, Vice segretario generale per gli Affari politici.
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