Nella cattedrale di Napoli il nuovo anno liturgico, continuando una tradizione iniziata nel 2007, è cominciato con la bella e festosa liturgia dedicata alle persone con disabilità di tutta la diocesi. In questi anni l’appuntamento della prima domenica di Avvento ha coinvolto diverse realtà ecclesiali e oltre 120 adulti e giovani con disabilità hanno ricevuto i sacramenti della Confermazione e della Prima Comunione. La celebrazione è sempre il culmine di un cammino di catechesi percorso insieme alla Comunità di Sant’Egidio che negli anni ha pubblicato alcune catechesi nei volumi “Gesù per amico” e “Il Vangelo per tutti”.
Alla liturgia del 30 novembre, presieduta dall'arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, hanno partecipato oltre 800 persone, tra cui molti disabili che hanno ricevuto la cresima o la prima comunione negli anni precedenti e alcune associazioni come la Fondazione Istituto Antoniano, l’UNITALSI, FEDE E LUCE e il Centro Volontari della Sofferenza.
Il cardinal Sepe durante l’omelia ha ricordato il cammino di preparazione compiuto da coloro che hanno ricevuto la cresima, sottolineando come essi abbiano “capito la cosa più importante: che Gesù è un amico di cui ci si può fidare e che non lascia mai soli”. Ha inoltre voluto riaffermare che le persone con disabilità, pur nella loro fragilità “…sono la parte più bella, più preziosa, più ricca della Chiesa perché in loro si vede il volto vero di Cristo.”
Al termine della Liturgia nella basilica di Santa Restituta si è svolto l’ incontro tra i cresimati e il cardinale che ha donato a ciascuno il Vangelo con la sua dedica, un quadretto di Maria, madre della tenerezza e l’immagine della Pentecoste.
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