"Cari fratelli e sorelle, con questa preghiera, mentre invochiamo il Signore della pace su tutta la Nigeria, vorremmo far sentire all'intero popolo nigeriano l'abbraccio della Comunità di Sant'Egidio, un abbraccio di amicizia, di solidarietà, di vicinanza", queste le parole di mons. Vincenzo Paglia durante la preghiera in memoria delle vittime della violenza e del terrorismo in Nigeria, che si è svolta ieri a Santa Maria in Trastevere. Presente anche Francis Chukwuemeka Okeke, ambasciatore della Nigeria presso la Santa Sede, che ha ringraziato la Comunità per il sostegno e la vicinanza in un momento così difficile.
La notizia della liberazione di Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le due ragazze italiane rapite in Siria, alimenta la speranza anche per le tante ragazze nigeriane rapite dai fanatici di Boko Haram. "Vogliamo raccogliere e fare nostro il grido di dolore della Nigeria perché sia ascoltato e non venga dimenticato" ha detto mons. Vincenzo Paglia, che ha aggiunto "Sì, oggi qui ci sentiamo tutti nigeriani, tutti legati al sogno della pace e dell'incontro tra i popoli".
Intervista a Marco Impagliazzo:
"Vicinanza e sostegno a chi soffre"
|
|
|
|
|
|