Il 3 dicembre è la giornata internazionale dedicata alla piena inclusione delle persone con disabilità in tutto il mondo. Sono oltre un miliardo (il 15% della popolazione mondiale) coloro che vivono con una qualche forma di disabilità fisica, psichica, sensoriale o intellettiva.
Molti passi avanti sono stati fatti negli ultimi decenni per il riconoscimento della dignità e del valore della loro vita e per la loro partecipazione a pieno titolo nella società. Nel messaggio delle Nazioni Unite di quest’anno vi è l’ invito a “conoscere meglio i problemi che riguardano tutte le persone con disabilità perché queste persone abbiamo la possibilità e i mezzi per aprirsi a nuove prospettive… Uniti in un unico slancio - si sottolinea-, disabili e non, possiamo far avanzare il mondo, vigilando che nessuno sia lasciato da parte.”
La Comunità di Sant'Egidio da più di 40 anni è a fianco di migliaia di persone con disabilità a Roma ed in altre parti del mondo, promuovendone la piena inclusione sociale, lavorativa e culturale. È un legame dal quale sono nate esperienze innovative e che ha nell'amicizia il suo tratto distintivo. L'amicizia è infatti ciò che permette di riconoscere concretamente la dignità delle persone con disabilità, di superare il pregiudizio e l'esclusione, ed è la chiave per costruire relazioni sociali nuove ed inclusive.
Proprio in questi giorni la Comunità ha promosso al museo MAXXI di Roma la mostra I\O IO È UN ALTRO, di Cèsar Meneghetti, che offre al pubblico l’opportunità di modificare il proprio sguardo sulla disabilità e sulla condizione umana, superando luoghi comuni e precomprensioni. L'esposizione, che è visitabile tutti i giorni eccetto il lunedì fino al 17 gennaio, attraverso un percorso artistico di relazione, dà protagonismo alle idee, alle riflessioni sul mondo e sulla società contemporanea, in una parola al pensiero, di chi è spesso considerato solo a partire dal proprio deficit. Venerdì 27 novembre si è tenuto presso il MAXXI il convegno “Art as a tool. L'arte di scambiarsi mondi” durante il quale artisti, critici d'arte, giornalisti ed accademici hanno riflettuto – a partire dalle parole dei protagonisti delle opere di I\O IO È UN ALTRO - su arte e disabilità.
Accanto al lavoro artistico la Comunità di Sant'Egidio ha realizzato insieme alle persone con disabilità una serie di esperienze innovative che hanno nell'amicizia - che permette di riconoscere concretamente la dignità delle persone, di superare il pregiudizio e l'esclusione - il loro tratto distintivo.
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