Il 30 ottobre si è svolta a Budapest una giornata all'insegna della solidarietà e del dialogo interreligioso, dal titolo "L’ospitalità di Abramo: la misericordia nell’ebraismo, nel cristianesimo e nell'islam". Convocati dalla Comunità di Sant’Egidio e dal Consiglio Cristiano-Ebraico di Ungheria, rappresentanti delle tre grandi religioni monoteiste si sono incontrati nella capitale ungherese per celebrare il cammino di 30 anni dello Spirito di Assisi.
La giornata si è aperta con un pranzo con i poveri, al quale hanno servito tra i volontari anche vescovi luterani e rabbini, insieme a giovani cristiani e musulmani. Al pranzo è poi seguita una conferenza sul tema della misericordia nelle tre religioni, che ha visto come relatori
il vescovo cattolico János Székely, il vescovo luterano Imre Szebik, il teologo della Chiesa riformata László Egeresi, il rabbino Zoltán Radnóti, l’islamologo Munif Abdul-Fattah Al-Masani e Péter Szőke, della Comunità di sant'Egidio di Budapest.
I relatori si sono soffermati sul significato della misericordia di Dio, ciascuno secondo la propria fede e tradizione: la misericordia verso l'uomo è il tratto di Dio presente in tutti i libri sacri delle tre grandi religioni. Dagli interventi è emeso che la misericordia divina chiede all’uomo di mostrare a sua volta misericordia verso il prossimo, specialmente se povero. Tale misericordia il credente la manifesta nella preghiera e nelle opere, applicando la regola d’oro, presente nelle tre tradizioni abramitiche: fare agli altri quello che vorremmo fosse fatto a noi. Da qui un messaggio di apertura e solidarietà: una vita indifferente e sterile può cambiare e portare frutti se accoglie chi è considerato forestiero.
Dopo un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime delle guerre e della violenza, è stato letto e sottoscritto l’Appello per la Pace che i leader religiosi hanno firmato il 20 settembre ad Assisi. |