Firmato stamattina all'Eliseo il protocollo che dà il via ai corridoi umanitari in Francia. Tra i firmatari, oltre ai ministri dell'Interno e degli Esteri francesi, anche i rappresentanti delle organizzazioni promotrici: Comunità di Sant'Egidio, Federazione protestante di Francia, Conferenza episcopale francese, Entraide Protestante e Secours Catholique.
"Onore a chi ha lanciato l'iniziativa dei corridoi umanitari - ha detto il Presidente della Repubblica François Hollande - perché questo progetto lotta contro l'indifferenza e l'intolleranzava e va incontro ai valori di accoglienza e solidarietà della Francia".
A nome della Comunità di Sant'Egidio è intervenuta, Valérie Régnier: "Questo progetto dimostra come l'integrazione sia un bene per l'Europa, al contrario dei muri. Siamo fieri che anche la Francia, dopo l'Italia, abbia aperto i corridoi umanitari".
Presente alla firma anche il fondatore di Sant'Egidio, Andrea Riccardi, che ha dichiarato: "L'integrazione protegge più dei muri. La firma di oggi è un segno per l'Europa".
L'arrivo delle prime famiglie dal Libano è previsto entro i prossimi due mesi.
L'intervento di Valérie Régnier (in francese) >>
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