In occasione della festa islamica del sacrificio "Aid-ul-Adha", il movimento Genti di Pace della Comunità di Sant’Egidio, il 27 ottobre, ha organizzato una bella festa per gli immigrati in un grande campo per i rifugiati, dove vivono diversi centinaia di richiedenti di asilo.
Alla festa hanno partecipato più di 200 persone provenienti innanzitutto dall’Afghanistan, dall’Iran, dall’Iraq, dalla Somalia. La gioia, sopratutto di un gruppo di minori che sono arrivati senza accompagnamento dopo un viaggio difficile, ha manifestato l’importanza di questo gesto di amicizia verso i fratelli musulmani che vivono un momento di grande incertezza. Molti rifugiati hanno ringraziato per la possibilità di poter festeggiare questa festa importante. Durante la festa la comunità ha parlato della bella esperienza di dialogo fra le religioni durante il grande incontro di preghiera per la pace a Sarajevo.
La festa si è conclusa con le musiche tradizionali dai paesi di provenienza e con balli, sopratutto le donne somale con le loro vesti coloriti entusiasmavano gli ospiti. In questo modo tutti si sentivano un po’ a casa dopo tante esperienze dolorose. È stato un segno profondo dell’amicizia per favorire quella civiltà del convivere di cui la comunità di Sant’Egidio si fa promotore da molti anni. |