- In Italia, nel 2012, il 12,7% delle famiglie è relativamente povero (per un totale di 3 milioni 232 mila famiglie) e il 6,8% lo è in termini assoluti (1 milione 725 mila famiglie).
Le persone in povertà relativa sono il 15,8% della popolazione (9 milioni 563 mila), quelle in povertà assoluta l'8% (4 milioni 814 mila).
Tra il 2011 e il 2012 è aumentata sia l'incidenza di povertà relativa (dall'11,1% al 12,7%) sia quella di povertà assoluta (dal 5,2% al 6,8%).
La soglia di povertà relativa, per una famiglia di due componenti, è pari a 990,88 euro.
L'incidenza di povertà assoluta aumenta tra le famiglie con più di tre figli e nelle famiglie composte da un solo genitore.
- Il 14,3% dei pensionati (secondo dati INPS) vive con meno di € 500 al mese cioè vivono sotto la soglia della povertà. (Il 14,3% equivale a circa 2.384.000 persone. Dati al 31.12.20111)
- Il potere di acquisto delle famiglie (secondo l’INPS) è sceso tra il 2011 e il 2012 del 4,9%.
- Il tasso di disoccupazione è pari al 12,5%, in aumento di 1,2 punti percentuali negli ultimi dodici mesi.
- I Neet (Not in Education, Employment or Training). In Italia oltre il 27% dei giovani tra i 15 e i 34 anni non lavora e non studia. La percentuale sale al Sud al 39.6%
- Aumentano le persone che si rivolgono alle mense sociali. A Roma da 2012 al 2013 si stima una crescita degli ospiti delle mense del 20%, da 13/15 mila a 16/20 mila persone.
- Roma è sempre Capitale degli sfratti: nel 2013 ci sono state circa 7.800 sentenze di sfratto; 10 famiglie al giorno hanno dovuto lasciare la loro casa e ci sono 40 mila nuclei familiari in difficoltà. Poco più dell’80% degli sfratti sono per morosità incolpevole, cioè famiglie che non ce la fanno a pagare l’affitto.
1 In Italia al 31.12.2011 si contavano 16.670.000 di pensionati (dati ISTAT)
|