Sono stati tanti i senza fissa dimora che si sono riuniti domenica 30 marzo insieme agli amici della Comunità di Sant’Egidio di Mosca per ricordare nella preghiera coloro che sono morti per strada, a causa del freddo e delle difficili condizioni di vita, nella popolosa capitale russa.
La preghiera, che si è svolta nella parrocchia ortodossa dei Santi Cosma e Damiano, è diventata ormai una tradizione annuale per tanti poveri e amici dei poveri. Aleksandr, un uomo che vive per strada da quando ha perso il lavoro negli anni della Perestrojka, ha commentato alla fine della celebrazione: “Oggi è stata una vera e propria festa. Sembrava di essere in paradiso!”.
Molti i volti visibilmente commossi durante la funzione, mentre si leggevano i nomi delle tante persone morte per strada. Dopo la preghiera è stato organizzato un pranzo che a molti amici poveri ha ricordato i bei momenti trascorsi durante il pranzo di Natale.
A Mosca questa preghiera ha avuto luogo per la prima volta nel 2006, dopo la morte per assideramento di Lilja, una donna di 44 anni che viveva per strada e che gli amici della Comunità di Sant’Egidio conoscevano bene. Essere senza fissa dimora a Mosca è davvero una condizione che mette ai margini della società decine di migliaia di persone, che oltre alla marginalizzazione, soffrono per le dure condizioni climatiche, soprattutto in autunno e inverno.
Gli amici della Comunità di Sant’Egidio attraverso il servizio “Amici per la strada” distribuiscono circa 300 pasti caldi ogni settimana in diversi luoghi della città e organizzano molteplici iniziative volte a suscitare un dibattito pubblico su questo tema. Grazie alla collaborazione degli Amici della strada con il Comune di Mosca e altre organizzazioni che si occupano di senza fissa dimora, la città ha iniziato a porre più attenzione alla situazione dei poveri e negli ultimi anni si sono registrati segnali positivi in questa direzione. Molto c’è ancora da fare. Di grande incoraggiamento il fatto che molte persone – tra cui tanti giovani – desiderano impegnarsi e aiutare i poveri.
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