Una commemorazione presso il cimitero di Villa Literno (Caserta) e un incontro di studio di due giorni a Napoli sul tema dei migranti “Nuovi europei” ricorderanno il sacrificio di Jerry Essan Masslo, profugo sudafricano ospite in Italia della Comunità di Sant’Egidio, ucciso il 24 agosto del 1989 al termine di una giornata di lavoro nei campi del casertano da alcuni rapinatori che volevano rubare i pochi soldi guadagnati dagli immigrati africani. La commemorazione si terrà l’8 e il 9 maggio prossimi per iniziativa della Comunità di Sant’Egidio e di due atenei napoletani: l’Orientale e la Federico II.
La mattina di giovedì 8 maggio alle 11, una corona sarà deposta sulla tomba di Masslo al cimitero di Villa Literno; nel pomeriggio dello stesso giorno e in quello successivo, in due sessioni di studio presso il Complesso di Santa Maria La Nova e la Chiesa di San Pietro Martire, i temi dei “Nuovi europei in Italia” e i “Nuovi europei in Campania” verranno approfonditi dall’Arcivescovo di Napoli Cardinale Crescenzio Sepe, dal presidente della Comunità Marco Impagliazzo dal prefetto Riccardo Compagnucci, del Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Ministero dell’Interno, dai professori Salvatore Strozza, Alessandro Triulzi, Francesco Dandolo, Fabio Amato, Valerio Petrarca, Angela Giustino, da Daniela Pompei Direttrice della Scuola di Lingua e Cultura italiana della Comunità di Sant’Egidio, da Gino Battaglia, autore de “Il grande viaggio, storie di speranza e di frontiera”. Dario Spagnuolo della Comunità di Sant’Egidio esaminerà in particolare il cammino dell’integrazione in Campania.
L’omicidio di Jerry Masslo, 25 anni fa, segna una svolta nella storia dell’immigrazione in Italia, aprendo uno squarcio sul mondo dei migranti, fino ad allora pressoché sconosciuto. I funerali furono trasmessi in televisione, governo e parlamento assunsero proposte di legge culminate nel varo del Testo Unico sull’immigrazione, dalla sensibilizzazione della società civile nacquero diverse iniziative fra le quali, a Napoli, l’attività della scuola di lingua e cultura italiana della Comunità di Sant’Egidio.
Il convegno dell’8-9 maggio intende fare il punto sull’evoluzione dell’immigrazione in Italia negli scorsi 25 anni, durante i quali i migranti, provenienti non più solo dall’Africa ma anche dall’Est europeo e dall’Asia, hanno contribuito all’evoluzione del tessuto sociale e produttivo del Paese, diventando i “Nuovi europei”. Verranno altresì presentate proposte per far fronte alla mutata situazione dell’immigrazione in Italia relativamente agli sbarchi ma anche alla realtà dei paesi di provenienza dei migranti.
Il programma (clicca sull'immagine per ingrandire)
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