Mons. Matteo Zuppi della Comunità di Sant’Egidio, il Vice Ministro del Governo Italiano, Carlo Calenda, e l’Ambasciatore della Repubblica Italiana, Roberto Vellano, sabato 30 agosto hanno incontrato, nella foresta di Gorongosa, Afonso Dhlakama, Presidente della Renamo, primo partito di opposizione in Mozambico. Ventidue anni fa la Comunità di Sant'Egidio il Governo italiano furono mediatori in una lunga trattativa che portò alla firma dell’Accordo di pace, raggiunto a Roma il 4 ottobre 1992.
Negli ultimi due anni si sono create nuove tensioni politico-militari in varie località del Paese e si è registrato il ritorno di Dhlakama nelle antiche zone della guerriglia.
Lo scorso 24 agosto è stato raggiunto a Maputo un accordo per la fine delle ostilità e per le modalità di realizzazione delle elezioni dell’ottobre prossimo. Rimaneva aperta la questione dell’uscita di Afonso Dhlakama dalla foresta di Gorongosa e il suo ritorno alla normale attività politica.
Durante l’incontro con la delegazione della Comunità di Sant'Egidio e del Governo italiano, Dhlakama ha mostrato la sua disponibilità a tornare giovedì prossimo a Maputo per confermare, insieme al Presidente della Repubblica, Armando Guebuza, gli accordi raggiunti, per poi guidare la sua campagna elettorale.
Dhlakama ha garantito il suo impegno affinché le elezioni si svolgano in un clima pacifico e sereno. Il leader della Renamo ha chiesto che il governo mozambicano garantisca l’applicazione degli accordi, a partire dalla ratifica degli stessi in breve tempo da parte del Parlamento.
Il Presidente Guebuza ha confermato personalmente il suo impegno su questi punti alla delegazione della Comunità di Sant'Egidio e del governo italiano.
L’Ambasciata Italiania a Maputo collaborerà con il Governo Mozambicano e con la Renamo per facilitare il ritorno di Dhlakama a Maputo.
La Comunità di Sant’Egidio, accogliendo il buon risultato dell’incontro, riafferma il suo impegno per la pace in Mozambico, che non si è mai interrotto. Allo stesso tempo esprime soddisfazione perché lo spirito degli Accordi di Roma continua ad indicare la via del dialogo come modo per risolvere i problemi e garantire al popolo mozambicano pace e giustizia per il futuro del Paese.
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