change language
sie befinden sich in: home - pressearchiv newsletterkontaktlink

Unterstützung der Gemeinschaft

  
20 Februar 2018

Mattarella: "L'Italia ha bisogno di solidarietà, non di divisioni"

"Bisogna trovare i vincoli che tengono insieme e non quelli che fanno guardare con ostilità"

 
druckversion

Sergio Mattarella la indica come un modello di accoglienza e di aiuto, un esempio per tutto il nostro paese. E ringrazia pubblicamente la comunità di Sant'Egidio, che celebra i 50 anni al fianco dei poveri, i più deboli, gli immigrati. "Il bisogno di solidarietà è una grande esigenza civile del nostro paese. Dobbiamo ritrovarci come comunità, avvertire i vincoli che tengono insieme e non quelli che separano e fanno guardare con diffidenza e ostilità".
Il capo dello Stato visita la comunità di Trastevere - che proprio mezzo secolo fa cominciava a Roma il suo lavoro con i bambini delle periferie della città e che oggi interviene in una quarantina di paesi in tutto il mondo - e da questa lunga storia di volontariato ricava una "testimonianza" che può e deve servire a tutti. Soprattutto, ed è il corollario che si "legge" nelle parole del presidente, in un momento così alto di scontro nel nostro paese, alle prese anche con la campagna elettorale.
Sono da esempio le tante battaglie per la pace, culminate con la storica firma avvenuta proprio a Sant'Egidio dell'accordo che pose fine alla guerra in Mozambico, nel '92. La lotta alla pena di morte. Le missioni con i propri campi in tutto il mondo, Africa soprattutto, come ad esempio i campi contro l'Aids e quello per i profughi in Cameroun che Mattarella ha visitato due anni fa. Oggi, in Italia, soprattutto la mano tesa agli immigrati e ai profughi.
Il principio-chiave che ispira la comunità sul fronte dell'accoglienza, come ricorda il fondatore ed ex ministro Andrea Ricciardi, è semplice: "Gli immigrati sono una risorsa". Mattarella, da parte sua, spiega: " agisce in modo global, mette insieme mondiale e locale. E questo consente una speranza. Perché in tema di libertà e di diritti non ci possono essere divisioni e distinzioni su basi territoriali. O ne possono usufruire tutti, o non ne può usufruire nessuno". E con ancora viva l'emozione per il raid di Macerata e le polemiche che ne sono seguite, le parole del presidente della Repubblica suonano come un nuovo richiamo a non seminare odio e tensioni razziali.
Mattarella a Trastevere incontra il "popolo" di Sant'Egidio: poveri, emarginati, ammalati, senzatetto, e tanti profughi fuggiti soprattutto dall'Africa e arrivati in Italia con i "corridoi umanitari" gestiti dalla comunità. "Gestiti in totale sicurezza, per chi arriva e per chi accoglie - ricorda il presidente di
Sant'Egidio, Marco Impagliazzo - e senza un euro a carico dello Stato, perché le spese sono state affrontate tutte e soltanto con le donazioni". Così, sulla base di accordi, da una parte con il governo libanese che ha aperto i campi di accoglienza e dall'altro con quello italiano, ha fatto arrivare legalmente in Italia negli ultimi due anni almeno un migliaio di profughi provenienti soprattutto dalla Siria. Oggi tutti con regolare permesso di soggiorno e in massima parte integrati. Adesso, i corridoi umanitari sono diventati, soprattutto in Libia, un modello da applicare anche per lo Stato italiano. E sono stati adottati anche da Francia e Belgio.
Dalla Nigeria sono arrivate anche le donne che erano cadute nella tratta della prostituzione, e che il capo dello Stato ha voluto conoscere riservatamente in comunità, prima del suo intervento. Un racconto doloroso, ormai alle spalle, quello che hanno fatto a Mattarella, in un incontro commovente. Alla presenza di don Vincenzo Paglia, anima della comunità.
Una comunità dall'ispirazione profondamente religiosa, ricorda il capo dello Stato, che aggiunge: "A me, come presidente della Repubblica, però interessa soprattutto l'impegno pedagogico, civile, la formula di convivenza che vi ha fatto conoscere in tutto il mondo, con il vostro aiuto per curare tante ferite". Ma anche in Italia la battaglia contro la povertà non è finita. "Le periferie non sono più quelle in cui agivate 50 anni fa, il paese è cambiato - ricorda Mattarella - però oggi resistono tante e diverse povertà, nate dall'emarginazione, l'abbandono, l'isolamento, oltre che dal disagio economico. E, finché l'uomo non cambierà, ci saranno sempre".


 LESEN SIE AUCH
• NACHRICHT
5 Februar 2018

In Würde leben und sterben bedeutet vor allem, niemanden allein zu lassen

25 Dezember 2017

Frohe und gesegnete Weihnachten von der Gemeinschaft Sant'Egidio!

IT | EN | ES | DE | FR | PT | CA | NL | RU
22 Dezember 2017
ROM, ITALIEN

Andrea Riccardi wurde von Papst Franziskus in Audienz empfangen: Humanitäre Korridore und Frieden waren Gesprächsthemen

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL | ID
22 Dezember 2011

Andrea Riccardi - Internationaler Pressespiegel

IT | ES | DE | FR | PT
alle neuigkeiten
• DRÜCKEN SIE
11 Februar 2019
Vatican Insider

Riccardi: tra Italia e Vaticano c’è freddezza ma non rottura

27 Februar 2018
Agenzia SIR

Corridoi umanitari: Impagliazzo (Comunità Sant’Egidio), “polemiche politiche finiranno ma il futuro è nell’integrazione”

27 Februar 2018
Vatican Insider

Corridoi umanitari, 114 profughi dall’Etiopia. Galantino: no allo sciacallaggio politico

27 Februar 2018
Avvenire

Cei. Atterrati a Roma 113 profughi. «La cooperazione fra istituzioni fa miracoli»

26 Februar 2018
Avvenire

Emergenza freddo. Rifugi e parrocchie aperte ai senza dimora

24 Februar 2018
Vatican Insider

Maltempo, Sant’Egidio: non lasciamo soli i senza dimora

den gesamten pressespiegel
• VERANSTALTUNGEN
18 Januar 2018 | ROM, ITALIEN

'Siamo qui, siamo vivi. Il diario inedito di Alfredo Sarano e della famiglia scampati alla Shoah'. Colloquio sul libro

ALLE GEBETSTREFFEN FÜR DEN FRIEDEN
• KEINE TODESSTRAFE
10 Oktober 2017

On 15th World Day Against the Death Penalty let us visit the poorest convicts in Africa

7 Oktober 2015
VEREINIGTE STAATEN

The World Coalition Against the Death Penalty - XIII world day against the death penalty

5 Oktober 2015
EFE

Fallece un preso japonés tras pasar 43 años en el corredor de la muerte

24 September 2015

Pope Francis calls on Congress to end the death penalty. "Every life is sacred", he said

12 Marsch 2015
AFP

Arabie: trois hommes dont un Saoudien exécutés pour trafic de drogue

12 Marsch 2015
Associated Press

Death penalty: a look at how some US states handle execution drug shortage

9 Marsch 2015
Reuters

Australia to restate opposition to death penalty as executions loom in Indonesia

9 Marsch 2015
AFP

Le Pakistan repousse de facto l'exécution du meurtrier d'un critique de la loi sur le blasphème

9 Marsch 2015
AFP

Peine de mort en Indonésie: la justice va étudier un appel des deux trafiquants australiens

28 Februar 2015
VEREINIGTE STAATEN

13 Ways Of Looking At The Death Penalty

15 Februar 2015

Archbishop Chaput applauds Penn. governor for halt to death penalty

11 Dezember 2014
MADAGASKAR

C’est désormais officiel: Madagascar vient d’abolir la peine de mort!

gehen keine todesstrafe
• UNTERLAGEN

Speech of Marco Impagliazzo at the UN Security Council on the situation in the Central African Republic

alle dokumente

FOTO

1577 besuche

1505 besuche
alle verwandten medien