Il centesimo anniversario della strage degli armeni è stata l'occasione per riflettere su un tema complesso e (purtroppo) di grande attualità: "Il Martirio dei cristiani ieri e oggi'. Moderati dalla giornalista Laura Collinoli giovedì 14 maggio ne hanno parlato, all'Auditorium diocesano, il vescovo Ambrogio Spreafico, il direttore di TeleUniverso Alessio Porcu e il professor Marco Impagliazzo autore della recente pubblicazione "Il martirio degli Armeni".
Quello degli armeni, è stato il primo genocidio del '900. Più di un milione di armeni cristiani dell'Impero Ottomano sono stati uccisi, in massacri e marce della morte, durante la Prima guerra mondiale, a partire dal 1915, esattamente cento anni fa. Ritorsione per la collaborazione con la Russia nemica o attuazione di un disegno nazionalista, per il quale la nuova Turchia doveva essere cinicamente e religiosamente omogenea, tutta turca e tutta musulmana? Sempre negato da parte turca, il genocidio degli armeni è stato dimenticato per decenni. Di recente, nuove indagini e ricerche hanno fatto luce su una vicenda tragicamente moderna e fornito risposte a domande importanti: chi diede l'ordine di uccidere? Come fu attuata una strage di così incredibili proporzioni? Sono questi alcuni degli interrogativi che potete trovare leggendo il libro (edito dall'editrice La Scuola e disponibile da poche settimane) del prof. Impagliazzo, docente all'Università per Stranieri di Perugia e Presidente della Comunità di Sant'Egidio, si è occupato, tra i primi in Italia, della "questione armena" nell'Impero ottomano durante la Prima guerra mondiale.
La conferenza dell'altra settimana - che ha visto la partecipazione di numerosi studenti - è stata un'occasione per conoscere, comprendere, ricordare tragedie di cui troppo spesso non si parla. Come ha sottolineato mons. Spreafico "la conoscenza è una grande libertà. Il libro di Impagliazzo apre questa finestra su mondi ai più ignoti, ma interessanti e su cui vale la pena fermarsi a riflettere".
Leggendo questo libro capiamo perciò la sua attualità. Esiste infatti una contemporaneità di quanto è avvenuto ormai da un secolo, in quella prima strage di cristiani che ha segnato "Il secolo del martirio" dei cristiani, come lo ha chiamato Andrea Riccardi in un bel libro edito da Arnoldo Mondadori e pubblicato in occasione del Giubileo dell'anno 2000, nel quale l'autore ripercorre la drammatica vicenda ed anche la straordinaria testimonianza dei martiri cristiani del 900, spesso sconosciuti.
Che cosa può e deve insegnarci una pagina così drammatica della storia del secolo scorso? "Il libro ci interroga su una questione cruciale per il nostro tempo - ha spiegato il vescovo - cioè sulla possibilità della convivenza e dell'unità di popoli e nazioni intere, messa in discussione proprio in quell'area mediterranea che aveva visto vivere insieme per secoli religioni e culture diverse Pensiamo alla convivenza tra ebrei, cristiani e musulmani durante l'impero ottomano. Certo i dhimmi ( i protetti), cioè ebrei e cristiani, vivevano in un regime di dipendenza e sudditanza, ma pur sempre di una certa libertà e di intrecci culturali. Oggi tutto questo sembra compromesso in modo irreparabile. La situazione della Siria e dell'Iraq, con la ricostituzione del Califfato, sembra aver minato seriamente questa convivenza. La strage dei cristiani di inizio del secolo scorso aveva posto purtroppo le premesse per la costruzione di un'identità contro gli altri, i diversi, i non assimilabili - per questo gli armeni tra i primi - fino ad eliminarli. Davanti a questo scenario mi domando: è ancora possibile vivere insieme tra diversi? E qual è il ruolo dei cristiani in un mondo plurale come il nostro?".
Il monito conclusivo di Spreafico è rivolto a ciascuno di noi: "Mi auguro che questo libro apra il cuore e la mente di ognuno ad una rilettura della nostra storia e del nostro posto e compito in questo mondo difficil e violento".
L'autore
Il libro di Impagliazzo
Marco Impagliazzo, ordinario di storia all'Università di Perugia, è uno studioso della Chiesa cattolica nel XIX eXX secolo e, più in generale, del fenomeno religioso in Europa e dei rapporti tra cristianesimo, ebraismo e islam nel Mediterraneo. Tra le sue pubblicazioni: Duval d'Algeria. Una Chiesa tra Europa e mondo arabo 1946-1988; Una finestra sul massacro. Documenti inediti sulla strage degli armeni, 1915-1916; La diocesi del Papa. La Chiesa di Roma negli anni di Paolo VI; Shock Wojtyla. L'inizio del pontificato.
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