change language
estás dentro: home - selecciÓn de prensa newslettercómo contactarnoslink

Ayuda a la Comunidad

  
6 Marzo 2016

Il possibile intervento

No alla guerra. Si a una Libia unita

Il processo di creazione di un Governo libico è stato lentissimo. Ma è la direzione giusta

 
versión imprimible

 Guerra alle porte per l'Italia in Libia? Alcuni lo auspicano per battere l'Isis e stabilizzare il Paese. Altri se lo aspettano. Noi lo temiamo, anche se siamo preoccupati per le infiltrazioni dell'Isis e per la frammentazione delle forze libiche. Ci ricordiamo dell'intervento italiano in Libia nel 2011, a seguito di Francia e Gran Bretagna. Bisognerebbe fare una seria autocritica per quell'azione avvenuta senza progetti sul futuro del Paese, con quelle decisioni internazionali a catena, in cui si è trascinati dalla logica «si deve essere presenti sul terreno, quando ci sono i nostri alleati» e «bisogna tutelare i nostri interessi» e via dicendo. In cinque anni la Libia si è frantumata. Ci si augura che il nuovo Governo riesca a innescare un processo di ricomposizione. Su questo bisogna continuare a lavorare.

Alcuni ritengono che la Libia non si ricomporrà più e sarà necessario riconoscerne la divisione in tre aree: Tripolitania, Cirenaica e Fezzan. Possibile. Si ritornerebbe a una situazione simile a prima della conquista italiana nel 1911 ci vollero 100 mila soldati per battere i turchi e i libici: la conquista si fermò alla Tripolitania e alla zona costiera. Solo nel 1931 si completò l'occupazione italiana -con molta violenza - e quindi l'unificazione. La Libia unita è durata 80 anni: ora è un Paese diviso, ma che ancora aspira all'unità. Oggi l'infiltrazione dell'Isis è invocata per motivare l'impegno militare italiano.

Ci ricordiamo tutti della terribile esecuzione dei 21 cristiani copti d'Egitto: un messaggio agli europei con la minaccia anche di conquistare Roma. Certo, la Libia è vicina all'Italia. Si dice: avremo l'Isis sotto casa e non possiamo restare inerti. Non è detto però che la strada per colpire l'Italia sia la Libia.Speriamo non succeda mai. La presenza dell'Isis è un fatto inquietante e forse sarà all'origine di azioni mirate.

Si deve però stare attenti a ogni forma di guerra, che darebbe all'Isis uno statuto simmetrico ai nostri Paesi e che soprattutto gli varrebbe consensi in Libia. Finora l'Italia ha contribuito in modo determinante a far reggere l'embargo sulle armi pesanti in Libia. Il processo politico di creazione di un Governo libico, quanto più unitario, è stato di un'estenuante lentezza. È però la direzione giusta, cui non rinunciare. I libici debbono trovare una dimensione unitaria, con l'aiuto dell'Italia e degli altri Paesi. E sono loro a dover lottare per liberare il loro Paese dall'Isis e da altre presenze indesiderabili.


 LEA TAMBIÉN
• NOTICIAS
22 Diciembre 2017
ROMA, ITALIA

El papa Francisco recibe en audiencia a Andrea Riccardi. Los corredores humanitarios y la paz centran el encuentro

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL | ID
14 Diciembre 2017
LIBIA

Libia: ayuda humanitaria para los hospitales de la región de Fezzan

IT | ES | DE | FR | NL
22 Diciembre 2011

Andrea Riccardi - noticias de la prensa internacional

IT | ES | DE | FR | PT
todas las noticias
• PRENSA
11 Febrero 2019
Vatican Insider

Riccardi: tra Italia e Vaticano c’è freddezza ma non rottura

22 Febrero 2018
Famiglia Cristiana

La preghiera sia un urlo contro le guerre

22 Febrero 2018
Br-Online

Interview mit Sant'Egidio Mitgründer Andrea Riccardi

21 Febrero 2018
Famiglia Cristiana

La rivoluzione dell'amore e della tenerezza, l'unica necessaria #santegidio50

21 Febrero 2018
Famiglia Cristiana

I 50 anni di Sant'Egidio. L'abbraccio.

20 Febrero 2018
L'Osservatore Romano

Matarella per il mezzo secolo di Sant’Egidio

toda la revista de prensa
• EVENTOS
3 Diciembre 2017

Incontro con Andrea Riccardi, oggi alle 12.15 e alle 20:30 a Soul, TV2000

TODAS LAS REUNIONES DE ORACIÓN POR la PAZ
• NO PENA DE MUERTE
10 Octubre 2017

On 15th World Day Against the Death Penalty let us visit the poorest convicts in Africa

7 Octubre 2015
ESTADOS UNIDOS

The World Coalition Against the Death Penalty - XIII world day against the death penalty

5 Octubre 2015
EFE

Fallece un preso japonés tras pasar 43 años en el corredor de la muerte

24 Septiembre 2015

Pope Francis calls on Congress to end the death penalty. "Every life is sacred", he said

12 Marzo 2015
AFP

Arabie: trois hommes dont un Saoudien exécutés pour trafic de drogue

12 Marzo 2015
Associated Press

Death penalty: a look at how some US states handle execution drug shortage

9 Marzo 2015
Reuters

Australia to restate opposition to death penalty as executions loom in Indonesia

9 Marzo 2015
AFP

Le Pakistan repousse de facto l'exécution du meurtrier d'un critique de la loi sur le blasphème

9 Marzo 2015
AFP

Peine de mort en Indonésie: la justice va étudier un appel des deux trafiquants australiens

28 Febrero 2015
ESTADOS UNIDOS

13 Ways Of Looking At The Death Penalty

15 Febrero 2015

Archbishop Chaput applauds Penn. governor for halt to death penalty

11 Diciembre 2014
MADAGASCAR

C’est désormais officiel: Madagascar vient d’abolir la peine de mort!

ir a ninguna pena de muerte
• DOCUMENTOS

Andrea Riccardi - Oriente y Occidente - Diálogos de civilización

todos los documentos

FOTO

1576 visitas

1504 visitas

1518 visitas

1702 visitas

1507 visitas
todos los medios de comunicación afines