EMERGENZA povertà a Roma. Nel 2012 sono circa 7.800, secondo l'Istat, le persone senza fissa dimora nella capitale. Ben 4 su 10 vivono in strada da neanche 6 mesi, segnale che la crisi economica che attanaglia il Paese sta riducendo sul lastrico, giorno dopo giorno, sempre più persone. Aumentano, infatti, i cittadini italiani senza un tetto sotto cui dormire.
A lanciare l'allarme povertà è la comunità di Sant'Egidio, in occasione della presentazione della tradizionale guida "Dove mangiare, dormire, lavarsi". Il vademecum, realizzato con il contributo delle Ferrovie dello Stato, riporta 33 mense, 40 centri in cui dormire, 16 in cui lavarsi e 24 dove curarsi. Indirizzi utili, anzi, fondamentali per la vita di un numero crescente di cittadini. «A Roma- ha spiegato il portavoce della comunità, Mario Marazziti - crescono la povertà estrema e, in maniera considerevole, quella della porta accanto.
Nella mensa di via Dandolo - ha aggiunto - dal 1988 ad oggi sono passate circa 180 mila persone, con una stima di 15 mila italiani (meno del 10%). Nel 2012 sono transitate, invece, 15 mila persone, di cui circa 3 mila italiani (cioè quasi un quarto del totale). Questo aumento percentuale segna un cambiamento molto significativo e preoccupante». Sul totale delle persone senza fissa dimora, durante l'inverno, circa 2800 riescono a trovare accoglienza notturna all'interno di parrocchie, associazioni di volontariato o centri convenzionati pubblici.
La comunità di Sant'Egidio ha anche esteso il suo intervento nelle periferie della città, fino a toccare comuni limitrofi come Anzio, Nettuno, Civitavecchia, Santa Marinella e Fiumicino, dove iniziano a emergere punte di estrema povertà. «Sono circa 2 mila - ha concluso Marazziti - i romani che gratuitamente la sera si impegnano nel prestare assistenza a queste persone». Questi i numeri della solidarietà nel 2012 a Roma: 230 tonnellate di alimenti distribuiti da Sant'Egidio, 250 mila capi di abbigliamento, 3 mila paia di scarpe, 10 mila coperte, 46 mila cene offerte per strada in città e in provincia, 102 mila distribuite alla mensa di via Dandolo.