ROMA - Allarme freddo per i senzatetto e le famiglie disagiate della Capitale. Il nucleo di aria gelida di estrazione artica ribattezzato «Attila» giungerà martedi sull’Italia scendendo da Nord Europa, Baltico e Russia: «Farà arrivare l’inverno con valori di -5°C in pianura al nord e porterà le prime gelate notturne anche a Roma», avvertono i meteorologi. Il 26 novembre, in tutto il Lazio sarà una giornata con cielo sereno, ma segnata dal freddo, con temperature minime da -2 (Rieti e Viterbo) a 3 gradi (Latina) e massime tra 3 (Rieti) e 9 gradi (Latina). La prossima notte, dunque, sarà difficile per chi non ha un rifugio caldo. Per questo, in attesa scatti il Piano Freddo del Campidoglio, la Comunità di Sant’Egidio a Roma, apre da lunedì sera uno spazio di accoglienza per i senza fissa dimora. E il Comune anticipa l’avvio del suo Piano Freddo, attivo già da lunedì notte.
PALAZZO LEOPARDI - Il centro si trova all’interno di Palazzo Leopardi, in piazza Santa Maria in Trastevere, dispone di 12 posti letto, e va ad aggiungersi ad altre strutture già attive nel quartiere. E’ destinato ad accogliere per il periodo invernale le persone che vivono abitualmente per strada nel rione. «L’apertura ha come obiettivo immediato - spiegano dalla Comunità di Sant’Egidio - di evitare rischi per la sopravvivenza e la salute di persone già indebolite dalle condizioni precarie alle quali le costringe la condizione di senza fissa dimora».
«REINSERIRLI PER DIFENDERLI» - Nell’inverno 2012-2013 eraso sono state difese in questo modo diverse decine di persone. «Per ognuna di esse, attraverso l’ospitalità, era iniziato un percorso di reinserimento che ha evitato il loro ritorno alla vita per strada». Fornire un ricovero nella stagione invernale, sottolineano da Sant’Egidio - «equivale a salvare concretamente la vita di quanti dormono all’aperto».
IL PIANO DEL COMUNE - Dal canto suo il campidoglio - pur nel caos della settimana decisiva per l’approvazione del Bilancio - ha completato le modifiche al Piano Freddo : «Siamo consapevoli delle preoccupazione di chi è impegnato personalmente nel dare accoglienza ai senza tetto di fronte al calo improvviso delle temperature - assicura l’assessore capitolino al Sostegno Sociale e Sussidiarietà, Rita Cutini -. Vorrei quindi rassicurare che Roma Capitale è già pronta e non serve alcuna delibera per le accoglienze per il freddo». Per questo, annuncia Cutini, con l’arrivo improvviso del gelo, «anticipiamo di qualche giorno i tempi di avvio: già da lunedì sera saremo operativi con i nostri rifugi».
1600 POSTI SICURI - Dopo una ricognizione nei quartieri durata un mese e mezzo - incontrando associazioni come Caritas e Sant’Egidio, che lavorano a stretto contatto con le situazioni di povertà estrema - il Comune ha «elaborato un programma che prevede un aumento dei posti di accoglienza di un terzo già sul 2013 affinché - conclude Cutini - i senza dimora possano trovare solidarietà e sostegno in uno dei periodi più critici dell’anno». Dunque in totale i posti letto dovrebbero passare da 1340 a 1600. Nello scorso inverno erano così suddivisi: 12 strutture dislocate nei vari municipi, con 640 posti che si aggiungevano ai 700 del circuito ordinario di accoglienza. I senzatetto dovrebbero dunque avere a disposizione per 4 mesi letti, docce, cambio di biancheria e vestiario, triage infermieristico e medico e una rete di assistenza socio sanitaria.
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