change language
sei in: home - rassegna stampa newslettercontattilink

Sostieni la Comunità

  

L'Amico Del Popolo

24 Aprile 2014

Per lo storico Andrea Riccardi ha cambiato la storia del suo tempo e dei credenti

Oltre ogni paura, Dio è con gli uomini. Il cuore della santità di Giovanni Paolo II

 
versione stampabile

«Santo subito», gridò la piazza nel 2005 al momento della sua morte. Fu dunque il popolo ad acclamare "santo" Giovanni Paolo II. E papa Ratzinger sentì la voce di quella piazza e avviò immediatamente il processo per la sua canonizzazione. Giovanni Paolo II: non basteranno i libri di storia per afferrarne tutte le dimensioni. Troppo ampia la sua azione, troppo complesso il tempo in cui ha vissuto. Per questo uno storico del calibro di Andrea Riccardi ha deciso di accettare la sfida e scrivere un libro «Giovanni Paolo II santo. La biografia» (edito da San Paolo). 

Perché professore?  «Ho conosciuto Giovanni Paolo II, ho vissuto il suo pontificato ma mi sono posto il problema di capire il suo ruolo storico e la sua complessità. Mi sono messo a studiarlo e ho scritto un libro che ora è uscito. È una ricostruzione storica della sua figura. Perché? Perché Giovanni Paolo II ha cambiato la storia del suo tempo, la storia dei credenti, dei cattolici, facendoli uscire dalla paura. Ha aiutato a realizzare una rivoluzione senza spargimento di sangue nel 1989. Ha dilatato la Chiesa sulla dimensione globale. Quest'uomo spirituale è stato anche un grande personaggio storico. Quella di Giovanni Paolo II è stata una personalità dalle molte dimensioni».


Quando un personaggio della storia diventa Santo? «La figura di Giovanni Paolo II è impastata della dimensione della santità, della dimensione pastorale e religiosa, del senso storico e politico, del senso del popolo, della dimensione mistica. Giovanni Paolo II è un uomo dalle molte dimensioni ma è stato soprattutto un uomo di Dio. Questo è il cuore della sua figura. Quando lo abbiamo visto spogliato di tutte le sue capacità umane, alla fine della vita, l'abbiamo visto uomo di Dio». 

Era quindi necessario renderlo pubblicamente Santo? Non bastava questa testimonianza per ricordarlo nella storia?  «È una scelta che è stata fatta con altri Papi. È stata fatta con Pio X, con Giovanni XXIII. È stato soprattutto il popolo di Dio nel 2005 al momento della sua morte, a sentirlo Santo. La gente percepiva che era morto un Santo. Non che era morto un politico. Era morto un Santo. E papa Ratzinger volle immediatamente dare seguito a questo senso del popolo di Dio».

E un fatto inedito nella storia questa acclamazione di popolo? «Nei tempi contemporanei è un fatto inedito. Ma è rivelatore di un altro aspetto: Giovanni Paolo II ha convocato i cristiani come popolo  e ne ha fatto un popolo. In una condizione un po' di dispersione dei cristiani qual era, ne ha fatto un popolo in mezzo ai popoli del mondo».

Ci sono state critiche a questa canonizzazione. Alcuni ritengono che il pontificato di Giovanni Paolo II abbia valorizzato troppo i movimenti. Altri che abbia trascurato le Chiese locali. 
Da storico, le letture critiche sulla storia di un personaggio cosa indicano? «Sono state fatte queste critiche ma anche critiche peggiori rispetto a quelle adesso elencate. E ovvio che siano state fatte delle critiche. In un pontificato lunghissimo come quello di Giovanni Paolo II, durato 28 anni, pieno di problemi, è chiaro che quest'uomo possa aver fatto degli errori. Non è che il suo sía stato un pontificato senza errori o senza omissioni. Ma lo storico guarda la realtà complessiva e da questo punto di vista non può che emergere un grande pontificato».

Che tipo di santità, allora, ha vissuto Giovanni Paolo II? «Era un uomo che non aveva paura perché sapeva che Dio è con gli uomini. Questo, mi sembra, è il cuore della sua santità, vissuta anche in momenti di abbandono come quelli della sua giovinezza, in momenti durissimi come quelli della sua vita polacca sotto il comunismo. In questo senso è un uomo che ha riscoperto il valore del martirio. Lui stesso ha rischiato di essere martire esponendosi  dopo il suo attentato. La storia del suo attentato è una storia molto importante perché questo uomo andò a Istanbul nel 1979 nonostante le minacce. E quando dopo l'attentato, volevano prendere maggiori misure di sicurezza, lui disse: no, continuiamo come prima».

Cosa lascia in eredità agli uomini del nostro tempo? «Lascia per sempre il messaggio: 'Non abbiate paura e confidate in Gesù'. E lo lascia in un tempo di grigiore, in cui si fa fatica a guardare lontano. Ecco un'altra caratteristica di Giovanni Paolo II: era un uomo che guardava lontano, un uomo di visione. Non per nulla in un verso di poesia scritto negli anni di Cracovia diceva: l'uomo soffre soprattutto per mancanza di visione».  


 LEGGI ANCHE
• NEWS
19 Gennaio 2018
TORINO, ITALIA

Le periferie svuotate. Primo allarme di Francesco. Il commento di Andrea Riccardi sul Corriere della Sera

15 Gennaio 2018

Papa Francesco traccia la differenza tra immigrazione e invasione: il commento di Andrea Riccardi sul Corriere della Sera

22 Dicembre 2017

Natale: la festa dei valori condivisi da tutti

22 Dicembre 2017
ROMA, ITALIA

Andrea Riccardi ricevuto in udienza da papa Francesco: corridoi umanitari e pace tra i temi del colloquio

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL | ID
30 Novembre 2017

Europa e giovani migranti, il futuro va creato in Africa. Un articolo di Andrea Riccardi sul Corriere della Sera

21 Novembre 2017
BARCELLONA, SPAGNA

''Mentre nelle nostre città europee si vive una profonda crisi, la storia si gioca nelle periferie'': Andrea Riccardi a Barcellona

IT | ES | CA
tutte le news
• STAMPA
11 Febbraio 2019
Vatican Insider

Riccardi: tra Italia e Vaticano c’è freddezza ma non rottura

22 Febbraio 2018
Famiglia Cristiana

La preghiera sia un urlo contro le guerre

22 Febbraio 2018
Br-Online

Interview mit Sant'Egidio Mitgründer Andrea Riccardi

21 Febbraio 2018
Famiglia Cristiana

I 50 anni di Sant'Egidio. L'abbraccio.

21 Febbraio 2018
Famiglia Cristiana

La rivoluzione dell'amore e della tenerezza, l'unica necessaria #santegidio50

20 Febbraio 2018
La Repubblica.it

Mattarella: "L'Italia ha bisogno di solidarietà, non di divisioni"

tutta la rassegna stampa
• EVENTI
3 Dicembre 2017

Incontro con Andrea Riccardi, oggi alle 12.15 e alle 20:30 a Soul, TV2000

tutti gli Incontri di Preghiera per la Pace
• DOCUMENTI

Non muri ma ponti: il messaggio di Andrea Riccardi al 4° congresso di 'Insieme per l'Europa'

Andrea Riccardi - Oriente e Occidente - Dialoghi di civiltà

Walter Kasper

Laudatio per il prof. Andrea Riccardi in occasione del conferimento del Premio Umanesimo 2016 a Berlino

Medì 2016: PROGRAMMA

Medì 2016: I RELATORI

tutti i documenti
• LIBRI

Andrea Riccardi - Tutto può cambiare





San Paolo

La forza disarmata della pace





Jaca Book
tutti i libri

FOTO

1531 visite

1535 visite

1508 visite

1519 visite

1410 visite
tutta i media correlati