| 1 Febbraio 2015 |
Messa per i senza dimora questa mattina a Trastevere |
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La città non dovrebbe difendersi dai poveri, ma dovrebbe difendere i suoi poveri. È questo il motivo principale della memoria dedicata a Modesta Valenti, da più di 30 anni, da parte della Comunità di Sant'Egidio. Modesta era un'anziana senza fissa dimora , di 71 anni, che viveva nei pressi della Stazione Termini, dove spesso si rifugiava per dormire. Il 31 gennaio 1983 Modesta Valenti ebbe un grave malore proprio alla stazione e l'ambulanza che accorse alla chiamata non la volle a bordo, in quanto sporca e in condizioni igieniche non adeguate. Cosi Modesta morì poche ore dopo, in attesa che si decidessero a prestarle soccorso.
Nella celebrazione liturgica di oggi alle ore 10 a Santa Maria in Trastevere si farà memoria, come ogni anno, di Modesta e di tutti coloro che hanno vissuto nelle strade della Capitale e che sono morti in questi 32 anni. La Messa sarà presieduta da monsignor Vittorio lanari: parteciperanno alla celebrazione i volontari della Comunità di Sant'Egidio e anche i tanti "amici di strada", «affinché questi si rendano conto di far parte di un gruppo che Dio non ha dimenticato», dice Augusto D'Angelo, responsabile del Servizio per i senza fissa dimora della Comunità trasteverina.
Nel corso della Messa verranno ricordati tutti i nomi di chi è morto in strada, sono 35 negli ultimi dodici mesi, ultimi dei quali Gregorio, morto il 30 dicembre all'Esquilino, e Karim, ritrovato a metà gennaio davanti alla chiesa del Sacro Cuore a via Marsala. La liturgia di Santa Maria in Trastevere non sarà l'unico momento dedicato alla memoria di Modesta; sono infatti fissate le date delle Messe per tutto il mese di febbraio nelle altre chiese e parrocchie di Roma: il 2 febbraio a Santa Giovanna Antida, 1'8 a San Leonardo Murialdo, il 22 a San Giovanni Battista de La Salle. Una ventina le celebrazioni, e l'elenco verrà poi aggiornato sul sito della Comunità di Sant'Egidio, perché il ricordo dell'anziana donna diventi una memoria cittadina.
«La storia di Modesta ci fa rendere conto di come sia difficile vivere, ma anche morire», sottolinea la Comunità di Sant'Egidio che, in risposta al grave problema dei clochard in strada offre una serie di servizi giornalieri: mense con pasti caldi, "visite in strada" per restituire dignità e amicizia ai senza tetto, centri di accoglienza dove vengono distribuiti alimenti, coperte, ma anche consulenze legali e recapiti postali.
Modesta è il simbolo di tutti coloro che perdono la vita per indifferenza e povertà. Le celebrazioni in suo ricordo, la targa di marmo a lei dedicata al binario 1 della Stazione Termini, la strada fittizia a suo nome per la residenza dei senza tetto da parte del Comune di Roma, ricordano Modesta Valenti «perché nessuno muoia più abbandonato».
Veronica Giacometti
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