| 13 Maggio 2016 |
Andrea Riccardi / Religioni e civiltà |
Ora le migrazioni vanno anche da Sud a Sud |
La Birmania buddista costringe alla fuga i rohingya, di religione musulmana: cercano rifugio in Malaysia e Bangladesh. Ma anche lì scattano i respingimenti |
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II 12 aprile scorso un barcone pieno di migranti è affondato al largo delle coste birmane con una sessantina di persone a bordo. Venti sono morti, tra cui alcuni bambini.
Si tratta di rohingya, un'etnia birmana. Si parla pochissimo del loro dramma, pur trattandosi di un gruppo etnico tra i più perseguitati del mondo, secondo quanto affermano le Nazioni Unite. Il terribile incidente in mare non è il primo, anzi viene dopo molti altri e, probabilmente, non sarà l'ultimo, finché non si porrà seriamente attenzione al problema di questa gente.
Sono lontani geograficamente da noi, ma vivono un'esperienza simile ai profughi sul Mediterraneo. Perché i rohingya fuggono? Dietro alla vicenda c'è un pesante conflitto etnicoreligioso tra maggioranza birmana e buddista al potere a Myanmar e minoranza rohingya di religione musulmana.
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Andrea Riccardi
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