Emergenza abitativa, emergenza freddo, anziani soli e reinserimento sociale.
Questi i quattro nodi da sciogliere a Roma per Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio che lunedì ha presentato i dati sulla povertà nella Capitale. L'emergenza abitativa affligge 7.500 persone, 3mila delle quali dormono all'aperto, 2mila trovano riparo in edifici abbandonati, 1.500 dormono in parrocchie, associazioni di volontariato e religiose e circa mille nei centri convenzionati con Roma Capitale. Non bisogna poi tralasciare le 40mila persone che sono in lista d'attesa all'Ater, i 25mila che occupano luoghi pubblici, i 7mila che vivono impropriamente in alloggi popolari e 5.500 rom.
Per andare incontro a questo esercito di persone che rappresentano «una città nella città», e per le quali si potrebbero mettere a disposizione le 25mila abitazioni sfitte di privati o di costruttori o il patrimonio pubblico abbandonato, Impagliazzo ha proposto al Campidoglio di creare un'agenzia pubblica dell'abitare «che metta insieme costruttori, privati, istituzioni, volontari per creare una sinergia positiva finalizzata a trovare un alloggio per chi è senza casa con il sostegno delle istituzioni». Il presidente di Sant'Egidio ha chiesto un'attiva collaborazione del Comune anche per l'emergenza freddo. «Il Campidoglio è in ritardo - ha affermato -; ha indetto una prima gara per 230 posti, la procedura non è ancora terminata e al momento ne sono stati coperti solo 40. Non c'è stato un avviso pubblico come avremmo desiderato, magari ad agosto, per dare tempo alle associazioni, che non hanno locali a disposizione ma solo il loro capitale umano, di organizzarsi».
Altro tema caro alla Comunità di Sant'Egidio è quello del reinserimento sociale dei senza fissa dimora e per Impagliazzo «è indispensabile una collaborazione più stretta tra istituzioni e società civile». Un appello è stato lanciato affinché «si crei una rete di protezione attorno alle 600mila persone che vivono sole».
Durante l'incontro è stata presentata la 28esima edizione della guida "Dove mangiare, dormire, lavarsi" dedicata a Modesta Valentini, la clochard che il 31 gennaio 1983 si sentì male alla Stazione Termini e morì poco dopo perché l'ambulanza intervenuta per soccorrerla si rifiutò di prenderla a bordo. La guida di 253 pagine è suddivisa in 14 sezioni e riporta 564 indirizzi tra i quali quelli di 41 mense, 29 servizi docce, 39 centri dove curarsi, dove trovare assistenza sanitaria per chi si trova in stato di necessità a Roma e provincia, oltre ad informazioni utili per accedere per esempio a pratiche giuridiche o a prestazioni assistenziali e pensionistiche. Tra i nuovi servizi presenti nella guida, la Lavanderia del Papa in via di San Gallicano.
Impagliazzo ha infine lanciato la campagna di raccolta fondi "A Natale, aggiungi un posto a tavola" alla quale si può contribuire attraverso una donazione di 2 euro tramite sms o di 5 euro con chiamata da rete fissa al 45568. Obiettivo è quello di offrire il pranzo di Natale ad oltre 60 mila persone in più di cento città italiane e 200mila nel mondo. Solo a Trastevere il prossimo 25 dicembre gli ospiti saranno 3 mila. Tavole imbandite anche in istituti per anziani e nelle carceri. Il 24 dicembre è prevista una cena itinerante nei luoghi di raduno abituali dei senza fissa dimora.
Roberta Pumpo
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