NIGERIA: CONDANNATO ALLA LAPIDAZIONE, PROCURA CONTRO APPELLO

LAGOS,  - La procura nigeriana ha chiesto ad un   tribunale islamico nel Nord-Ovest della Nigeria di respingere la domanda di   appello presentata da un uomo che afferma di essere malato di mente e che e'   stato condannato a morte mediante lapidazione per lo stupro di una bambina.

La procura ha sostenuto la sua richiesta alla Corte di appello islamica   di Dutse, nello Stato di Jigawa, affermando che l'uomo, Sarimu Mohammed, di   50 anni, non ha mostrato nel corso del processo alcun segno di infermita'   mentale, ha riferito un avvocato della difesa, Mohammed Gausu.

Mohammed e' stato condannato a morte lo scorso maggio per lo stupro di   una bimba di nove anni, che egli ha confessato.

Se la sentenza dovesse essere applicata, Mohammed diverrebbe il primo   uomo ad essere messo a morte per stupro in Nigeria da quando una decina di Stati del Nord del Paese hanno adottato due anni fa la Sharia, la legge islamica.

L'avvocato Gausu si e' tuttavia detto ''molto ottimista'' di vincere l'appello.